Oggi, martedì 24 febbraio 2015, su Sky Atlantic andrà in onda un nuovo appuntamento con The Honourable Woman , la serie tv britannica che vede Maggie Gyllenhaal nel ruolo di Nessa Stein. Prima di scoprire le anticipazioni del terzo e del quarto episodio, intitola rispettivamente The Killing Call e The Ribbon Cutter, ecco cosa è successo settimana scorsa: con un flashback si torna a quando la protagonista, Nessa (Maggie Gyllenhaal), e suo fratello Ephra (Andrew Buchan), erano insieme al padre in un ristorante londinese, intenti a pranzare. L’uomo, Eli Stein, era un uomo d’affari, la cui vera fonte di guadagno era quella di vendere armi ai sionisti. Un trafficante insomma, che alimentava la guerra in Medio Oriente.
Proprio per il suo ruolo chiave nel conflitto la sua vita era costantemente in pericolo, e quel giorno un cameriere, dopo avergli portato del pane a tavola, lo uccide a sangue freddo dinanzi agli occhi increduli dei due bambini, che non possono far nulla per fermarlo. Facciamo un salto in avanti di ben ventinove anni, con Nessa che è diventata la proprietaria dell’azienda del padre, gestendola anche meglio di lui, e di certo in maniera più legale, con al fianco suo fratello Ephra, in un ruolo sempre di ripiego. Sotto i riflettori c’è sempre Nessa, che ha avuto il coraggio di annullare gli accordi passati, modificando le strategie societarie, iniziando a gestire comunicazioni, internet, tecnologie, al fine di far crescere il Medio Oriente, portandolo nel nuovo millennio, credendo che la fine della guerra passi anche da qui. A delineare questo netto cambiamento è lei stessa, che tiene un discorso fondamentale dinanzi a giornalisti e azionisti, nella stessa stanza in cui suo padre fu ucciso. Un messaggio importante, al quale segue l’annuncio di un contratto per le forniture con Samir Meshal, palestinese, simbolo di un’unione sperata, essendo la sua famiglia israeliana. Ciò però non può che far andare su tutte le furie suo zio, ovvero un vecchio amico di famiglia, Shlomo Zahary (Yigal Naor), del quale s’intuisce Nessa teme vagamente una ripercussione, tra un sorriso amaro e l’altro. A determinare il rifiuto di un contratto a Shlomo sono i suoi trascorsi.
Nessa intende infatti restare in tutto e per tutto nella legalità, e ha fatto dei controlli sullo zio, scoprendo alcuni trasferimenti economici che farebbero pensare a una sua connessione con Hezbollah. Se la cosa venisse fuori sarebbe uno scandalo enorme, che manderebbe all’aria i piani di Nessa. Monica Chatwin (Eve Best), agente dell’MI6, si presenta a Nessa, ma quando Ephra la vede si agita e le dice di star lontano dalla sua famiglia. Lei però non si tira indietro, e fronteggiandolo lo minaccia velatamente di rivelare un segreto comune. Giunge la notizia della morte di Meshal. Pare trattarsi di suicidio, ma Sir Hugh (Stephen Rea), agente dell’MI6 costretto a breve al pensionamento, nota dei dettagli che fanno pensare a un omicidio. Si scopre il dietro le quinte della vita di Nessa, perennemente protetta, soprattutto durante la notte, che trascorre in pratica in una cella d’ultima generazione con l’ingresso celato nel muro. In questo mondo gli unici uomini che vede sono le sue guardie del corpo, e così pensa di provarci con Nathaniel Bloom, uno di loro.
Si comprende poi che la morte del padre la fa star ancora male, e così continua a guardare un vecchio filmato dell’uomo. C’è anche qualcos’altro che l’affligge, e pare sapere tutto di questa storia Atika (Lubna Azabal), tata di Ephra, ma soprattutto ex agente. Gli israeliani non hanno nulla a che fare con Meshal. Un flashback mostra Atika rapita nella Striscia di Gaza, mentre tornati al presente si assiste al rapimento di Kasim, giovane figlio di Atika. Durante il rapimento Nathaniel, guardia del corpo, ha salvato la vita di Nessa, che in un flashback si scopre essere stata detenuta insieme ad Atika a Gaza. Il nuovo bodyguard è un agente dell’MI6 inviata da Hugh, e Nessa gli dice d’averlo capito subito, non prima però d’averci fatto sesso.
Uno dei rapitori, ferito, è in ospedale, ma per evitare una sorte peggiore, si suicida. Ephra ha problemi con sua moglie Rachel (Katherine Parkinson), incinta, che lo accusa d’aver portato Kasim alla serata di beneficienza soltanto per una mossa politica. Frances, assistente di Nessa, non è convinto dall’assenza di reazioni di Atika, dopo il rapimento del figlio. Lei però gli spiega che non c’è nulla di cui preoccuparsi, aggiungendo che il padre del piccolo è morto a Gaza. Intanto Monica vuole il posto di Hugh, e fa pressioni al suo capo per licenziarlo. Durante un’altra cena di beneficienza s’introduce un manifestante, che spruzza del sangue finto su Ephra e Rachel. Tornati a casa Rachel è furiosa, e dice che la polizia pensa che i suoi figli fossero il bersaglio, e non Kasim. Hugh interroga la vedova di Meshal, che l’assicura non esserci nessuna amante, come scritto nel biglietto, che l’uomo ritiene falso. Una donna, che si professa l’amante di Meshal, contatta Hugh, che capisce che lei sta mentendo, e la ritiene anzi in pericolo di vita.
Tracy rifiuta però la protezione e contatta un agente dell’FBI. Si tratta di un agente infiltrato, che riceve la telefonata di una donna, che dice d’essere dell’MI6 e l’avverte che l’FBI vuole ucciderla. Tracy scappa con un taxi, e si reca all’incontro con la donna. Tutto fa però parte di un piano per ucciderla, e mentre lei prepara la pistola per difendersi, l’autista si gira e la uccide. Pare possa essere l’America dietro l’omicidio di Meshal. Atika impedisce ad Ephra di raccontare quanto accaduto a Gaza, e poi i due fanno l’amore. I rapitori infine chiamano Nessa, dicendo di conoscere il segreto. Nessa corre da Atika, mostrandole l’orologio di Kasim.
The Honourable Woman, trama episodi 24 febbraio 2015 – In “The Killing Call” le indagini di Nathaniel Bloom continueranno e lo porteranno fino in Kent. Nel frattempo la guerra taciuta tra Atika, Ephra e Rachel si allenta un po’ e Hugh fornisce, anche se indirettamente, alcune prove che scagionerebbero Shlomo Zahary, ma Nessa comunque non è ancora convinta a fargli firmare il contratto. La polizia preleva lo spazzolino di Katim per fare un test del Dna, ma… Invece, in “The Ribbon Cutter” arriveranno finalmente le prime risposte, grazie ad un flashback che mostra i fatti avvenuti a Gaza, di cui Atika e Nessa sono state protagoniste anni prima. La bambina di Ephra e Rachel nasce e la coppia la chiama Judith.