Ieri sera, sabato 28 febbraio 2015, è andato in onda un nuovo appuntamento con “Che fuori tempo che fa“, il progrmma condotto da Fazio e Gramellini su Rai 3. Ecco cosa è successo: il primo ospite della puntata è il critico d’arte Flavio Caroli, che racconta la vita e le opere del pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec. Il pittore all’età di 14 anni si fratturò due femori e a causa di una malattia genetica delle ossa di cui era vittima, non superò l’altezza di 152 centimetri. Allievo di Edgar Degas, Toulouse amava le donne e la sensualità, come si evince da molte sue opere, e fu uno dei precursori dell’Impressionismo, nonostante fosse riconosciuto solo come illustratore. La vita di Toulouse era costituita da giornate molto allegre e altre altrettanto tristi, a causa della malattia di cui soffriva, come si può notare in alcune sue opere, ad esempio il celebre “Ballo al Moulin Rouge”. In diretta dal museo di Roma, Carmen Consoli ha interpretato il singolo “Questa piccola magia”, accompagnata dal clarinetto di Concetta Sapienza. La cantante ha dedicato il brano, estratto dal nuovo album “L’abitudine di tornare”, a suo figlio Carlo Giuseppe e ha annunciato il suo tour che inizierà il 9 aprile a Porto San Giorgio e la porterà in giro per l’Italia. Fabio Fazio presenta il giornalista Massimo Gramellini che, come di consueto, commenterà le notizie della settimana. Si comincia con la manifestazione della Lega Nord a Roma e con la notizia della morte dell’antagonista di Putin e Gramellini sottolinea che nonostante tutto è preferibile vivere in un paese dove avvengono manifestazioni di questo tipo piuttosto in uno dove avvengono assassini di oppositori. In collegamento diretto Fabio Volo dalla casa del cantautore Lucio Dalla. Volo ammette di essere stato un grande fan del cantante e di sentirsi, per questo motivo, come Paolo Brosio a Medjugorije. L’inviato mostra le immagini della casa, proponendone l’acquisto a Fabio Fazio. Gramellini introduce il tema della laicità, raccontando la storia del blogger bengalese Avijit Roy, massacrato nella capitale Dacca a causa delle sue idee. Il blogger aveva denunciato le violenze compiute in nome della fede e auspicato la creazione di una stato laico, privo di divisioni religiose. Vengono mostrate, a tal proposito, le immagini degli jihadisti che hanno distrutto i reperti delle civiltà assiro-babilonesi, distruggendo statue, bassorilievi e le mura di Ninive a colpi di martello. In collegamento il corrispondente Rai da Parigi Antonio Di Bella, autore del libro “Je suis Paris”, una guida utile per i turisti con l’indicazione dei luoghi più significativi dal punto di vista storico e simbolico. In seguito agli attentati dello scorso gennaio, Di Bella ha provveduto a modificare il libro, inserendo come primo luogo degno di visita la via dove si trovava la sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Il giornalista mostra in diretta il luogo in cui sono avvenuti gli attentati, dove la gente continua a lasciare fiori, biglietti e matite inneggiando alla libertà di espressione. Fazio mostra il nuovo numero di Charlie Hebdo dove viene raffigurato un cane, che rappresenta il giornale, inseguito da cani rabbiosi a simboleggiare i politici, i religiosi e i giornalisti.
Gramellini commenta il riconoscimento dalla Palestina da parte del Parlamento italiano, che ha scelto una via intermedia in grado di non soddisfare appieno nessuno dei contendenti, come da tradizione italiana. Il giornalista ricorda l’ambiguità della politica estera italiana ricordando quanto avvenuto nel corso della prima e della seconda guerra mondiale e più recentemente nella guerra in Libia e in Ucraina. In studio Sergio Castellitto, regista del film “Nessuno si salva da solo”, in uscita nelle sale cinematografiche italiane, ispirato al libro omonimo, scritto dalla moglie del regista Margaret Mazzantini. Nel cast sono presenti attori italiani del calibro di Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinc e Anna Galliena. Il film racconta la storia di una coppia con due figli che si è separata da poco e si incontra a cena per discutere delle vacanze estive. La cena si trasforma in un episodio per ripercorrere l’intera storia d’amore e rinfacciarsi vicendevolmente le cause della rottura. Nel film sono presenti quattro scene di sesso abbastanza esplicite e il regista, a specifica domanda di Fabio Fazio, ha ammesso di aver dato indicazioni a Scamarcio (“Nessuno si salva da solo”). Castellitto ha spiegato che sua moglie, quando ha scritto il libro, non aveva previsto di poter sceneggiare un film e che l’idea è nata solo un anno fa. Gramellini racconta la storia di Giuseppe Oneda, l’imprenditore bresciano che aveva un’azienda che produceva cassonetti per i rifiuti, chiusa a causa della crisi, che ha liquidato tutto per poter pagare la liquidazione ai suoi dipendenti e ha dato fuoco alla sua villa prima di consegnarla alla banca. In chiusura Gramellini racconta la storia di Stefano Martoccia, un giovane ingegnere che ha perso la vita alcuni giorni fa, ucciso da un cancro. L’uomo, prima di ammalarsi, aveva acquistato una casa situata al quarto piano di un condominio, a cui non poteva accedere a causa del male, che lo ha privato dell’uso delle gambe e della scarsa sensibilità dei condomini, che non avevano approvato l’installazione dell’ascensore nell’edificio.
Replica Che fuori tempo che fa, puntata 28 febbraio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere la puntata di “Che fuori tempo che fa” trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv: clicca qui.