Ieri, domenica 15 marzo 2015, è andato in onda un nuovo appuntamento con il programma condotto da Fabio Fazio su Rai 3, Che tempo che fa. Ecco cosa è successo: si parte come al solito con l’anteprima, che stasera presenta come ospite Emmanuel Carrére, che ha scritto il romanzo Il regno. L’autore racconta che la base del testo è in buona parte autobiografica. Il punto di partenza è stato chiedersi in cosa egli stesso credesse, ma ci tiene a specificare che non si tratta di un libro su Cristo, bensì sui primi esseri umani che hanno iniziato a credere alla resurrezione del figlio di Dio. Lui si definisce un agnostico, e dunque il suo approccio alla materia non è affatto religiosamente cieco, anzi alquanto scettico. Si dice felice della rinascita recente della letteratura francese. Il titolo prende spunto dalla scritture. E’ lo stesso Gesù che ha parlato del regno, ma con questo termine non s’intende il paradiso, bensì un luogo esistente in realtà, ma del quale nessuno di noi pare accorgersi. La cosa pare decisamente paradossale, ma ciò rappresenta il fulcro del cristianesimo, paradossi compresi. Torna in studio Mandelli, che nella puntata precedente aveva presentato il suo nuovo film comico. Stasera però è presente principalmente come semplice fan, dal momento che a breve arriverà Noel Gallagher. I tre, compresi Fazio e Filippa, presentano il rocker inglese, ex leader degli Oasis. Si parte subito con un brano. Si tratta di Ballad of the Mighty 1. L’intervista non sarà di certo quella infinita riservata a Madonna, ma da come ha inizio sarà probabilmente più breve anche del previsto, dal momento che Noel inizia a rispondere a monosillabi, con uno sguardo vagamente annoiato. Diciamo che l’ambiente e l’atmosfera di Che tempo che fa non rappresenta il suo carattere e stile di vita. Fazio fa domande sul nuovo disco, e lui gli dice che è giusto guardare sempre al futuro. Vive l’attimo e la sua vita non è così eccessiva come si pensi, dice. L’album è il prodotto della sua brillantezza, ammette senza modestia. Ora, libero dalla band creata con suo fratello, può esplorare maggiormente la sua vena artistica. Soprattutto però dice d’aver ritrovato una certa pace interiore, e questo è impagabile. Suo fratello Liam ha pubblicato una foto su Twitter, e molti fan hanno urlato al ritorno degli Oasis. Lui però, educatamente, dice di non aver voglia di commentare la cosa. Si cambia del tutto registro con l’ospite successivo, Umberto Orsini, grande attore teatrale. Per lui il palco è un luogo di culto, ed è in grado di salvare l’animo di una persona. Si dice di lui che si eserciti correndo con una matita in bocca, ripetendo fino allo sfinimento la propria parte. Lui conferma tutto. La matita serve a migliorare la dizione, evitando di parlare muovendo troppo la mascella. Segue l’arrivo di Giorgio Panariello, del quale Fazio sottolinea il passaggio da attore comico a drammatico. Il comico toscano non intende presentarsi in casa altrui, e così ha portato la biografia di Madonna. Dice poi, ridendo, che ha tenuto per sé quela di Brosio. Ringrazia Mimmo, il regista che ha creduto in lui. Sottolinea come in tanti non lo ritenevano all’altezza di ruoli più seri. Il suo ruolo è quello di un polizzioto. Un breve riferimento a Sanremo, dov’è andato per sciorinare qualche battuta, e tra le tante ce n’era anche una sulla Cancellieri, che però non ha affatto gradito. Lui non si scusa affatto, e dice che i comici farebbero di tutto per una battuta, e dunque tutto è concesso. E’ nella loro natura. Si prende spunto dal trucco usato da giovane da Orsini, ovvero leggere rogiti notarili. A Panariello viene chiesto di leggere il foglio delle istruzioni di una crema contro le emorroidi. Altro ruolo serio per Giorgio, con Fazio che gli chiede di provare a impersonificare il Presidente degli Stati Uniti. 



Ecco un’urna con delle domande del pubblico per l’attore. Fazio ne estrae alcune chiedendogli perché collezioni palle di vetro. Ecco arrivare Luciana Littizzetto, che si siede sul bordo della scrivania di Fazio per commentare a modo suo quanto accaduto nel corso della settimana. S’è persa Madonna, e dunque apre proprio con lei. Dice che ha la stessa età della D’Urso, ma tante ore di trucco renderebbero bello anche La Russa. Se avesse fatto alla Rai quanto fatto in Francia, ovvero toccarsi tra le gambe, dice che Fazio sarebbe morto di certo. Per struccarsi però, tanto ne ha in faccia, non ha scelta se non passare 20 minuti con la testa nel microonde. Di certo la diva ha dovuto ricorrere al lifting, con ottimi risultati però, a differenza di qualcun’altro. Il riferimento è a Maradona, che si è devastato la faccia e ora sembra la zia della comica, eccezion fatta per le perle. A conti fatti però meglio tirarsi la pelle che la cocaina. Apprezza il nuovo look di Fazio, con barba e occhiaie, e poi, parlando di Rocco Siffredi, dice al conduttore che potrebbe anche imitarlo, mettendo il suo intimo in bella mostra. Tanto è piccolo però che si teme una zanzara possa staccarglielo con un morso. Rocco ha sorpreso tutti, spogliandosi in due secondi, lasciando a bocca aperta Signorini, che sembrava avesse visto un mostro. La Venier quasi si gettava in terra, e se non avesse avuto una fronte si sarebbe spalancata come un baule. L’errore però l’ha fatto la Marcuzzi. Non si dice a Siffredi di togliersi le mutande, è come togliere la maschera ad Hannibal. La puntata si conclude parlando del film di Roan Johnson, che ha scritto e diretto “Fino a qui tutto bene”. Pellicola consigliata dai conduttori e il regista ringrazia gli attori del centro sperimentale.



Replica Che tempo che fa, puntata 15 marzo 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Che tempo che fa trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv, cliccando qui.

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