Vittorio Sgarbi sarà ospite questa sera nello studio de Le Invasioni Barbariche. A differenza di altri personaggi famosi che stasera saranno intervistati da Daria Bignardi, Sgarbi ha scelto di annunciare la sua partecipazione alla trasmissione su Facebook con un sobrio post che, oltre alla didascalia, reca solo il logo del programma: “Questa sera alle 21,10, su LA7, sarò ospite a “Le invasioni barbariche”, programma condotto da Daria Bignardi”. Una scelta che è piaciuta ai fans, i quali hanno premiato il posto con oltre 870 “mi piace”: “Allora stasera la tv l’accendo almeno c’è qualcosa di originale e unico e poi quando parla D’Arte Vittorio Sgarbi fa innamorare anche un profano ehehe…”, “Vittorio, io ti voglio bene, ma la Daria, con quella voce fastidiosamente petulante, non posso proprio vederla.”, “Vittorio distruggi la professorina della Bignardi falla nera”.
Nella puntata de Le invasioni barbariche in onda questa sera sarà presente tra i tanti ospiti attesi anche il critico darte e politico Vittorio Sgarbi. Nato a Ferrara l8 maggio 1952, il suo nome di battesimo completo è Vittorio Umberto Antonio Maria. Ha sempre avuto una certa passione nei confronti dellarte e della cultura tantè che decise di indirizzare i propri studi universitari lungo questa direzione laureandosi prima in Filosofia per poi specializzarsi in Storia dellarte. Il primo impiego di Vittorio Sgarbi è stato nellambito della Soprintendenza ai beni storici e artistici della regione Veneto assumendo il ruolo di ispettore per poi insegnare allUniversità di Udine per tre anni per lappunto storia dellarte.
Nel corso della propria vita ha avuto un certo impegno anche nel mondo della politica oltre che partecipare a diversi programmi televisivi di diverso genere e ambito. Per quanto riguarda limpegno politico, per Vittorio Sgarbi ebbe inizio nel 1990 nelle fila del Partito Comunista. In pratica si candidò alle elezioni amministrative comunali di Pesaro ma nella contesa elettorale ne uscì sconfitto. Qualche mese più tardi viene eletto nel consiglio comunale della cittadina di San Severino Marche nelle fila del Partito Socialista. Per lo stesso centro abitato divenne in seguito e per la precisione nel 1992 il sindaco riuscendo ad imporsi grazie al sostegno di unalleanza piuttosto singolare che vedeva la Democrazia Cristiana insieme al Movimento Sociale. Nello stesso anno si presenta alle elezioni politiche venendo eletto alla Camera nelle fila del Partito Liberale Italiano mentre nella successiva legislatura che ha inizio nel 1994 lo vede aderire al progetto di Silvio Berlusconi entrando nel partito di Forza Italia. Non passeranno altri due anni che nella successiva legislatura lascia Forza Italia per mostrare una posizione vicina a quella del Partito Radicale e nello specifico a quella del suo leader storico Marco Pannella. Lanno 2001 segna il ritorno di Vittorio Sgarbi in Forza Italia e inoltre nel Governo Berlusconi gli vengono affidati diversi incarichi istituzionali e in particolare quello di sottosegretario ai Beni culturali. Un incarico che lo vedrà entrare spesso in conflitto con lallora Ministro Urbani.
Negli anni successivi ha fatto parte del consiglio comunale di Milano e quindi nel 2007 viene eletto sindaco nel comune siciliano di Salemi per unamministrazione che verrà commissariata per infiltrazioni mafiose al suo interno. Per quanto riguarda lesperienza televisiva di Vittorio Sgarbi è stato diverse volte ospiti del Maurizio Costanzo Show, dal 1992 al 1999 ha condotto il programma in seconda serata Sgarbi quotidiani, per poi prendere parte al reality show La pupa ed il secchione nelle vesti di giurato per poi presentare un paio di programma sulla Rai.
È rimasta storica la puntata di “Sgarbi quotidiani” del 1994 nella quale per protesta nei confronti delle presunte pressioni di Berlusconi su eventuali critiche sulla sua prima campagna elettorale, rimase in silenzio per tutta la trasmissione riuscendo peraltro a ottenere un grandissimo riscontro di share.
Recentemente si è parlato di lui oltre che per la richiesta di avere i Bronzi di Riace all’Expo di Milano, anche per la polemica sui danni alla Barcaccia di Roma. Secondo Sgarbi, infatti, la richiesta di danni avanzata dal Sindaco capitolino Ignazio Marino sarebbe priva di senso e per riparare la fontana servirebbero poche migliaia di euro.