Il vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini, ha disobbedito al suo più alto superiore, Papa Francesco. In un’occasione il vescovo ha infatti invitato alla parrocchia di Gesù Redentore Vicka Ivankovic, considerata la prima veggente di Medjugorje. Una scelta che non piacque al Vaticano: la Santa Sede non ha infatti ancora sciolto la riserva su queste presunte apparizioni della Madonna e il Vaticano aveva già vietato ai suoi vescovi di partecipare al tour dei veggenti di Medjugorje già nel 2013. Nonostante ciò a Palestrina l’incontro tra i fedeli e la veggente c’è stato: per assistere i partecipanti hanno anche pagato 10 euro a testa.
La puntata de Le Invasioni Barbariche in onda questa sera su La7 vede tra gli ospiti anche il vescovo Domenico Sigalini. Nato a Dello, piccolo centro di circa 5 mila abitanti ubicato nella provincia di Brescia il 7 giugno 1942, fin da quando era un tenero ragazzino ha palesato alla propria famiglia la volontà di seguire la vocazione. In ragione di ciò entra da giovanissimo nel seminario di Brescia dove avrà inizio anche il proprio percorso formativo da un punto di vista scolastico oltre che spirituale. Il 23 aprile 1966 è una prima data molto importante per la vita di Domenico Sigalini in quanto è il giorno nel quale viene ordinato presbitero. Ha da sempre una grande passione e predisposizione per la matematica che decide di assecondare iscrivendosi presso la facoltà per lappunto di Matematica allUniversità degli Studi di Milano. Domenico Sigalini riesce a mettere in mostra una certa efficacia nello studio e nel 1971 riesce a conseguire la Laurea. Cè da sottolineare come presso il seminario di Brescia avesse già incominciato ad insegnare Matematica ai propri giovani alunni per un impegno che ha poi portato avanti fino 1991, peraltro assumendo in alcuni anni anche il ruolo di vice rettore della struttura.
Negli anni Settanta e Ottanta svolge diversi ruoli allinterno della diocesi nella quale di fatto lui è nato e cresciuto, operando in maniera eccezionale sotto diversi punti di vista, tantè che il proprio operato non risulterà indifferente ai vertici della Chiesa italiana. Infatti, nel 1991 viene chiamato a Roma per svolgere un ruolo di grande prestigio e al contempo di grande responsabilità. Domenico Sigalini deve dirigere il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, ossia la CEI. Inoltre, viene inserito nel comitato organizzativo di diverse giornate dedicate alla Gioventù in tutto il Mondo partendo da Denver e passando da Manila e tante altre fino ad arrivare a quella del 2000 che si è svolta nellanno del Giubileo nella città eterna.
In seguito a Domenico Sigalini viene affidato un altro ruolo di prestigio, ossia quello di occuparsi dellAzione Cattolica con la mansione di vice assistente ecclesiastico. Un compito che Domenico Sigalini porterà avanti per cinque anni, fino a che non viene eletto Vescovo di Palestrina. Tuttavia nellanno 2007 per espresso volere dellallora Papa Benedetto XVI, ritornerà a occuparsi dellAzione cattolica, in particolare nel ruolo di assistente ecclesiastico generale e quindi un punto di riferimento per tutto il movimento a livello nazionale. Un incarico che ha portato avanti per setti anni, ossia fino al 2014 per poi passare ad occuparsi della Commissione Episcopale delle Migrazioni. Sulla sua vita privata cè da sottolineare come nel 2011 Domenico Sigalini sia stato vittima di un terribile incidente che lo ha visto scivolare e cadere in un dirupo nel corso di una giornata dedicata a un pellegrinaggio. Per fortuna il vescovo ha superato lincidente senza alcune conseguenze seppur dopo un periodo di degenza in ospedale.