Stasera, martedì 10 marzo 2015, Sky Atlantic propone due nuovi episodi della serie tv The Honourable Woman, ossia il penultimo e lultimo della stagione. Si intitolano rispettivamente The Hollow Wall e The Paring Knife. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cosa è successo durante le puntate trasmesse settimana scorsa: in cella Nessa (Maggie Gyllenhaal) piange per il proprio futuro rovinato. Ogni azione che proverà a compiere per la pace sarà rovinata da questa gravidanza. Atika però, ringraziandola in questo modo per averla salvata, facendosi stuprare, le chiede di dare a lei il piccolo, e di lasciarglielo crescere come suo. Trascorrono i mesi, mentre Ephra (Andrew Buchan) lavora per il suo salvataggio, e si giunge al momento del parto, eseguito da Atika. Monica Chatwin (Eve Best) intanto discute con Ephra, orchestrando la liberazione di Nessa, che avverrà a patto che Ephra stesso ceda il posto di capo della Stein a sua sorella. Ecco muoversi Dama Julia (Janet McTeer), che si accorda con gli israeliani, conducendo Nessa fuori dalla zona grazie a un elicottero.
Si torna al presente ed Ephra parla con sua sorella, dicendole di sapere tutto sulla questione di Kasim. Atika gli ha detto tutto, poiché i due avevano una storia. Nonostante ciò però non possono sottostare al ricatto dei rapitori. Nessa resta sola con Atika e scoppia in lacrime, dicendole di sentirsi tradita da lei. Atika si scusa, mortificata, ma rincuora la donna dicendole che tutto ciò che ha fatto, come dar via suo figlio, è stato solo al fine di salvarsi. Hugh (Stephen Rea) continua le proprie indagini, fino ad arrivare ad un ufficiale israeliano, che però nega ogni coinvolgimento nell’operazione di salvataggio di Nessa. Nessa ha contattato un investigatore privato, il quale le dice che forse Nathaniel potrebbe aver mentito sul conto di Shlomo (Yigal Naor), falsificando i documenti che confermavano un contatto economico con Hezbollah. Probabilmente sotto ordine diretto di Monica Chatwin. La realtà è che la fedina penale, per così dire, di Shlomo è stata di recente ripulita. A questo punto Nessa non può far altro che scusarsi con Shlomo, che ha la faccia tosta di dirle d’aver voluto il contratto solo per spirito di solidarietà, e non per un ritorno economico. Alla fine Nessa parla con Monica, la quale confessa tutto, ma la mette in guardia, dal momento che Shlomo ha commesso crimini ben peggiori. Le false provano servivano a tenerla lontana da lui. Un insegnante dell’università sponsorizzata dalla fondazione Stein in Israele sospetta che un promettente studente sia stato rifiutato a causa delle sue origini arabe.
Il professore, Shimon, inizia una personale indagine, che lo porta a scoprire una struttura governativa nei meandri della scuola. Armato di prove, l’uomo si rivolge ai media, mostrando come ci sia una discriminazione nei confronti degli arabi, in favore degli israeliani. Ephra non crede alla storia, mentre Hugh gli chiede se l’istituto non fosse parte del pagamento per Nessa. Ephra sottintende che il costo fu ben maggiore. Nessa, con le prove fornite da Monica, confronta Shlomo, ma lui nega ogni accusa. Infine Shimon viene ucciso da un killer israeliano. Nessa viene picchiata e violentata da uno sconosciuto col quale intendeva avere una notte di sesso. La sua sicurezza la conduce in una struttura medica di sicurezza, dove Hugh la incontra per discutere di una possibile denuncia. Lei però non intende rendere la cosa di dominio pubblico. Hugh inoltre le rivela che una cellula estremista israeliana ha dichiarato d’aver ucciso il professore che aveva rivelato la struttura militare nelle fondamenta dell’università finanziata dagli Stein. Nessa nega di saperne nulla, e allora Hugh ipotizza che ciò sia parte del riscatto, e che Ephra l’abbia fatto in gran segreto. Nessa incontra un possibile assegnatario per il contratto, un palestinese proposto dai rapitori, Jalal El-Amin.
Nessa intanto conduce delle indagini sull’università, e grazie a un ingegnere riesce a risalire al compratore di alcune attrezzature. Si tratta della stessa Stein, e allora è facile per lei capire come il fratello fosse implicato in tutto questo senza dirle nulla. Lei lo affronta, paragonandola a una copia patetica di loro padre, accusandolo d’aver quasi distrutto la loro compagnia. Lui però si difende dicendo che quello era il modo per averla a casa in vita, ma lei non vuole saperne e lo espelle dalla compagnia. Nessa è furiosa e ha un faccia a faccia anche con gli israeliani. Dice loro che renderà pubblico il loro tradimento se non si faranno da parte. Alla fine rifiuta la loro proposta e annuncia la sua scelta, Alamein. Viene mostrato l’uomo con la cicatrice, che si nasconde insieme a una recluta araba. Parla col figlio dell’uomo, dicendogli che i segni sul volto sono il prezzo per aver seguito gli ordini ed essersi comportato da buon soldato.
Hugh continua la ricerca nel caso Meshal, a un ufficiale israeliano nega ancora ogni coinvolgimento, ma rivela che avevano intercettato la sua ultima telefonata, nella quale diceva che lei aveva accettato. Shlomo ha scoperto una cimice e, parlando con Hugh, pensano a un modo per scoprire chi sia il responsabile. Hugh ipotizza un problema alla ricetrasmittente, così da scoprire chi si presenterà per ripararla. L’MI6 avvista l’uomo e lo segue, scoprendo che dietro tutto ciò c’è l’esercito americano. A questo punto Julia lo mette in guardia, dicendogli di non scavare troppo a fondo. Atika (Lubna Azabal) rivela a Rachel (Katherine Parkinson) la verità su Kasim, e la donna s’infuria col marito per averglielo nascosto. Hugh dice a Ephra d’aver scoperto del suo accordo, ma lui gli spiega come Monica lo sapesse da anni. L’uomo con la cicatrice spia Monica, ma quando torna trova il figlio della recluta morto, sparatosi con l’arma del rapitore, il quale si dà rapidamente alla fuga.
The Honourable Woman, trama puntata 10 marzo 2015 – in “The Hallow Wall” un attacco terroristico in Palestina colpisce duramente la famiglia Stein e anche tutta l’opinione pubblica. Nel frattempo, Ephra incapperà in un errore fatale che lo tradirà. In “The Paring Knife”, invece, si capisce che Nessa è stata sfruttata sia da governi intenzionati ad utilizzare le risorse dell’azienda di famiglia sia da persone a lei care. In una scena, viene mostrata la protagonista che lotta nel deserto nel tentativo di arrivare a casa sana e salva insieme al bambino rapito.