Tra i concorrenti che prenderanno parte a “Notti sul ghiaccio”, la terza edizione del programma di Rai Uno condotto da Milly Carlucci, vi è anche Emanuele Filiberto di Savoia. Attorno al figlio di Vittorio Emanuele e di Marina Doria aleggia molta curiosità dal momento che la maggioranza del pubblico italiano non ha mai nascosto la sua simpatia per quello che sarebbe, a tutti gli effetti, l’erede al trono d’Italia in caso di monarchia. Nato a Ginevra nel 1972, Emanuele Filiberto, oltre al titolo di Principe di Venezia e di Piemonte, può vantare diverse esperienze nel mondo dello spettacolo, da cui è stato sempre molto attratto. Il primo approccio con il piccolo schermo, in qualità di protagonista e non di ospite intervistato, arriva nel 2002, quando Emanuele Filiberto prende parte a uno spot televisivo su dei sottaceti; nel 2008 il ruolo di giudice nel talent di Canale 5, “Il ballo delle debuttanti”, non ne fa trasparire del tutto la simpatia e il carisma.
Bisogna attendere il 2009 per veder sfruttare pienamente le qualità di uomo di spettacolo capace di stare allo scherzo e di usare come arma l’autoironia. La partecipazione a “Ballando con le stelle”, in questo caso è emblematica: Emanuele Filiberto ha una classe innata, da far risalire probabilmente alle sue nobili origini, ma manca certamente dell’elasticità e della ritmica tipica del ballerino. Tutto ciò non gli impedisce di fare breccia nel pubblico di Rai Uno, che accanto a Natalia Titova lo premia con il 75% dei voti consentendogli di trionfare nel programma condotto, anche allora, da Milly Carlucci.
Sull’onda dell’entusiasmo Emanuele Filiberto decide di lanciarsi in nuovi progetti: l’esordio da conduttore, ne “I raccomandati”, sancisce la metamorfosi avvenuta del Principe, che può considerarsi a tutti gli effetti uno showman! Il 2010, è l’anno in cui affiora un’idea clamorosa: nel programma “I raccomandati”, Emanuele è affiancato nella conduzione, dal celebre cantante fiorentino Pupo. I due stringono un’amicizia che va oltre gli studi televisivi e partoriscono un progetto che fa discutere per settimane l’Italia intera: partecipare a Sanremo. Emanuele Filiberto, scrive di proprio pugno un testo, intitolato “Italia Amore mio”, e nell’edizione del Festival di Sanremo condotta da Antonella Clerici, un trio composto dal Principe Emanuele, Enzo Ghinazzi in arte “Pupo”, e il cantante lirico Luca Canonici si presenta sul palco dell’Ariston. La reazione immediata del pubblico presente in sala non è delle migliori, visti i fischi piovuti sul trio, ma il pubblico da casa non è dello stesso avviso, e con i suoi voti, prima fa ripescare il brano, e poi trascina i tre in finale, a un passo dalla clamorosa vittoria, sfuggita per poche migliaia di voti.
Emanuele Filiberto è ormai un fenomeno televisivo, e il programma di Rai Due, “Pechino Express”, mette a segno un ottimo colpo affidandogli la conduzione della prima stagione, come testimoniano gli ascolti positivi fatti registrare inaspettatamente. In questi ultimi anni, la presenza di Emanuele Filiberto in tv si è drasticamente ridotta a causa di un tumore al naso, che dopo essere stato asportato in un primo intervento, si è ripresentato per ben due volte, fortunatamente senza produrre conseguenze negative. La forza per andare avanti, come confermato dallo stesso Emanuele Filiberto, gli è stata fornita dalla splendida moglie, Clotilde Courau, e dalle loro due bambine.