In una delle scene di Sherlock Holmes – Gioco d’ombre in onda questa sera su Canale 5 vedremo il celebre investigatore alle prese con i cavalli. Sherlock Holmes, interpretato da Robert Downey Junior, si trova a dover montare su un cavallo ma è piuttosto reticente a farlo: “Sono pericolosi ai due lati e scaltri nel mezzo, perché avere una cosa con una mente tutta sua che mi ballonzola tra le gambe?”. Nonostante le sue rimostranze, Holmes sale comunque sul cavallo, seguendo la lunga colonna con qualche problema ad adattarsi alla velocità. Alla prima sosta il geniale investigatore cambia però cavalcatura e monta un pony: “Chi va piano va sano e va lontano”. La scelta si rivela azzeccata: nelle zone montagnose che il gruppo dovrà affrontare per raggiungere la meta il pony di Holmes sale più velocemente di quanto riescano a fare i suoi compagni a cavallo. Clicca qui per il video
Stasera andrà in onda su Italia il secondo capitolo delle avventure del celebre detective, interpretato dal brillante Robert Downey Junior. La pellicola, intitolata Sherlock Holmes – Gioco di ombre è stata diretta nel 2011 da Guy Ritchie: labile investigatore si accorge ben presto che il reale nemico che ha di fronte è il famigerato, nonché suo storico avversario, James Moriarty. Luomo sta usando come pedina lingenua Irene, da cui Sherlock ha preso le prime informazioni del caso: quando finalmente Holmes riesce a mettersi sulle sue tracce – grazie anche allintervento di suo fratello Mycroft – il professor Moriarty gli confessa di aver ucciso la giovane e che il suo prossimo obiettivo sarà proprio il suo più stretto collaboratore, ovvero il Dottor Watson, che è in luna di miele con la sua neo sposa Mary.
Nel film Sherlock Holmes – Gioco d’ombre che andrà in onda questa sera su Canale 5 vedremo protagonisti sullo schermo Jude Law e Robert Downey Junior. In una delle scene ammireremo come la genialità del celebre investigatore gli permetta di vincere anche nei combattimenti in cui parte svantaggiato (clicca qui per vedere la scena). Sherlock Holmes (Robert Downey Junior) viene scoperto dai nemici nonostante uno dei suoi “abili” travestimenti. Ne nasce una colluttazione durante la quale il nostro eroe sembrerà in un primo momento avere la meglio nonostante l’inferiorità numerica. Una volta messo spalle al muro Sherlock verrà momentaneamente salvato dal passaggio di alcuni poliziotti, durante il quale i nemici lo tratteranno come fosse un semplice mendicante. Holmes sfrutta però quel momento di pausa per analizzare le loro prossime attraverso la sua peculiare intelligenza e, prevendendole, mette tutti al tappeto con dei rapidi colpi. Quando il capo della banda fa per puntargli la pistola contro, Sherlock si limita a prendergliela di mano e a svuotarne il tamburo, restituendola poi al legittimo proprietario prima di fuggire via.
La prima serata di oggi vedrà Italia 1 proporre “Sherlock Holmes – Gioco di ombre“, pellicola di 5 anni fa e che costituisce il secondo capitolo della trasposizione cinematografica, con Guy Ritchie alla regia, delle avventure del celebre ispettore e del suo assistente. Così come nel primo film, sono presenti Robert Downey Jr. e Jude Law, con il primo che presta volto a Sherlock Holmes e il secondo che invece riprende il ruolo di Watson, il suo assistente. Ecco la trama. Siamo sul finire del 1800 e Sherlock Holmes (Robert Downey Jr.), dopo aver fatto proprio un pacco che era custodito da Irene Adler (Rachel McAdams), capisce che la regia occulta delle violenze anarchiche avvenute negli ultimi mesi è una sola ed è quella del professor James Moriarty (Jared Harris). Il suo avversario di una vita ha un disegno al contempo geniale e oscuro, di cui Irene è, senza rendersene conto, parte fondamentale. Tuttavia la donna, che Sherlock stima profondamente per la sua intelligenza, viene uccisa dallo stesso Moriarty, il quale ha cominciato a vederla come un pericolo. A questo punto la strada del detective si incrocia con quella di Sim (Noomi Rapace), una zingara che ha un fratello che sembra essere finito nelle mani di Moriarty, che ne ha bisogno per portare avanti il proprio piano. Dopo aver ottenuto alcune informazioni, il detective e il suo nemico di una vita hanno un incontro faccia a faccia. Moriarty ammette senza problemi che dietro la morte di Irene vi è lui e che ora il suo prossimo obiettivo è quello di uccidere Watson (Jude Law) e Mary (Kelly Reilly), la sua consorte.
Il detective riesce a salvare il suo assistente e la moglie, si reca con il primo a Parigi. Qui incontrano Sim, la quale svela loro il fatto che il fratello fosse entrato in un gruppo di anarchici connesso a Moriarty. Sherlock non riesce a evitare un attentato in una struttura alberghiera della capitale, in cui muoiono alcuni capitani d’industria, tra cui un importante industriale attivo nel settore bellico e proprietario di una importante fabbrica d’armi teutonica: la morte di quest’ultimo era il risultato a cui aspirava il nemico di Sherlock Holmes. Holmes, il suo assistente e Sim si recano alla fabbrica e fanno una scioccante scoperta: in una zona nascosta vi è un gigantesco carico di armi da vendere ai paesi europei che di lì a poco saranno in guerra tra loro. Sherlock capisce che Moriarty vuole diventare il monopolista nel settore della vendita di armi e che per fare questo sta mettendo in atto una serie di azioni, dagli omicidi alle speculazioni di tipo finanziario, per ottenere il controllo delle aziende d’armi più importanti del Vecchio Continente e degli Stati Uniti d’America. Il detective cade però prigioniero di Moriarty. Quest’ultimo lo tortura ed è deciso ad ucciderlo, ma Watson riesce ad evitare che ciò accada e a portare in salvo Sherlock.
Una volta su un treno, Sim si rende però conto che Sherlock non respira, ma Watson risulta ancora una volta decisivo e riesce a rianimarlo. I tre arrivano quindi in un castello dove è in programma l’incontro tra le delegazioni di Germania e Francia che, con l’aiuto delle altre potenze europee, dovranno cercare di trovare un accordo di pace. Riusciti ad intrufolarsi, Holmes capisce che il fratello di Sim è stato oggetto di un intervento di plastica e ora ha le fattezze di un diplomatico presente alla conferenza. Il piano di Moriarty è semplice e diabolico insieme: far uccidere dal finto diplomatico uno di quelli presenti alla conferenza e far esplodere così il casus belli per una guerra. Holmes e il suo nemico si incontrano nuovamente e il detective capisce chi è il fratello di Sim e riesce ad evitare la tragedia, facendolo arrestare: tuttavia un uomo di Moriarty lo uccide, per fare in modo che non possa parlare. Il piano del professore è andato in fumo, ma lui non può finire in galera in quanto mancano le prove. Tuttavia Sherlock gli comunica di aver assestato un colpo durissimo alle sue finanze. Moriarty è accecato dall’ira e tenta di ucciderlo, ma entrambi cadono già da un balcone e visto che i loro cadaveri non vengono rinvenuti, ne viene ufficialmente dichiarata la morte. Alla fine del film l’assistente di Holmes trascrive l’intera vicenda per iscritto e conclude con la parola “Fine”. Nell’ultima scena si vede però Sherlock Holmes, che quindi è ancora vivo, apporre un punto di domanda finale.