Questa sera su La7 va in onda il film “La chiave di Sara” con Kristin Scott Thomas. Una giornalista di origini americane trapiantata in Francia da più di vent’anni, riceve l’incarico di realizzare un reportage su un rastrellamento avvenuto il 16 luglio del 1942. Quella notte gli ebrei parigini vennero arrestati e ammassati al Velodromo d’Hiver, prima di essere portati nei campi di concentramento. Tra loro c’era anche la piccola Sara, di soli 10 anni. Sentendo che stavano per arrivare i gendarmi, la piccola Sara rinchiuse il fratello minore nell’armadio della camera da letto, promettendogli che sarebbe tornata a riabbracciarlo. Julia, la giornalista, scoprirà che la casa in cui deve andare ad abitare con il marito è proprio quella dove visse la famiglia di Sara. Convinta che la bimba sia sopravissuta allo sterminio nazista, Julia si metterà sulle sue tracce. Ecco il trailer del film



La chiave di Sara dal titolo originale Elle s’appelait Sarah, pellicola che va in onda stasera su La7, ed è un film prodotto in Francia nel 2010 da molte case produttrici, la Hugo Productions, Studio 37, TF1, France 2 Cinema, Canal +, TPS Star e France Televisions. Per quanto riguarda la distribuzione in Italia del film, se ne è occupata la Lucky Red. Il film è stato tratto dall’ononimo romanzo, scritto dalla scrittrice Tatiana De Rosnay ed è ambientato durante l’occupazione nazista a Parigi. Il film è del genere Drammatico/Storico ed ha una durata di 98 minuti. La pellicola è stata presentata al Toronto film festival il 16 Settembre del 2010, per essere distribuito un mese dopo in Francia. In Italia ha visto l’uscita nelle sale il 13 Gennaio 2012. Il film ha ricevuto nel 2012, la nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas, ed ha ricevuto il premio Lumière, sempre come miglior attrice protagonista, ai golden reel awards come miglior montaggio in un film straniero, una nomination ai movieguide awards come miglior film per un pubblico maturo e ai Tokyo international film festival ha ricevuto due premi, uno dal pubblico e uno alla regia, e una nomination grand prix. Il film ha la regia di Gilles Paquet-Brenner e vede nel cast Kristin Scott thomas, Melusine Mayance, Niels Arestrup, Frederic Pierrot, Michael Duchaussoy, Aidann Quinn, George Birt, Joanna Merlin, Dominique Frot, Gisèle Casadesus, Natasha Mashkevic, Arben Bajraktaraj. Ecco la trama. Il film inizia nel 1942 con l’arresto della famiglia ebrea Starzynski da parte della polizia francese, dove però, la piccola Sarah (Mélusine Mayance), riesce a nascondere il fratellino più piccolo Michel (Paul Mercier) nell’armadio. Dopo questo, il film si sposta nella Parigi nel 2009, dove la giornalista Julia Jarmond (Kristin Scott Thomas), suo marito, l’architetto Bertrand Tezac (Frèdèeric Pierrot) e la figlia Zoe (Karina Hin), si trasferiscono nella casa dei nonni di Bertrand, dove hanno vissuto i nonni fin dal 1942. A Julia viene affidato un servizio sul rastrellamento a Parigi nel velodromo, dove tutti gli ebrei trovati nella città furono portati ad Auschwitz. Il film continua nel 1942, con la famiglia Starzynski arriva al velodromo con altri gruppi di persone. Quindi torna nel 2009, dove Julia continua a cercare notizie sul velodromo, abbattuto cinquant’anni prima e di cui non si trova nemmeno una fotografia. Nel frattempo, i Starzynski arrivano nel campo di concentramento, dove moglie e figlia vengono divise dal marito, e poi successivamente, anche madre e figlia vengono divise. Dopo qualche giorno, Sarah riesce a fuggire dal campo grazie all’aiuto di Jacques (Dan Herzberg), una guardia. Intanto Julia scopre di essere incinta e ne parla con una sua amica in America. Julia scopre che l’appartamento è appartenuto alla famiglia Starzynski prima di loro. Julie scopre anche dal suocero che Sarah è riuscita a tornare a Parigi, e trova il fratellino morto nell’armadio a muro, dove Sarah aveva rinchiuso a chiave, convinta che sarebbe tornata subito a casa. Nel frattempo Sarah è cresciuta e vive di lavoro con Jules Dufaure (Niels Arestrup) e sua moglie Genevieve (Dominique Frot), la famiglia che l’aiutò durante la fuga. Il film termina con Julia che riesce a scoprire che Sarah ha avuto un figlio, William Ramsferd (Aidan Quinn), del quale la madre non ha mai rivelato la sua vera identità e che aveva preso il cognome dei Dufaure, che era di religione ebraica. William raggiunge il padre, che decide di raccontargli tutta la verità, confermandogli la versione datagli da Julia e scoprendo che Sara si è poi tolta la vita. Dopo qualche mese, Julia, con tanto di passeggino, incontra William, che ha cercato informazioni sulla madre e che ringrazia Julia per avergli detto la verità. Nell’ultima scena, Julia dice a William di aver chiamato la piccola col nome Sara.



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