The Walking Dead torna anche lunedì prossimo su Fox in contemporanea con gli Usa, in onda l’8 Marzo su AMC. I nostri eroi sono arrivati ad Alexandria e dovranno fare i conti con quello che questo significa. Il tredicesimo episodio , dal titolo “Forget”, ci porta nel nuovo villaggio che li sta ospitando, ma cosa succederà? I fan della serie che amano l’azione dovranno fare a meno di zombie e sangue, ma saranno ripagati in altro modo? Vedremo i protagonisti che cercheranno di conoscere e fare proprio il nuovo ambiente in cui vivono. I ragazzi, però, sembrano pronti a tornare alla vita in strada se ce ne fosse bisogno, lo faranno?



In attesa che cominci una nuova puntata di “The Walking Dead” su Fox, il sito del canale Sky, all’interno della sezione dedicata alla serie tv, ha pubblicato un’intervista esclusiva all’attrice che interpreta Michonne, ossia Danai Gurira, rilasciata a TVguide. Già nella puntata di settimana scorsa Michonne ha “osato” sfidare il leader del gruppo, ossia l’ex poliziotto Rick Grimes (Andrew Lincoln), che si era opposto fermamente all’idea di raggiungere Alexandria perché non si fidava affatto di Aaron. In merito a questo, è stato chiesto all’attrice se pian piano il suo personaggio si assumerà il ruolo di capo del gruppo, scaldando l’autorità di Rick: “Il gruppo è allo stremo, sia dal punto di visto fisica che da quello ‘umano’, e lei lo sa” ha risposto Danai Gurira, aggiungendo poi “Michonne ci è passata: sa cosa vuol dire perdere la propria umanità ed essere spinti in un luogo oscuro del proprio animo. Per fortuna è tornata alla luce e vuole evitare che succeda lo stesso a quella che ora considera la sua famiglia”. Il giudizio della donna nei confronti di Aaron è stato affettato, quasi istintivo: un capo deve dare un responso in tempo breve, se tentenna qualcuno potrebbe accorgersene e perdere fiducia. Ma l’attrice ha confermato che il personaggio di Michonne sa benissimo che potrebbe essersi sbagliata e che ciò che sta facendo potrebbe essere di ristoro oppure estremamente pericoloso. Forse stasera ne sapremo di più!



Giunto ad Alexandria, il gruppo di Rick viene accolto all’interno dei cancelli e – come era prevedibile – gli viene chiesto di lasciare ogni arma all’ingresso. Naturalmente le resistenze da parte loro non si fanno mancare: il nuovo episodio di “The Walking Dead” riconferma l’enorme (e istintiva?) diffidenza di ogni essere umano nei confronti di un altro, in uno scenario così apocalittico. Le armi sono necessarie, e subito Sasha lo dimostra abbattendo un non morto che si avvicina oltre la cancellata, ma d’altra parte giunge anche la proposta di incontrare la persona che gestisce Alexandria e che può rispondere ad ogni domanda che potrebbero avere e fugare così ogni dubbio. Chi sarà questa figura misteriosa? Clicca qui per vedere il video della scena di 5×12 “Remember“.



Oggi, lunedì 2 marzo 2015, torna su Fox il consueto appuntamento settimanale con la quinta stagione di “The Walking Dead”. La “creatura” di Robert Kirkman continua a tenere con il fiato sospeso, alternando scariche di adrenalina a momenti nei quali le preoccupazioni e le fragilità dei personaggi tornano a galla con prepotenza. Prima di scoprire qualche anticipazione rispetto all’episodio trasmesso oggi, intitolato “Rememeber”, ecco dove siamo rimasti e il riassunto della puntata in onda settimana scorsa: l’equilibrio già piuttosto precario del gruppo è stato ulteriormente sconvolto dalla morte improvvisa e violenta della giovane Beth (Emily Kinney), oltre che dalla sempre maggiore scarsità di cibo e acqua. Ogni villetta o capanno viene esplorato in cerca di viveri o rifugio, e proprio in una casa apparentemente abbandonata avviene uno scontro con altri zombie. Uno di questi riesce a mordere Tyreese (Chad L. Coleman) al braccio, causandone la morte. Per tentare di ritrovare la concentrazione, si decide di tentare ugualmente il viaggio verso Washington aggrappandosi alla speranza che, nonostante le precedenti bugie di Eugene (Josh McDermitt) su un presunto vaccino in via di sviluppo, possa comunque esistere una parvenza di governo. Proprio durante il viaggio alcuni membri del gruppo (divisi per cercare cibo) fanno la conoscenza di un misterioso individuo, che con fare prudente ma molto amichevole afferma di chiamarsi Aaron e di avere buone notizie…

