Questa sera, mercoledì 4 febbraio, tra gli ospiti di Daria Bignardi a Le invasioni barbariche c’è anche Marco D’Amore, attore nato a Caserta nel 1981. La passione per la recitazione è stata ereditata dal nonno, che da giovane ha recitato in alcuni film di Francesco Rosi e Nanni Loy, oltre che in svariati spettacoli teatrali messi in scena dalla compagnia di Nino Taranto. Nel 2000 arriva la svolta per Marco, che viene scelto per entrare a far parte del cast teatrale de Le avventure di Pinocchio, prodotto da Teatri Uniti, ovvero la compagnia appartenente al celebre attore Toni Servillo, diretto da Andrea Renzi. Nel 2002 si dedica anima e corpo alla professione, superando le dure selezioni per la Scuola d’arte drammatica di Milano, diretta da Paolo Grassi. In due anni ottiene il diploma, e in seguito si getta a capofitto nel teatro, affinando le proprie capacità attoriali, ritrovandosi al fianco di Marco Sgrosso ed Elena Bucci, prendendo parte alla loro compagnia Le Belle Bandiere. Torna a collaborare con Toni Servillo, che stavolta non è soltanto produttore, ma anche attore in scena con D’Amore ne La trilogia della villeggiatura. Nel 2005 prova a spiccare il volo da solo, o per meglio dire in coppia, affiancandosi a Francesco Ghiaccio. I due fondano una piccola compagnia di produzione d’opere teatrali, La piccola società, che ha sfornato quattro spettacoli teatrali, L’acquario, Il figlio di Amleto, Solita formula e L’albero. Oltre al teatro però hanno provato a sperimentare anche in ambito cinematografico, con due cortometraggi, Voci bianche e Gabiano con una sola B, che sono entrati in concorso al Festival del Cinema di Torino. Come purtroppo è noto però è difficile raggiungere la notorietà, o anche la stabilità economica, con il solo teatro che, al di là dei vertici, non viene frequentato con assiduità dal pubblico nostrano. 



Marco però ha la fortuna e il merito di approdare al cinema, in particolar modo grazie all’ala protettiva di Servillo, che interpreta suo padre in Una vita tranquilla, film del 2010 di Claudio Cupellini, di cui D’Amore è coprotagonista. La sua è un’ottima interpretazione, nei panni del figlio di un ex boss della camorra che tenta di ripercorrere la sua strada, ritrovandosi in Germania a confrontarsi con lui, da anni latitante e impegnato nel mandare avanti una nuova vita, dimentico della sua famiglia napoletana. Tutto ciò gli vale un grande successo tra il pubblico italiano, alimentato ulteriormente dalla serie tv Benvenuti a tavola, in onda nel 2012. 

Oggi però il suo volto è di certo accostato a un unico prodotto televisivo, Gomorra – La Serie, che ha segnato l’esordio nella televisione italiana di tecniche cinematografiche, interpretando in chiave romanzata gli eventi raccontati nel libro inchiesta Gomorra di Roberto Saviano. Infine lo scorso anno ha recitato in Perez, al fianco di Zingaretti, in Alaska con Elio Germano, ancora per la regia di Cupellini, senza però abbandonare la propria casa di produzione, che ha sfornato Un posto sicuro, indagine sul disastro eternit. 

Marco ha riscosso un gran successo anche in fatto di fan, che però dovranno mettersi l’animo in pace, dal momento che da 4 anni è impegnato con Daniela, 30enne milanese che lo ha conquistato, facendogli pensare a un figlio.