Riassunto delle tre puntate precedenti. I quattro fratelli Dalton, dopo aver rapinato il deposito di Zio Paperone, sono scappati. Cartoonia è sotto choc, già scossa da altre notizie molto animate: citiamo, tra le altre, Popeye diventato vegano e Willie Coyote rifugiatosi dallo psicanalista in quanto incapace di catturare Beep Beep (a cagione dell’incauto acquisto dei fallimentari marchingegni della ACME che lo hanno portato sull’orlo del fallimento). Ma non solo il mondo dei fumetti è in subbuglio. Anche il nostro ufficio (chiamarlo così è già un complimento) è stato messo a soqquadro: siamo stati sequestrati dai Dalton, che ci tengono sotto tiro

Solo chi ha provato (chiedere, per credere, a Lucky Luke) può capirci: essere sotto tiro dei fratelli Dalton è un’esperienza da non augurare al peggior nemico. Il più innocuo, sebbene sia di gran lunga il più astuto, è Joe, il piccoletto: quanto meno punta la pistola all’altezza del ginocchio. Il problema sono gli altri tre: William mira dritto proprio là dove non batte mai il sole; Jack premerebbe il grilletto giusto al cuore; Averell, il più alto, spara da cani, ma il cane della sua pistola, vista la distanza ravvicinata dalle nostre teste, sarebbe in grado di spappolarci le cervella. Dettagli

Il vero guaio è un altro: seppur dentro mura amiche, siamo legati, imbavagliati e sequestrati. I malefici fratelli, per la nostra liberazione, hanno intenzione di chiedere un cospicuo riscatto: 2 milioni di eurodisney (è la moneta di Cartoonia). Ci ritroviamo così sdraiati per terra, con una copia letteralmente sotto il naso di “Strep-tease”, il tabloid che mette a nudo il gossip fumettaro. E mentre confabulano animatamente su chi debba farsi carico delle riprese (Joe filmerebbe solo i piedi; William farebbe riprese penose; Jack starebbe troppo fisso sul tronco; Averell riuscirebbe a malapena a inquadrare qualcuno dei nostri pochi capelli), noi, ligi al dovere di cronisti (il lavoro prima di tutto), non possiamo non soffermarci sulle ultime sconvolgenti notizie di Cartoonia.

Mandrake rischia di veder sparire il fido Lothar. Dopo ottant’anni passati insieme, il magico duo (professionalmente parlando, s’intende) sarebbe sull’orlo di una crisi di nervi. Lothar, ricordiamolo, è il fedele amico del magico mago, un colosso africano originario della Nubia, la cui forza è pari a quella di dieci uomini. Scarno nell’abbigliamento (ha sempre indossato una semplice pelle di leopardo e un fetz egiziano sulla testa), da taciturno servitore si è trasformato nel corso degli anni in un battutista formidabile, sempre ironico e divertente.”Da piccolo ero talmente brutto che mio fratello cercava di darmi in pasto al tamagochi”; oppure:L’hai finita quella casa che dovevi costruire?- Sì, è l’unica tutta tonda. – E come mai? – Perché mia suocera voleva un angolino per lei”. Potremmo andare avanti per settimane Battuta dopo battuta, gag dopo gag, ultimamente più di un impresario ha gettato lo sguardo sul nostro muscoloso eroe. Che a questo punto vorrebbe cambiar vita e diventare attore comico: il palco del mitico Saturday Night Live sarebbe già pronto per lui, a partire dai prossimi mesi. E il Mago, come l’ha presa? Pare si sia rassegnato a veder sparire l’amico di sempre, visto che proprio a Strep-tease ha dichiarato: “Ormai non mi faccio più illusioni”. E detto da uno che di mestiere fa l’illusionista!

