La puntata di ieri de Le Invasioni Barbariche ha visto protagonista il tema delle unioni di fatto tr acoppie dello stesso sesso. Le dichiarazioni in proposito fatte da Monsignor Domenico Sigalini, Vescovo di Prenestina, sono quelle che hanno fatto più discutere i telespettatori del programma di La7. La maggior parte dei commenti fatti su Twitter dai fans del programma condotto da Daria Bignardi, hanno avuto infatti per oggetto quanto dichiarato ieri da Monsignor Sigalini: “Vescovo di Palestrina, i diritti civili non sono questione di continuazione della specie. Il medioevo”, “‘La verità non sta da una parte. E lei, monsignore, cosa blatera? Che feccia”, “‘I bambini con due mamme e due papà sono solo dei poverini’. Poverino è solo chi pensa che l’amore è solo dei due sessi”. Bersagliata dai commenti, per la maggior parte maligni, anche Daniela Santanché con le sue dichiarazioni su Silvio Berlusconi: “Al quarto ‘Non voglio vivere in un paese’ il biglietto per l’estero glielo pago io. #leinvasioni #santanchè”, “dite alla @DSantanche che il Berlusca non j’ho messo le mani addosso solo perché 20 l’ha passati da un bel pezzo”, “la @DSantanche che dice ‘eroici’ ai magistrati è il nuovo metro di riferimento della facciacomeerculo”.
Come ogni mercoledì a tenerci compagnia su La7 è stato il volto di Daria Bignardi e delle sue Invasioni barbariche, con tanti personaggi a passarsi il testimone sotto le sue grinfie. E’ andata in onda un’altra puntata, l’ottava della stagione, e la Bignardi è sembrata finalmente più radiosa, gli ascolti ristagnano sempre ma questa volta lei ci beve su, brinda con l’adone Francesco Scianna, se la ride con Nicola Savino e mangia pure il tortellino con Bruno Barbieri. La settimana scorsa neanche Scamarcio e la notizia del suo matrimonio era riuscito a dare una svegliata agli ascolti, restati sotto la soglia del 4%. In questa serata la pagina politica si è alternata a quella religiosa lasciando poi campo libero ad attori, showgirl e conduttori tv. La pitonessa Santanchè ha aperto le danze con un’iperbolica esaltazione delle incommensurabili qualità del Cavaliere, e quando l’intervista rischiava di diventare retorica Daria ha passato la palla a Monsignor Sigalini che, tra omosessualità e unioni civili, ha confutato le tesi di Sebastiano Mauri, rivendicando un’atavica morale nonostante i venti rivoluzionari vissuti da giovane. Politica e religione subito archiviati per accendere i riflettori sulle spettacolarizzazioni della nostra tv, dalla comicità di Savino che riesce a scuotere Daria con la sua ilarità allo showcooking di Barbieri, fino alle intime confessioni della Valeria Nazionale. Nel mezzo un’intervista vintage (in bianco e nero) in cui Daria fa giochi di seduzione con l’attore palermitano di Baarìa. Interviste brevi, serrate che non vanno in profondità ma che risultano abbastanza efficaci grazie a scenografie e ambientazioni più originali. Colloqui flash dal sapore anticonformista. La legge degli ascolti premierà l’audacia di Daria? (Chiara Temperato)