Oggi, giovedì 26 febbraio, andrà in onda un nuovo appuntamento con Avanti un altro. In attesa di scoprire chi giocherà oggi, vediamo insieme come è andata la puntata di ieri. L’attesa per una nuova puntata di “Avanti un Altro” è finalmente terminata: Gerry Scotti, come da abitudine saluta il pubblico, e subito dà il via libera a Luca Laurenti, smanioso di intonare la sigla: “Ricordati che devi morire”. Il primo concorrente a sedersi davanti a Gerry è Angelo, 21enne studente torinese di Medicina, chiamato a dire se le parole richieste dal conduttore si scrivono “con la C di Como o con la K di Koala”. Il giovane concorrente non trova difficoltà a rispondere e dimostra di essere in possesso di una buona dose di fortuna oltre che di bravura, visti i 75.000 estratti dal “pidigozzaro”. Nonostante l’ottima vincita, il ragazzo di Torino tenta di accrescere il suo montepremi, e per farlo deve interpretare la perfetta imitazione eseguita dal “Mimo”. Le movenze realistiche riprodotte dal mimo, aiutano Angelo a individuare nel pattinatore il soggetto dell’imitazione, e gli concedono l’opportunità di pescare il “pidigozzo” da 40.000! Toccata quota 115.000, Angelo decide di accomodarsi sulla sedia del campione, lasciando agli sfidanti la patata bollente. La nuova concorrente è la bella Maria Chiara, originaria di Baveno, piccolo paesino affacciato sul Lago Maggiore. Il gioco ha in serbo per la ragazza piemontese l’ingresso del “Bonus”, ma la fortuna non può essere attivata, visti gli errori di Maria Chiara nella categoria “Ajò”, incentrata sulla Sardegna. E’ il turno di Nicola, 29enne impiegato a Milano in un’azienda di calzature. Con il sottofondo musicale di “Quark”, Gerry veste i panni di Piero Angela, ponendo le domande della categoria: “Come noi non c’è nessuno?”. Il paragone tra la razza umana e quelle animali mette in crisi il concorrente, costretto a lasciare la partita in favore di Vallì, simpatica signora di Mirandola accolta dalla severissima “Supplente”. L’interrogazione della professoressa riguarda la storia ma la concorrente prima è brava a rispondere, e poi è fortunata ad estrarre dal “pidigozzaro” la “Pariglia”. Per sottrarre il primato ad Angelo, Vallì deve indicare il nome del santo patrono d’Europa nominato da Paolo VI nel 1964; per fortuna di Angelo, Vallì non sa che la risposta corretta è San Benedetto da Norcia, e deve dire addio al programma. Tocca quindi al foggiano Massimo tentare di avvicinare i 115.000 del campione. Per il nuovo concorrente arriva subito una buona notizia vista l’entrata in studio della “Bonas”, ma prima di sfruttare a proprio vantaggio l’influsso della bellissima bionda, Massimo deve rispondere alle domande di una delle categorie più apprezzate dal pubblico, quella del “Macchissenefrega”. Massimo, dopo aver superato indenne la serie di domande a lui riservata, estrae un “pidigozzo” da 50.000, che grazie al raddoppio operato dalla “Bonas” diventa da 100.000. Per colmare la distanza da Angelo mancano solo 15.000, ma Massimo deve prima fare i conti con l’interpretazione del “Talent man” impegnato in “Febbre da cavallo”. Il foggiano riesce a rispondere, e il caso vuole che il “pidigozzo” gli riservi esattamente 15.000. Nel tentativo di effettuare il sorpasso decisivo, Massimo sceglie di ripescare dal “pidigozzaro”, peccato che il detto “Chi troppo vuole nulla stringe” si riveli azzeccato, dato che a comparire è il “pidigozzo” con la scritta “Avanti un Altro”. Con una sola domanda a disposizione si presenta Chiara, chiamata a rispondere al quesito di Martufello! Chiara risponde esattamente alla domanda del comico, ma non sopravvive allo “Iettatore”, e deve così lasciare ad Angelo la possibilità di cimentarsi nel gioco finale. Nel “Gioco del Contrario” Angelo gareggia per 215.000, ma una distrazione di troppo, su un quesito riguardante la sua Torino, lo priva dell’oppotunità di trionfare.



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