Ieri, sabato 21 febbraio 2015, è andata in onda una nuova puntata di Che fuori tempo che fa, il programma condotto da Massimo Gramellini e Fabio Fazio su Rai 3. Ecco cosa è successo: si inizia con un intervento di Gino Castaldo ed Ernesto Assante, che hanno raccontato alcuni aneddoti sulla vita di Bob Marley, di cui il 6 febbraio è ricorso il 70anniversario della nascita. I due giornalisti hanno parlato di come “Marley vivesse come una vera e propria missione il fare musica” e hanno svelato come “No woman no cry“, sua canzone più famosa, non sia firmata da lui, per una scelta precisa: Marley infatti “la fece firmare al gestore di una mensa per poveri della capitale giamaicana, in modo che i proventi dei diritti sul pezzo andassero tutti a lui e alla sua attività”. Quindi i due giornalisti hanno raccontato altri aneddoti, tra cui il “concerto di pacificazione” che mise in piedi per porre fine agli scontri tra le due fazioni politiche maggioritarie in Giamaica. Quindi è stata la volta del monologo di Fabio Fazio, il quale ha criticato lo scarso spazio dato ai giovani in ambiti di responsabilità, cosa che ci differenzia dagli altri paesi. E’ stata quindi la volta di Massimo Gramellini, che ha cominciato la consueta carrellata sulle notizie della settimana partendo dalla devastazione della Brancaccia da parte degli hooligans olandesi. Dopo aver criticato l’organizzazione dell’ordine pubblico, il vicedirettore de “La Stampa” ha fatto presente come “i governi del Nord Europa come quello olandese, siano sempre pronti a chiederci soldi, ma non lo sono altrettanto quando ci sarebbe da chiedere almeno scusa”. La notizia successiva è stata l’accusa di evasione fiscale contro Gino Paoli: qui Gramellini dopo aver ricordato che la responsabilità penale è personale si è però soffermato a riflettere su come l’evasione fiscale sembri la prassi tra i vip. E’ quindi arrivato in studio Francesco Pannofino, a breve nelle sale con “Patria“, trasposizione su grande schermo di un libro di Enrico Deaglio. Ovviamente l’intervista è iniziata con un accenno all’attività del Pannofino doppiatore, e l’artista ha dato un saggio delle sue ben note capacità. Quindi parlando del film, nel quale viene raccontata la chiusura di una fabbrica a Torino, il tutto visto con gli occhi di operai aventi posizioni politiche opposte tra loro, vengono lanciate sullo schermo alcune immagini della pellicola tra cui alcune d’epoca e Pannofino ha svelato come all’epoca del rapimento Moro abitasse in Via Fani. Quindi, parlando di quello che è il messaggio di fondo del film, Pannofino ha affermato che questo è compendiabile nella domanda “come siamo finiti così?” e ha invitato tutti ad “andare a vedere il film, perché molti sembrano aver dimenticato la storia recente dell’Italia”. Salutato Pannofino, Gramellini ha ripreso nella carrellata delle notizie e si è occupato dei vitalizi che alcuni politici siciliani ricevono grazie a norme da lui definite “assurde” e ha quindi citato il video musicale girato da Razzi. E’ stata quindi la volta di Teo Teocoli, il quale sta svolgendo il ruolo di inviato all’Expo per la trasmissione. Questa settimana l’artista si è recato sulla Darsena e ha raccontato alcuni aneddoti relativi a questi giorni passati nei cantieri dell’Expo. Quindi sono stati mostrati in successione i due video girati da Teocoli, nei quali è stata data voce alla gente, la quale ha potuto esprimere la propria opinione su Expo. La carrellata delle notizie di Gramellini è proseguita con la critica all’imam che ha voluto confutare Galileo Galilei e Fazio ha allora mandato uno scherzoso tweet a Samantha Cristoforetti, chiedendole “se le risulta sia vero che la Terra gira intorno al Sole”, con Gramellini che lo ha scherzosamente ripreso dicendogli che l’astronauta italiana “probabilmente avrà di meglio da fare che rispondere”. Quindi Fazio si è collegato con la signora Gina, la quale ha avuto il compito di andare a vedere “50 sfumature di grigio”, film che secondo Gramellini ha successo “in quanto fa ridere”. La signora Gina ha sposato la teoria di Gramellini, affermando però che “è un bel film” e consigliando a Fazio di andare a vederlo. Chiuso