Stasera, mercoledì 18 marzo 2015, Fox propone la visione di una nuova puntata della settima stagione di Castle. Lepisodio è il nono e si intitola Lultimo grande eroe. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cosa è successo settimana scorsa: il caso della settimana si aspre con un uomo ucciso su di una panchina in un parco a causa di un foro di proiettile in fronte. Si tratta di Paul Reeves, e di professione faceva l’investigatore per il governo degli Stati Uniti. Prestava servizio presso la GAO, azienda della quale è a capo la signora Jarvis. Nel parco Paul aveva un appuntamento, ma lei dice di non saperne nulla, ma sa per certo che lavorava a molti casi di frodi e abusi nell’ultimo periodo, in particolare in ambito sanitario. Le indagini fanno il loro corso e si scopre che Reeve aveva ricevuto una telefonata poco prima d morire, partita da un tal Jared Stone, registrato negli archivi della polizia per il suo lavoro di hacker. Subito viene scartato dalla lista delle minacce, perché probabilmente rappresenta soltanto un informatore, che ora rischia di perdere la vita a sua volta. Ryan (Seamus Dever) ed Esposito (Jon Huertas) vanno a prelevarlo. Lo identificano in strada ed Esposito lo segue fin dentro un vagone della metropolitana, mentre Ryan resta in auto. Jared si accorge d’essere seguito e perde la testa. Sul treno c’è un’altra poliziotta, in divisa, e l’uomo afferra la sua pistola e minaccia di sparare ad Esposito, costretto a consegnare l’arma per evitare che i passeggeri restino feriti in un eventuale scontro.
La cosa però non finisce lì, dato che l’hacker tira anche il freno a mano. L’arriva la squadra per recuperare gli ostaggi, mente Ryan, preoccupato a morte, va nell’appartamento di Jared alla caccia di informazioni. Il vagone ha una telecamera di sicurezza, ma l’hacker lo ignora, e ciò è un vantaggio per la polizia, che però deve allo stesso tempo assistere con ansia alla scena. In particolare a soffrire è Laine (Tamala Jones), che teme per la sua vita, anche se prova a tenere duro per tutto il tempo. Esposito prova a calmare il ragazzo, dicendogli che tutto può ancora essere risolto. Jared però è pronto a fare una pazzia, aprendo la giacca e mostrando l’enorme quantitativo d’esplosivo che porta indosso. Il tasto per attivare la bomba è già stato premuto, e se il suo pollice verrà rilasciato, tutti i presenti saranno morti in pochi secondi. Le idee politiche del ragazzo non paiono giustificare questa decisa presa di posizione. Castle (Nathan Fillion) studia il suo carattere e si convince del fatto che fosse più un rivoluzionario da salotto che uno da scendere realmente in campo. Solo per il fatto d’averlo fermato in metropolitana, Esposito ha salvato ben 3mila persone, perché Jared era diretto a un seminario e a uno spettacolo di Broadway. Il gruppo di salvataggio chiama in centrale e chiede la pizza preferita di Esposito: ananas, peperoncino e olive. Ryan analizza un tritacarte nell’appartamento di Jared.
Uno scontrino dimostra che l’oggetto è nuovo, e dunque ogni pezzo di carta tritato potrebbe essere legato agli ultimi giorni dell’hacker. Sul treno vengono consegnate delle pizze, ma quella per Esposito contiene al suo interno delle precise istruzioni su come gettare a terra Jared senza per questo far esplodere l’ordigno. Jared chiede però che venga liberata Erin Wilson, altrimenti farà una strage. Si tratta della sua ragazza, finita in carcere per crimini informatici. Nel tritacarte sono state rinvenute delle lettere, che erano in pratica delle direttive per Jared, consegnate da un certo Cavaliere Bianco. L’hacker intanto nota la telecamera e la distrugge. Laine ha però osservato a lungo la scena e sa che Jared, che respira spesso da un inalatore, deve soffrire di una grava malattia, perché i sintomi non sono dic erto compatibili con una semplice asma. Esposito e l’altra poliziotta, Marisa, atterrano Jared, come da istruzioni.
Tutti sono liberi di andare, o quasi, perché il ragazzo era infetto da un virus, che ora potrebbe aver colpito tutti i passeggeri. Il peggio non è ancora passato, anzi tutt’altro, e il fatto di non poter più vedere cosa accada all’interno del vagone manda ai pazzi tutti gli amici di Esposito, Laine in primis. La tensione sale ma finalmente giunge la notizia della bomba non esplosa. Tutti sono salvi ma ora occorre capire cosa fare. La questione del virus fortunatamente pare risolvibile con un vaccino sottoposto entro un certo limite di tempo. Infine qualche punto inizia ad essere collegato. Reeves è morto perché aveva scoperto che uno dei laboratori che doveva controllare aveva richiesto un numero spropositato di unità di vaccino, questo specifico per il virus. Ben 10 milioni, e di certo hanno sollevato più di qualche sospetto.
Il vaccino era per un virus molto raro, e la richiesta in tali quantità indica chiaramente che il laboratorio sapeva che la malattia sarebbe stata scatenata, e loro sarebbero stati i maggiori fornitori della cura, guadagnandoci in maniera spropositata. A questo punto non resta che scoprire chi è il Cavaliere Bianco. Si tratta della signora Jarvis, che aveva investito quasi tutto ciò che aveva nel laboratorio. Non contenta aveva iniettato a Jared il virus, manipolandolo fino a fargli infettare altre persone, così da riuscire a guadagnarne un elevato profitto. Paul però sapeva troppo e doveva essere fatto fuori. Jarvis lo ha ucciso di persona, e richiede un avvocato. Finalmente l’eroe Esposito torna alla base, tra la commozione di tutti. Laine lo abbraccia con un’aria finalmente serena sul volto, mentre Castle continua a fare battute fuori luogo.
Castle 7, trama puntata 18 marzo 2015 – Un attore del cinema in pensione, che ai suoi tempi è stato una star di un famoso film di azione, viene ucciso: Castle e Beckett iniziano subito ad indagare e le oro ricerche si intrecciano quasi subito con le storie di ex colleghi della vittima, attori come lui.