Oggi, venerdì 27 febbraio 2015, su Fox life va in onda un nuovo episodio della seconda stagione di The Blacklist, la fortunata serie tv con James Spader e Megan Boone. Prima di scoprire le anticipazioni de La scimitarra, ecco cosa è successo nella puntata in onda settimana scorsa: nel 1985, un gruppo di trafficanti di animali e persone uccidono una famiglia di un villaggio in Sierra Leone per poi rapire il figlio più piccolo della famiglia. Trent’anni dopo, un uomo viene ucciso in una camera d’albergo di un hotel di Parigi, e il suo corpo viene poi ritrovato, completamente privo di pelle, su una spiaggia russa. Reddington (James Spader) teme che l’omicidio sia opera del cartello di Mombasa, una delle più potenti bande di contrabbandieri che, probabilmente, vuole monopolizzare il commercio illegale di animali: l’uomo, così, chiede a Lizzie (Megan Boone) di parlare con Geoff Perl (Peter Fonda), sostenitore di cause animaliste e proprietario di diverse società che si occupano di tecnologia. Dopo aver parlato con l’uomo, l’agente Keen si mette sulle tracce di Lee Chung, titolare di un’impresa di facciata del cartello di Mombasa che opera nell’import-export di animali. Lizzie, inoltre, deve fare i conti col fatto che Ezra ha scoperto il suo imbroglio e le fa pressioni perché riveli tutto a Reddington, che intanto con uno stratagemma riesce ad avvicinare sua figlia e a parlare con lei, senza rivelarle la sua identità.



Ressner (Diego Klatenhoff) riesce a malapena ad andare avanti senza le sue pillole, mentre, dopo il ritrovamento in Giappone di un altro cadavere scuoiato, gli agenti impegnati nelle indagini riguardanti il cartello di Mombasa scoprono che tutti e due i corpi sono stati gettati nelle acque di Sitka, in Alaska, sede operativa di un’organizzazione animalista ormai scioltasi, con cinque dei suoi membri accusati di omicidio. Ressner viene mandato sul posto a controllare e riesce a gestire sempre meno la mancanza delle sue pillole, tanto che ad un certo punto è costretto a simulare un incidente per poterle avere. Nel frattempo, Ezra manifesta a Lizzie la sua intenzione di parlare con Reddington per metterlo al corrente del fatto che lei ha scoperto che la faceva seguire, ma non fa in tempo in quanto la ragazza riesce a farlo arrestare: la faccenda viene fuori ugualmente, così Lizzie è costretta a confrontarsi con Reddington, che sospetta che l’agente Keen gli stia nascondendo qualcosa.



Intanto, Ressner va a fare un controllo nel ranch un tempo di proprietà dell’organizzazione animalista di cui si sta cercando di ricostruire la storia e qui parla con i nuovi proprietari, Rosie e Peter, madre e figlio apparentemente innocui e ignari di ciò che avvenne prima del loro arrivo, ma in realtà non è così: Ressner, infatti, scopre in una gabbia nella proprietà dei due Lee Chung, misteriosamente scomparso dal luogo in cui era imprigionato, e poi, dopo essere stato fatto anche lui prigioniero, si risveglia nel bel mezzo del bosco assieme all’uomo. Ad un certo punto i due vedono le loro gabbie aprirsi e tentano di scappare, ma Chung viene ucciso da una freccia in pieno petto, così che a Ressner non rimane che fuggire. Dopo aver vagato fino al calare della sera, l’agente si imbatte in un gruppo di persone che sembrano stare facendo un falò, ma è costretto ad accorgersi con orrore che sono cadaveri imbalsamati. 



Per salvarsi, finge di essere parte del gruppo di corpi ritrovati nel bosco, ma viene tradito dal tremore delle sue mani, dato che il suo organismo è in astinenza perché le pillole gli sono state sottratte da Rosie e Peter: l’uomo che gli sta dando la caccia è Matthew, il figlio minore di Rosie, un essere deviato che si diverte ad imbalsamare i cadaveri che suo fratello Peter gli procura. Matthew viene ferito da Ressner, che riesce a fuggire, mentre si scopre che l’uomo che sta inseguendo Ressner per imbalsamarlo è anche figlio di Geoff Perl, che ordina a Rosie di non uccidere ed imbalsamare l’agente dell’FBI per non alimentare sospetti. Sfortunatamente, Reddington ha già ricostruito tutta la storia e si presenta da lui, minacciando di ucciderlo se non gli farà avere tutti i nomi degli appartenenti al cartello di Mombasa.

Dopo averli ottenuti, Reddington racconta all’uomo di un bambino che trent’anni prima ebbe modo di salvare nella Sierra Leone: lo fece studiare, dandogli modo di ricostruirsi un’esistenza per cancellare il suo doloroso passato, e gli dice anche come gli abusi subiti non lo abbiano indotto a vendicarsi, cosa che distingue una brava persona da chi, come loro due, puniscono le atrocità con altre atrocità; alla fine, Reddington spara a Geoff sotto gli occhi del bimbo da lui salvato trent’anni prima, adesso divenuto suo collaboratore. Matthew torna da sua madre ferito e questa si dà la morte assieme a lui prima che gli agenti possano catturarli. Lizzie parla a Ressner dopo aver trovato le sue pillole e poi, in un’altra scena, la vediamo in compagnia di suo marito Tom (Ryan Eggold) che, incatenato, le dice che non potrà nasconderlo per sempre.

The Blacklist 2, trama puntata 27 febbraio 2015 – Reddington, Lizzie Keen e gli altri agenti della Taask Force dovranno fare luce sul rapimento di alcuni scienziati nucleari impegnati nel portare a termine un progetto di estrema importanza. Il responsabile del sequestro sembra avere un collegamento con l’agente Navabi: l’uomo è infatti un iraniano, presunto colpevole dell’omicidio del fratello della donna.