Oggi, martedì 24 febbraio 2015, va in onda un nuovo appuntamento con Almost Human, la serie tv statunitense con Karl Urban, Michael Ealy e Minka Kelly: si tratta dellottavo episodio, intitolato Il localizzatore. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco che cosa è successo nella puntata trasmessa settimana scorsa: una tempesta solare crea non pochi problemi in città, dove si deve fronteggiare un black out totale. In centrale il detective Paul spiega qual è il protocollo in casi particolari del genere, che se in passato potevano creare il panico, ora che la tecnologia ha preso possesso della vita di tutti, civili e non, ci si può facilmente ritrovare in una situazione di totale caos. Ovviamente gli agenti sintetici non possono che subire l’effetto del sole, e soprattutto la mancanza di potenza energetica. Questi dovranno infatti funzionare con una carica minima di batteria. Anche Dorian (Michael Ealy) ovviamente entra in uno stato di rilassamento, se così si può dire, e per lui che è stato ideato per ricreare le emozioni umane, tutto ciò lo rende ancora più emotivo e sfasato, portandolo a compiere azioni che normalmente non farebbero parte del suo carattere.
Ovvio che tutto ciò crei non poco imbarazzo con Kennex (Karl Urban), da sempre restio nel mostrare i propri sentimenti, e così in auto tra i due si assiste a dialoghi surreali. Dorian arriva perfino a chiedergli di trasferirsi a casa sua. Sa che il collega ha una stanza in più, che in pratica non usa, e lui vorrebbe uno spazio tutto suo nel quale poter vivere. Kennex però è inamovibile, e non intende in alcun modo rinunciare a quella che attualmente è la sua stanza dei trofei. Il caso della settimana riguarda un uomo di nome Ramon, che viene preso alle spalle e colpito duramente, finendo con lo svenire. Una volta svegliatosi però ha un’orribile sorpresa. Al suo collo infatti è ben fissato un collare metallico, che in realtà è una bomba. Ha riaperto gli occhi nella sua auto, all’interno della quale ora sono montate delle telecamere.
Qualcuno lo osserva e non si limita a questo. Una voce infatti inizia a parlargli, spiegandogli cosa fare, mentre lui prova in tutti i modi a non farsi prendere dal panico. Ramon lavora in banca, ed è proprio il suo lavoro ad averlo posto nel mirino di questo folle. Ciò che dovrà fare infatti sarà rapinare la sua banca, e tutto ciò che farà sarà costantemente ripreso. Una volta completata la rapina potrà ottenere il codice utile per disattivare l’esplosivo e salvarsi la vita. La rapina riesce, ma ovviamente la polizia viene allertata. Dorian e Kennex arrivano sul posto e identificano il ladro, che torna in auto e riceve altre istruzioni dalla voce, che gli impedisce di accostare. I due agenti però lo bloccano e arrestano, proseguendo con la scansione. Dorian purtroppo si rende conto d’essere arrivato in ritardo, dal momento che ormai è impossibile disattivare la bomba che porta addosso. Kennex dunque non può far altro che rinchiuderlo in una bolla protettiva, che conterrà l’inevitabile esplosione, evitando che chiunque, oltre al malcapitato Ramon, resti ferito dall’impatto.
Valerie (Minka Kelly) intanto lavora al computer, riuscendo a rintracciare una scia elettronica, identificando il luogo in cui Ramon si sarebbe dovuto recare per ricevere il codice. L’uomo però non sarebbe mai riuscito a farcela in tempo, con la bomba che sarebbe di certo esplosa prima. La polizia si precipita sul posto e qui trova altre istruzioni lasciate dal killer, il quale indica quale sarà la prossima vittima, prendendo in giro le forze dell’ordine. Nel mirino dell’uomo finisce la figlia di un fioraio, Jeannie. L’uomo la contatta per ricevere dei fiori, che lei dovrà recapitare in un gazebo di un parco in zona. Allo stesso modo Jeannie viene colpita, e al suo risveglio ha un collare bomba al collo. Anche in questo caso pare che lo scopo del killer sia solo quello di costringere qualcuno a fare ciò che desidera, condannandoli a morte nel momento in cui il gioco ha inizio. Neanche Jeannie ha la possibilità di salvarsi, dal momento che Simon, questo il nome del folle, la ucciderà comunque.
Nel frattempo però si gode lo spettacolo da casa sua, attraverso delle telecamere, costringendola a ballare. Kennex e Dorian stavolta arrivano in tempo e l’androide prova a lavorare subito sulla bomba. La sua carica però sta quasi per esaurirsi, ma lui le prova tutte, con Rudy (Mackenzie Crook) che prova ad aiutare, ma da una distanza di sicurezza. Il luogo fa capire a Jennie chi sia l’assassino, ovvero Simon, che lei ha conosciuto online e col quale è uscita una volta, proprio sotto questo gazebo. Quella sera ebbe un brutto presentimento, così andò via durante l’appuntamento, lasciando sul posto delle rose da lui portate, le stesse che Simon ha richiesto in negozio. L’uomo mostra la scena a degli spettatori online, che lo prendono in giro quando Jeannie inizia a offenderlo. Dorian è stanco e dice a Kennex di alzare lo scudo.
Il partner però non lo fa e si offre di aiutare, non volendo perdere un altro ostaggio. Alla fine i due riescono a battere Simon, disattivando la bomba e salvando Jeannie. Simon ora è nel mirino, ma Kennex fallisce un attacco e si ritrova con un collare. John viene lasciato su una panchina, solo, con Simon vicino per assistere alla scena dal vivo. Il detonatore è manuale e Dorian, identificato Simon, lo colpisce con una scarica elettrica tale da impedirgli di attivare la bomba. Dorian sta per spegnersi ma riesce ad arrivare all’uomo, mettendolo fuori gioco, disattivandosi solo dopo che John è ormai salvo. Infine Dorian trova una stanza in casa di Rudy.
Almost Human, trama puntata 24 febbraio 2015 Un uomo di nome Anton viene ammazzato da un proiettile che, come scopriranno poi Dorian e Kennet, è stato telecomandato a distanza grazie ad un chip. I due in seguito capiscono che la vittima stava lavorando proprio ad un congegno del genere e sospettano che possa essere stato ammazzato dopo un affare illegale. Intanto la ragazza della vittima, Kira, viene presa di mira proprio dagli assassini…