Winnie Pooh entra nei Pooh! Rimasti orfani nel 2009 dello storico batterista Stefano D’Orazio, i Pooh non si sono mai ripresi. Ancora baciati dal successo commerciale (di dischi ne vendono ancora molti), Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti non si arrendono all’idea di essere rimasti in tre. Non tanto per una carenza musicale, quanto per le interminabili partite a scopone scientifico che seguivano i loro concerti (notizia peraltro risaputa negli ambienti dello star system). Sicché, alle porte ci sarebbe una clamorosa new entry, un buon batterista (non eccelso, ma uno che sa il fatto suo), ma soprattutto un ottimo giocatore di scopone (la sua passione preferita, seconda solo al miele di cui è notoriamente ghiotto): si tratta nientepoohpoohdimenoche di Winnie Pooh. In questi mesi, numerosi sono stati i contatti tra l’entourage del simpatico orsetto e i manager della band italiana: i giochi, è proprio il caso di dirlo, sembrerebbero fatti. Sul tavolo rimane ancora un’ultima questione, il nome del gruppo, che la Disney stessa vorrebbe cambiare da Pooh a Winnie. Ma siamo certi che le deboli rimostranze di Dodi, Red e Toby, ehm… scusate… Roby (chissà che la Disney non faccia cambiare nome anche a lui, in fondo Toby Facchinetti non suona male…) potrebbero essere spazzate via da una montagna di bigliettoni verdi, dolci proprio come il miele! Ci pare già di sentirlo, il nostro Winnie: “Ragazzi (rivolto ai tre vecchi Pooh, ora confluiti nei Winnie), venite con me al Bosco dei Cento Acri. Potremo ritrovarci per le prove del prossimo tour mondiale. Ho degli speaker che sfondano, spariamo musica a palla, più forte addirittura… addirittura… della band dei fratelli Dalton!”.

Arrrrgh, quei maledetti Dalton! Ve ne eravate quasi dimenticati, eh? Voi, noi no di certo! “Orsù, fate il numero – ci intima Joe, porgendoci una vecchia cornetta del telefono -, chiamate il direttore de Il Sussidiario: se vuole altri Sfooting, paghi il riscatto: un milione di eurodisney per ciascuno di voi due!” e ci punta la pistola direttamente sulla rotula (William dove potete immaginare, Jack sullo sterno, Averell sulla fronte). Componiamo senza farci vedere il 313. La targa di Paperinik? Sì, ma anche il numero d’emergenza per chiedere aiuto al misterioso papero mascherato. In men che non si dica abbiamo la certezza che qualcosa si stia muovendo. 

I Dalton sono nervosi. Improvvisamente, si spalanca la porta e… appare una donna alta e formosa, con un vestito da sera rosso, molto scollato e quasi trasparente, scarpe rosse, tacchi altissimi e guanti viola; ha lunghi capelli rosso ramati, labbra carnose, seno prosperoso e occhi verdi. “È Jessica Rabbit! – esclamano all’unisono i Dalton, voltandosi all’unisono verso di lei (“Che gambe!” esclama Joe; “Che tanga!” urla William; “Che tette!” non si trattiene Jack; “Che silicone!” si lascia andare Averell, ipnotizzato dalle di lei labbra carnose) – Jessica, la nostra femme fatale!”. E davvero fatale si rivela per i Dalton: dietro alla Rabbit si intravede Paperinik, seguito a ruota da Magilla Gorilla, l’orso Baloo, Obelix e Fred Flintstone con la clava: in un battibaleno balzano addosso ai quattro fratelli, scaraventandoli a terra. Jessica, intanto, avanza ancheggiando, si china verso di noi con le sue labbra fiammeggianti e…

Smack-smack??? Macchèé Driiiiiiiiiin!-Driiiiiiiiiiin! “Allora, ComicAstri, è pronto il nuovo Sfooting?”. È il direttore del Sussi che ci richiama alla dura realtà. Neanche il tempo di finire il sogno…

 

(4- fine. Stavolta per davvero. “E la signorina (o signora?) Mazzola? E il sciur Crippa? Eeeek! Chi sono, due nuovi personaggi dei fumetti? No. Lei, a quanto pare, si divertiva a leggere questa storia. Mentre lui, tra i nostri affezionati 25 lettori era al 25esimo posto. Appassionandosi puntata dopo puntata, ha risalito la china ed oggi è al 22esimo posto. Ehm… e adesso? Chi di noi due dice a loro due che siamo all’epilogo? Sob! – mumble, mumble, mumble… Idea! Se rilegge un’altra volta l’intera storia, il Crippa lo incoroniamo nostro 1° lettore ad honorem… Clap! Clap! Clap! Wow! Ma dove trova tutte e tre le puntate? Tap-tap, tap-tap… Vabbe’… a loro due, ma solo a loro, possiamo svelare il segreto: la prima puntata della storia la trovano Qui e le due successive possono recuperarle Quo e Qua. Oookkey? Ma non perdiamoci di vista! Yabadabadoo!!!)