Ieri, giovedì 19 marzo 2015, è andata in onda una nuova puntata di Virus – Il contagio delle idee, il talk condotto da Nicola Porro su Rai 2. Ecco di che cosa si è discusso in studio: sono presenti in studio quali ospiti della serata la Governatrice della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il direttore del Tg4 Mario Giordano, lex leader dei No Global Luca Casarini mentre il protagonista dellintervista conclusiva sarà limprenditore operante nel settore vinicolo Guido Folonari. Porro nel proprio editoriale parla delle continue minacce che sta subendo lItalia e che i Governi Occidentali debbano prendere atto di come sia iniziata la terza guerra mondiale. Dopo un collegamento in diretta con Tunisi dove è avvenuto nella giornata di ieri il terribile attacco terroristico viene mandata in onda lintervista realizzata a Monsignor Tomasi il quale sottolinea come i più perseguitati al mondo siano i cristiani aggiungendo come vi sia un serio rischio di genocidio e parlando delluso della forza come una soluzione seppur ultima, di porre rimedio. Giordano sembra essere daccordo con Porro rimarcando come occorra prendere atto che siamo in guerra ed occorra prenderne atto. Casarini fa presente come dopo la guerra in Iraq ci sia meno sicurezza nel mondo ed inoltre sottolinea come lItalia e la Francia siano i due Paesi che esportano più armi che tra le altre cose finiscono nelle mani dei terroristi. Casarini rimarca come occorra evitare nuove vittime innocenti poi nasce una discussione con Giordano sulla bontà delloperazione Mare Nostrum e su come essa abbia consentito di salvare tantissime vite. Si passa a parlare dellimmigrazione dopo un servizio in cui si parla dellomicidio di David Raggi con la Serracchiani sottolinea la necessità di aggiornare non solo la legge Bossi Fini ma anche di variare le regole a livello internazionale con la convenzione di Ginevra che deve essere rivista per poi aggiungere come in Friuli limmigrazione sia gestita molto bene consentendo una buona integrazione nonostante lAustria costantemente rispedisca indietro gli immigrati. Giordano attacca il sistema Italia che quasi permette un trattamento migliore del cittadino italiano tirando in ballo la vicenda Gabobo e di come abbia avuto una condanna troppo tenue rispetto a quello che ha commesso. In collegamento cè anche Magdi Allam che fa presente come il problema sia relativo al fatto che le coste libiche in questo momento siano sotto il controllo dellIsis che gestisce anche le persone che devono essere imbarcate sui barconi. Secondo Allam lIsis avrebbe lintenzione di far confluire in Italia qualcosa come 500 mila clandestini. Porro parlando delle identificazioni degli immigrati fa presente alcune questioni abbastanza incredibili come ad esempio il fatto che se vogliono possono rifiutare di farsi la classica foto segnaletica. La Serracchiani è conscia di come occorra attrezzarsi meglio per gestire questa situazione. Allam è concordo con il discorso che si stava facendo prima in studio ed ossia che è stata dichiarata guerra e non si possa far finta che questo non sia avvenuto. In studio poi si scatena una discussione tra Giordano e Casarini sulle radici ariane e cristiane dellEuropa. I due usano anche parole abbastanza forti. Per Casarini è necessario porre le basi per evitare uno scontro di civiltà differenti e cercare di trovare la sintonia per una pacifica convivenza. Ora Casarini sottolinea la propria contrarietà alla guerra mentre Giordano sottolinea come sia del tutto normale che se uno venga attaccato debba difendersi.
Si cambia discorso con alcuni servizi che introducono il tema della corruzione con la Serracchiani sottolinea di aver conosciuto Incalza e che sia fuori discussione che abbia una certa competenza per poi aggiungere come nel merito di questa questione non voglia entrarci, aggiungendo che questo ovviamente sarà compito dei sindacati. Poi fa presente che anche se i burocrati sono indispensabili è altrettanto vero che non possono restare allo stesso posto per tanto tempo. Giordano attacca il Ministro Lupi dichiarandolo colpevole da un punto di vista politico per avere preso le difese di Incalza nonostante avesse dimostrato delle difficoltà nella gestione delle infrastrutture. Vengono mandate in onda le ormai famose intercettazioni in cui si parla del figlio del Ministro Lupi e che hanno portato lo stesso Ministro a rassegnare le dimissioni. La Serracchiani sottolinea come questo sia un gesto di grande responsabilità mentre per Giordano si tratta di opportunità politica. Lo stesso direttore parla di comportamento sconveniente da parte di Lupi che non avrebbe dovuto accettare il regalo per il figlio. Lo stesso Giordano fa presente come la politica debba recuperare quel prestigio che ha ormai perso. In studio arriva un imprenditore che racconta la propria vicenda personale: in pratica ha investito 1,5 milioni di euro per acquistare un terreno in un comune per un progetto che al momento è bloccato per via di una inchiesta di corruzione all’interno del consiglio comunale. Insomma l’imprenditore sottolinea come lui sia pronto con l’investimento e la costruzione ma la burocrazia lo blocca. La Serracchiani sottolinea come si stia lavorando per eliminare la burocrazia superflua e controproducente mentre Giordano fa notare come la burocrazia esista perché consenta a qualcuno di guadagnarci. È il momento dell’intervento di Sgarbi e quindi si chiude con l’intervista a Guido Folonari che ha un giudizio tutto sommato positivo di Renzi ed inoltre prevede in Italia un ritorno nei prossimi 50 anni alla natura ed al terreno.
Replica Virus – Il contagio delle idee, puntata 19 marzo 2015: come vederla il video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata del talk show in onda ieri, 19 marzo 2015, grazie al servizio di video streaming Rai Replay, proposto da Rai.tv, cliccando qui.