il collegamento con la signora Gina, Gramellini ha dato la terza notizia della serata, concentrando l’attenzione sull’accordo trovato tra UE e Grecia, affermando che in pratica si è optato per un rinvio di 4 mesi. In studio è quindi arrivato Silvio Muccino, che stasera è stato invitato per parlare del suo nuovo lavoro cinematografico. L’attore e regista ha spiegato quale è stata la genesi del film e di come sia “rimasto molto colpito dalla figura del lifecoach”, figura che lui interpreta nel film, di cui Fazio ha poi fatto passare alcune immagini. Quindi Muccino, parlando della sua vita, ha affermato di “essere felice perchè sta facendo quello che gli piace fare”, ovvero lavorare nel cinema. Quindi, dopo aver affrontato alcune delle tematiche trattate nella pellicola, ha rivelato come il suo nuovo look, che comprende i capelli lunghi, “verrà meno nel caso in cui il film dovesse incassare una certa cifra”: l’idea è infatti quella di rasarsi a zero. Fazio ha quindi aperto il collegamento con New York e con Roberto Saviano, che si è scherzosamente lamentato dei -21 gradi di New York. Gramellini ha quindi commentato la terza notizia, scegliendo quella secondo cui gli attuali vertici dell’Isis si sarebbero conosciuti e avrebbero legato in carcere. Il discorso è ovviamente caduto sul suicidio del detenuto a Opera e i conseguenti commenti di disprezzo di alcuni membri della polizia penitenziaria sui social network.
Saviano ha commentato quanto accaduto ad Opera, affermando che “sarebbe necessario rimettere al centro del dibattito la situazione delle carceri”. Lo scrittore ha posto l’accento sul fatto che “se finisci dentro per un reato minore, sei alla mercé di tutti e cerchi qualcuno che ti protegga e quel protettore di un’organizzazione criminale ti plasmerà”. Quindi Saviano ha fatto presente come “parlare della situazione carceraria non porta voti” ma che “i diritti non sono qualcosa di collaterale”. Quindi, commentando la notizia di Papa Francesco che ha chiesto ai mafiosi di convertirsi, Saviano ha affermato che “ha fatto più Bergoglio che gli ultimi cinque esecutivi in fatto di lotta culturale al fenomeno mafioso”, questo perché “sta destrutturando la cultura mafiosa che reputa il percorso cristiano e la formazione cattolica come l’anima dell’essere mafioso”. Quindi, parlando della legalizzazione delle droghe leggere, ha parlato del Colorado come “esempio da seguire” e ha ricordato come “molti finiscano in galera per piccoli reati di droga, finendo poi con il venire a contatto con grandi organizzazioni criminali”. Saviano ha poi affermato, riguardo alla legalizzazione, che “gli USA sono ormai indirizzati su questa strada” e che “non è assolutamente vero non ci siano norme o regolamentazione”. Quindi ha auspicato che “l’Italia si decida per la legalizzazione, togliendo così molto potere ai narcotrafficanti”. Saviano si è poi concentrato sulla “Terra dei Fuochi”, attaccando il ministro Lorenzin e facendo presente che “bisogna fare indagini più approfondite sui territori di quella zona”. Fazio ha quindi comunicato in studio la notizia della morte di Luca Ronconi, simbolo del teatro italiano. Il discorso si è quindi spostato su “Gomorra-La serie” e Saviano ha messo in luce come “scrivere sia un altro tipo di impegno, un lavoro di squadra” e ha ringraziato tutti per il successo ottenuto dalla serie. Quindi lo scrittore ha affermato che “Gomorra è una metafora di quelli che sono i meccanismi di potere” e ha confermato che “anche da ZeroZeroZero verrà tratta una serie tv, con location la Francia”. Quindi la puntata si è chiusa con l’ultima notizia della settimana e Gramellini ha scelto di parlare di due casi di violenza che hanno visto vittime una tredicenne italiana a Torino, dove è stata violentata per mesi da alcuni coetanei, e una ventenne turca a Istanbul, arsa viva dall’uomo che voleva violentarla.
Replica Che fuori tempo che fa, puntata 21 febbraio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile rivedere la puntata di “Che fuori tempo che fa” trasmessa ieri, sabato 21 febbraio 2015, grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv nella sezione Rai Replay: clicca qui.