Infatti, in “La Distanza”, il misterioso Aaron (Ross Marquand) viene condotto nel fienile che fa da rifugio temporaneo per i sopravvissuti. Daryl (Norman Reedus) e Rick (Andrew Lincoln) in particolare si dimostreranno estremamente sospettosi verso lo sconosciuto, facendolo perquisire e requisendo tutto ciò che aveva con sé: una pistola di piccolo calibro, uno zaino e una pistola lanciarazzi di segnalazione. Cercando di far breccia nel muro di sfiducia, Aaron mostra piena comprensione per l’atteggiamento cauto del gruppo, e racconta di far parte di una comunità ben avviata chiamata Alexandria, sempre in cerca di altre persone valide da accogliere. Per dar valore alle sue parole mostra anche delle foto, in cui sono ritratte alcune case e anche un muro di pannelli d’acciaio che protegge l’insediamento, e rimarca l’importanza di essere uniti, e quindi di integrare quante più persone possibili con abilità e capacità di sopravvivere. Rick sembra intenzionato a rifiutare l’offerta e a non fidarsi di Aaron, ma è Michonne (Danai Gurira) a dar voce a quella che poi si rivela essere una convinzione della maggior parte del gruppo: ad Aaron andrebbe data almeno una possibilità. Interrogato ulteriormente, l’uomo racconta di essere in missione di esplorazione con un’altra sola persona, e che le loro macchine sono parcheggiate a pochi chilometri dal fienile, con dentro alcuni viveri.

Si stabilisce un piano: Rick (con la piccola Judith) sarebbe rimasto nel fienile con Aaron, una squadra formata da Glenn (Steven Yeun), Maggie (Lauren Cohan), Abraham (Michael Cudlitz), Rosita (Christian Serratos) e Michonne si sarebbero diretti alle auto dei due esploratori, mentre i rimanenti si sarebbero sparpagliati di vedetta nella zona del fienile. Se la squadra inviata alle auto non avesse dato proprie notizie entro un’ora, Rick avrebbe ucciso Aaron. L’uomo quindi è visibilmente preoccupato, ma fa del suo meglio per mantenere la calma, offrendo anche a Rick un vasetto di marmellata di mele per sfamare Judith, sperando così di fare ulteriori passi avanti nel guadagnarsi la fiducia dell’ex agente. Nel frattempo, dopo uno scontro con alcuni vaganti, Michonne e gli altri arrivano ai mezzi segnalati da Aaron, un camper e un’auto, a dimostrazione della veridicità delle sue parole. Raccolti i viveri contenuti nei veicoli, ritornano al fienile entro il tempo stabilito. 

È il momento di decidere cosa fare, e se Rick a livello personale non è ancora persuaso, capisce comunque che ormai il resto del gruppo ha preso la propria decisione, come conferma ancora una volta Michonne, sempre più “vice-leader”. Aaron è riluttante a rivelare da subito l’esatta posizione del campo, ma alla fine si convince, indicando la strada. Il gruppo decide però di prendere un percorso diverso, nonostante lo stesso esploratore ammonisca che quello da lui indicato è il percorso più sicuro. Stavolta l’idea di Rick viene approvata, ma il viaggio si rivela molto difficile a causa dell’incontro con un folto gregge di vaganti. Il gruppo è costretto a fermare le auto, e si ritrova temporaneamente diviso in due.

Un razzo di segnalazione lanciato da un edificio non lontano sembra terrorizzare Aaron, che a rischio della sua stessa vita cerca di liberarsi e di raggiungere il luogo da cui il razzo è stato lanciato. Dopo essere sfuggiti al grosso del gregge, i gruppi riescono a riunirsi nell’edificio, dove viene rivelato anche l’autore della segnalazione luminosa: il compagno di vita di Aaron, Eric. Il primo si mostra immediatamente sollevato nel trovare l’altro quasi sano e salvo, eccezion fatta per una caviglia rotta. Eric conferma le parole del compagno riguardo la comunità e alla fine la decisione e presa, si andrà ad Alexandria, nonostante Rick confidi in privato a Michonne che per lui sia ormai difficilissimo immaginare una comunità davvero fiorente e pacifica, dopo le brutte esperienze con Woodbury e Terminus. La mattina dopo il gruppo, ormai riunito, arriva di fronte ai poderosi cancelli della comunità, e da lontano si possono udire risate di bambini…

The Walking Dead 5, trama puntata 2 marzo 2015 – L’accoglienza piuttosto pacifica di Alexandria ai nuovi arrivati sembra confermare le parole rassicuranti di Aaron ed Eric. Ma come sempre, i sopravvissuti non abbassano la guardia, e cominciano pian piano a esplorare la comunità per capire meglio in quanti ci vivano, che tipo di persone possano essere e in che modo possano sopravvivere se non addirittura prosperare. Tra i più sospettosi c’è Carl, sempre più “braccio destro” di Rick. Proprio Carl sentirà misteriosi rumori da una certa villetta all’interno dell’insediamento…