il nuovo film di Claudio Bisio, quello nel quale proprio il grande comico milanese sin dal pre-casting ha voluto al suo fianco il campano amatissimo dai più giovani, Frank Matano. Se n’è parlato per tanto, e ci si chiedeva soprattutto cosa, da questo nuovo duo comico in sala, ci si potesse aspettare. La risposta è ben presto arrivata perché il film che li vede entrambi protagonisti è finalmente al cinema. Ma che bella sorpresa, infatti, colora le platee italiane con un mix di risate sincere e un camaleontico retroscena napoletano divertentissimo, un poco danneggiato tuttavia dalla noiosetta sceneggiatura. Che peccato!
Ma che bella sorpresa racconta la vita perfetta di un milanese trasferito al sud, nella caratteristica Napoli. Guido (Claudio Bisio), romantico sognatore e professore di Lettere al liceo, vede la vita di tutti i giorni improvvisamente rovinata dalla compagna di sempre che, incinta di un altro uomo, lo lascia abbandonando il nido coniugale. Ma per fortuna c’è l’amico Paolo (Frank Matano) – un ex studente di Guido, a oggi diventato per lui anche un collega in veste di insegnante di educazione fisica – che farà di tutto per aiutarlo a uscire dalla crisi.
Con i fantastici genitori “bauscia” di Guido interpretati da due volti d’eccezione quali Renato Pozzetto e Ornella Vanoni, e con la sexy Chiara Baschetti nei panni della donna “ideale”, e Valentina Lodovini nel ruolo della vicina di casa, Ma che bella sorpresa gode di un cast artistico di tutto rispetto, assolutamente svantaggiato da un racconto talvolta noioso, un poco no-sense e a tratti lento.
Tratto dalla commedia brasiliana “A Mulher Invisivel”, la sceneggiatura di Ma che bella sorpresa – edita dal regista Alessandro Genovesi, Giovanni Bognetti e Claudio Torres – è carica di dialoghi poco realistici e talvolta banali, ma, e qui c’è da fare solo complimenti, comunque recitati benissimo.
Non pensavo avrei mai avuto l’occasione di dirlo, ma invece lo scrivo orgogliosa: questa nuovissima commedia all’italiana dimostra la superiorità attoriale dei personaggi in scena, e altresì la bellezza sincera e commovente di una città come Napoli, carica di tradizione. Una colonna sonora sublime vede le principali canzoni della storia della musica partenopea trasportare protagonisti e spettatori in un mood sognatore rilassato e fiero. Da “Chella là” a “O’ Paese d’o Sole” passando per “Reginella” e “Malafemmena”, la musica non la fa certo da prima protagonista ma quasi.
Commoventi alcuni fra i dialoghi più seri interpretati dal protagonista Claudio Bisio, i quali lasciano però spazio anche a gag comiche molto simpatiche, e di difficilissima realizzazione, che ancora una volta sottolineano la bravura dello stesso Bisio nell’arte del recitare e, soprattutto, ricordano anche ai meno esperti quanto sia difficile il lavoro dell’attore.
Ma che bella sorpresa è un film assolutamente consigliato, perché scatena risate, e le scatena sinceramente. Purtroppo è altresì frammentato in un continuo susseguirsi di alti e bassi, ascese e discese di attenzione, dialoghi commoventi seguiti da battute banali e noiose. Nel complesso, un lavoro più che mediamente positivo, ed emozionalmente italiano. Se dovessi attribuirgli un voto, su di un totale di cinque stelline gliene darei almeno tre. Anche se allo skyline di Napoli più volte ritratto in questo film, di stelline non ne basterebbero nemmeno dieci.