Rete 4 torna a dare spazio al grande cinema western statunitense proponendo questa sera Joe Kidd, un’epica storia di ingiustizie e scontri etnici. Girato nel 1971 e ambientato alla fine dell’800 nel paesino di Sinola, al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, il film segue un filone tutto sommato piuttosto convenzionale. Joe Kidd racconta infatti le vicissitudini di alcuni contadini messicani che affermano di essere stati derubati delle loro terre, nonostante gli atti di proprietà che potrebbero dimostrare le loro affermazioni siano andati distrutti tempo prima in un incendio. Decidono di rivolgersi comunque a un giudice (John Carter), con la speranza di riaffermare diritti su quelle terre coltivabili. La perdita degli atti di proprietà non lascia però molte speranze ai peones, la cui domanda viene infatti rigettata dal giudice, che con questa decisione si trova a legittimare di fatto la presenza degli statunitensi e la “cacciata” dei peones da quelle terre. Alcuni di questi contadini scelgono però di non arrendersi e di provare a tornare in possesso dei terreni con la forza, comandati da Luis Chama (John Saxon), celebre rivoluzionario-bandito della zona. Per reagire, vista l’impotenza dello sceriffo Mitchell (Gregory Walcott), i proprietari dei terreni oggetto della contesa coinvolgono un ricco possidente da New Orleans, Frank Harlan (Robert Duvall), il quale chiederà aiuto all’ex cacciatore di taglie Joe Kidd (Clint Eastwood), quest’ultimo temporaneamente in prigione con l’accusa di bracconaggio e disturbo della quiete pubblica. Dopo un’iniziale reticenza, Kidd accetta l’incarico quando viene a sapere che i peones riuniti sotto la bandiera di Chama hanno nel frattempo razziato il suo ranch e ucciso il suo aiutante e fedele amico Emilio (Gil Barreto). Ma non sempre le cose sono quel che sembrano, e lo stesso Joe Kidd si troverà man mano a domandarsi se davvero abbia fatto la scelta giusta a fidarsi di Harlan e dei suoi sicari. Girato in una delle epoche d’oro del cinema western, Joe Kidd vede dietro la macchina da presa uno dei veterani del genere, John Sturges, capace di acquisire una solida fama di valido cineasta grazie a pellicole come La Dama Bianca (1952), Duello di Spie (1955) e soprattutto Sfida all’OK Corral (1957), I Magnifici Sette (1960) e La Grande Fuga (1963). Da segnalare anche un paio di positive incursioni di Sturges nel genere fantascientifico, con Base Artica Zebra (1968) e Abbandonati nello Spazio (1969).