Questa sera Noel Gallagher sarà ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa e tra le domande che il conduttore non potrà evitare di fargli ci sarà quella sul suo rapporto con il fratello Liam e sulla possibile reunion del gruppo fondato dai due, gli Oasis. Durante il concerto di ieri sera al Fabrique di Milano, Noel Gallagher ha portato sul palco non solo il suo repertorio da solista ma anche alcune delle canzoni scritte al tempo in cui faceva parte degli Oasis insiem al fratello Liam. In queste ore Liam Gallagher ha postato su Instagram una foto che lo ritrae con il pass per il backstage del tour del fratello “High flying birds”. Il titolo della foto, traducibile in “teniamo tutto in famiglia”, potrebbe far pensare che i rapporti tra i due fratelli siano finalmente più distesi e che la riconciliazione a livello personale potrebbe presto riportarli sul palco insieme per la gioia di tutti i fans degli Oasis. Noel aveva lasciato il gruppo nel 2009 dopo una serie di liti con Liam. In una recente intervista rilasciata al Times, Noel non aveva escluso la reunion, precisando però di non aver ricevuto dal fratello nessuna offerta in proposito.
Stasera a Che tempo che fa ci sarà tra gli ospiti Noel Gallagher. Nato il 29 maggio 1967 ha avuto, così come il fratello Liam e gli altri due fratelli, una infanzia complicata, vissuta alla periferia di Manchester alle prese con un padre alcolista e le violenze da lui perpetrate nei confronti della madre, comportamento che ha condotto alla rottura dei rapporti tra lui e Noel ancora prima del raggiungimento del successo con gli Oasis. Ben presto si rende conto che il suo unico vero interesse è la musica e per questo decide di abbandonare la scuola e di cominciare a lavorare: l’obiettivo è quello di pagarsi gli strumenti per suonare da autodidatta e per poter fare incetta di dischi. Per questo fa lavori di ogni tipo, tra cui il panettiere e l’imbianchino. Con ciò che guadagna compra chitarre e altre strumentazioni necessarie per incidere e moltissimi dischi, tra cui spiccano alcuni gruppi come ovviamente i Beatles e gli Smiths, che influenzeranno il sound di quelli che saranno gli alfieri del brit-pop, ovvero gli Oasis.
Sul finire degli anni ’80, precisamente nel 1988, prende parte a un provino per diventare il frontman degli Inspiral Carpets, ma riesce solo a farsi assumere come tecnico del suono. Tuttavia è proprio grazie a questa occupazione che entra in contatto con Mark Coyle, colui che sarà il futuro produttore della band più famosa di Manchester. In quel periodo il fratello Liam già si esibisce in alcuni locali della città con quella che sarà la primissima line-up degli Oasis, destinata poi a cambiare alcune volte nel corso degli anni, rimanendo sempre i due fratelli il nucleo fondamentale. Noel, dopo aver avuto modo di sentirli “live” senza troppi giri di parole disse a Liam che la band non gli piaceva, proponendosi comunque come leader della band. Iniziava così l’avventura degli Oasis, che all’inizio degli anni ’90 cominciarono la loro scalata al successo: il loro primo disco è del 1994 ed è stato il primo album di una band a vendere più copie nel minor tempo per quanto riguarda la storia delle classifiche UK: ovviamente Definetly Maybe esordisce direttamente al primo posto. L’album successivo è del 1995 ed è quel “(What’s the Story)Morning Glory” che proietta Noel e la band definitivamente nell’olimpo della musica. Dalla penna di Noel Gallagher escono infatti ballate come “Don’t look back in anger” e “Wonderwall”, che fanno degli Oasis, definiti “i nuovi Beatles” un fenomeno di culto: 25 milioni le copie vendute da questo disco in tutto il mondo.
Il terzo disco, “Be here now”, viene stroncato dalla critica e lo stesso Noel non perde occasione per affermare che “è il peggior lavoro degli Oasis”. Tuttavia gli Oasis continuano ad avere grande seguito e lui e e Liam sono sempre al centro dell’attenzione per il proprio stile di vita improntato agli eccessi e le dichiarazioni al vetriolo contro colleghi e non solo.
Tuttavia la storia con gli Oasis, dopo altri tre album e una raccolta di “lati b” (contenente “The Masterplan”, giudicata dalla critica come una delle canzoni più belle mai composte da Noel Gallagher e che conferma come la scelta delle canzoni da inserire nei dischi sia stata a volte incomprensibile) si conclude malamente: dopo l’ennesima rissa con il fratello, Noel abbandona la band e nel 2009 pone così fine alla sua esperienza nel gruppo, che si scioglie. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo album solista, sotto il nome di “Noel Gallagher’s High Flying Birds” e in questo mese di marzo è uscito il secondo disco, dal titolo “Chasing Yesterday”.