Stasera a Che tempo che fa ci sarà come ospite Massimo Bottura, noto chef italiano. Nato a Modena il 30 settembre del 1962, trascorre nella città natia l’infanzia e l’adolescenza, lavorando all’inizio nell’attività gestita dalla famiglia, come grossista di prodotti petroliferi. Iscrittosi alla facoltà di legge, decide nel 1986 di smettere di studiare per muoversi alla volta di Campazzo, una cittadina situata in prossimità di Nonantola, per imparare tutto ciò che è possibile sulla cucina locale, dopo aver acquistato una trattoria già avviata. Negli anni successivi si dedica invece all’approfondimento della conoscenza della cucina tipica francese, prima con Georges Cogny e poi con Alain Ducasse, svolgendo uno stage presso il Louis XV, ristorante che lo chef francese gestisce in quel di Montecarlo (1992). Si specializza ulteriormente nella Grande Mela fino a quando non decide di fare ritorno nella sua città natale per aprire l’Osteria Francescana, locale situato proprio al centro di Modena (1995).
Apprende i fondamentali della cucina molecolare in Spagna quando, nel 2000, il famoso cuoco Ferran Adrià gli propone di raggiungerlo a El Bulli, il suo ristorante, mentre più tardi pubblica ben tre volumi dedicati alla cucina: Aceto blasamico (2005), Parmigiano Reggiano (2006) e PRO. Nel 2009 la sua attività finisce con grande scalpore in televisione, in quanto la trasmissione Striscia la notizia punta i riflettori sui presunti rischi della cucina molecolare, che farebbe largo uso di additivi di provenienza chimica poco salutari; anche il Nucleo Antisofisticazione e Sanità controlla le cucine del suo locale, che però esce indenne e senza ombre dall’inchiesta.
Due anni dopo, sempre a Modena, Massimo Bottura dà il via ad una nuova avventura, e cioè l’apertura di Franceschetta58, nuovo ristorante gestito da lui e da Marta Pulini, mentre nel 2012 manifesta la propria solidarietà ai produttori di Parmigiano Reggiano gravemente danneggiati dal sisma appoggiando diverse iniziative benefiche a loro favore. Nel periodo estivo dello stesso anno, Bottura riceve tre stelle dalla guida Michelin ma quasi contemporaneamente ferma l’attività dell’Osteria Francescana per dare vita ad alcuni cambiamenti atti a rimodernarne lo stile; l’anno dopo, invece, vola in America per prendere parte all’Anno della Cultura Italiana.
Il 3 marzo dello scorso anno gli è stato conferito il prestigioso White Guide Global Gastronomy Award e ha poi pubblicato il libro “Never trust a skinny italian chef”. Recentemente, Massimo Bottura ha partecipato a “No al razzimo”, video contro le discriminazioni razziali realizzato da Agape, un gruppo di ragazzi della sua città natale. Innumerevoli sono i riconoscimenti che sono stati conferiti a tutt’oggi allo chef modenese, che fa anche parte del gruppo di personalità a capo del Basque Culinary Center. Ha da poco pubblicato un nuovo libro intitolato “Vieni in Italia con me”.