L’unica beneficiaria dell’eredità di Margherita Hack ha voluto dire la sua sulle polemiche nate attorno al lascito della scienziata. La badante Tatjiana Gjergo ha raccontato la sua versione dei fatti sulle pagine del Corriere della Sera: “Non sono una semplice badante, ero una di famiglia”. Tatjana commenta le accuse avanzate dalle associazioni di animalisti rimaste senza un soldo nonostante la Hack avesse assicurato loro dei fondi in un primo testamento. Questi soldi promessi alle associazioni sono invece stati affidati interamente alla Gjergo da Aldo De Rosa, il marito di Margherita Hack morto nel 2014. Nel primo testamento redatto da Margherita Hack, Tatiana avrebbe dovuto ereditare 100mila euro e la casa di famiglia una volta morto Aldo. Cinque giorni dopo la morte dell’astofisica De Rosa cambiò però il testamento, nominando la badante erede universale e cancellando completamente le due associazioni animaliste a cui erano stati promessi 20mila euro ciascuno. Aldo De Rosa, morto nel 2014 e assistito fino all’ultimo giorno da Tatjana, era malato di Alzahimer. Questo il commento  della Djergo, che ora si trova negli Stati Uniti: “Riguardo al testamento posso solo dire che io fin dall’inizio mi sono messa nelle mani di professionisti seri e imparziali e dell’eredità che mi è stata attribuita non ho visto nulla fino al momento della mia partenza dall’Italia”. L’ex badante dell’astrofisica promette però battaglia: “Se ci saranno inziative da intraprendere per tutelare la mia onorabilità e a mia immagine, le prenderò”.



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