Ieri sera Rai 1 ha trasmesso la seconda e ultima puntata della fiction Volare – La grande storia di Domenico Modugno, interpretata da Beppe Fiorello, Kasia Smutniak, Cesare Bocci, Alessandro Tiberi e Michele Placido, e diretta da Riccardo Milani. Roma. Dopo essersi riconciliati, Domenico (Beppe Fiorello) e Franca (Kasia Smutniak) fanno ritorno nella capitale e decidono di rendere ufficiale il loro legame sentimentale unendosi civilmente. Sul matrimonio, però, i venti di burrasca cominciano a soffiare sin da subito, soprattutto a causa delle difficoltà di Mimmo in campo lavorativo, dove il successo stenta ad arrivare. Le continue liti inducono Franca a prendersi una pausa dal matrimonio, che però finisce quando il marito scrive per lei “Resta cu ‘mme” e la riconquista, ottenendo allo stesso tempo una maggiore visibilità. Sembra che le cose comincino a girare bene per i due, anche perché il cantante riesce ad avere un po’ di sollievo dai problemi lavorativi grazie alla RCA, che gli fa pubblicare il suo 45 giri d’esordio. “La donna riccia”, questo il titolo del brano, piace ma non entusiasma, e in più Mimmo rimane scosso dalla terribile notizia del suicidio del principe Raimondo Lanza di Trabia (Cesare Bocci), da lui sentito come estremo tentativo di raggiungere una libertà sempre bramata ma mai afferrata: il tragico evento fornisce all’interprete l’ispirazione per la stesura de brano “Vecchio frac”. Una sera, proprio mentre intona la canzone camminando per strada, l’artista e sua moglie s’imbattono nella famosa attrice Anna Magnani (Maria Cristina Fioretti), che rimane colpita dalla sua interpretazione e dalla sua passione, e lo esorta a continuare sulla strada della musica. Una passeggiata ancora più fortunata per Domenico si rivela essere quella in cui incontra casualmente Franco Migliacci (Alessandro Tiberi), amico di vecchia data con cui il cantante comincia a maturare l’idea di dare vita ad una collaborazione per un pezzo che possa partecipare al Festival di Sanremo: l’intuizione che poi si rivelerà vincente arriva a Migliacci che, una notte, comincia concepire un brano dal sapore visionario e fantastico in cui riecheggiano i concetti di amore, libertà e sogno. Dopo alcuni aggiustamenti, il brano da portare al Festival è pronto ed è lo stesso che farà entrare Mimmo nella leggenda: si tratta infatti di Nel blu dipinto di blu. Prima del successo, Modugno deve fare i conti con altri ostacoli, dato che la canzone viene considerata poco sanremese e nessuno vuole cantarla, cosa che costringe l’artista a diventarne anche l’interprete coinvolgendo al contempo anche Johnny Dorelli (Alberto Resti), su consiglio dell’impresario Giuseppe Gramitto (Massimiliano Gallo).
Quest’ultimo, poco fiducioso nelle speranze di successo del brano, scommette che, nel caso in cui il pezzo dovesse arrivare in finale, lui percorrerà le vie di Sanremo in mutande. Mimmo si presenta così da concorrente all’ottava edizione del Festival di Sanremo (siamo nel 1958) e, nonostante lo scetticismo degli esperti di musica, il brano riesce giorno dopo giorno a entrare nel cuore di un numero sempre maggiore di persone, tanto che vengono stampate ben cinquemila copie in vinile del singolo. Il successo professionale che sembra essere finalmente arrivato va ad unirsi alle gioie familiari, dato che Franca gli svela di essere incinta proprio alla vigilia della finale della kermesse. Le cose, dunque, non potrebbero andare meglio, o forse sì: a furor di popolo, infatti, il ragazzo di Polignano a Mare arrivato a Roma con tante speranze trionfa con il brano che lo renderà famoso in tutto il mondo. Tutti festeggiano, ad eccezione di Gramitto, che è costretto ad onorare la sua promessa e ad andare in giro in mutande. La narrazione torna dunque al concerto iniziale tenuto dall’artista ormai affermato, che dopo aver ringraziato il pubblico, racconta di voler regalare un auto al cugino che anni prima gli permise di fare il grande salto. La storia si conclude con Modugno in tour negli Stati Uniti, in un momento in cui, trovandosi su un taxi, sente suonare alla radio la canzone che lo consacrò definitivamente, e che però genera un moto di disappunto nell’uomo che si trova alla guida dello stesso taxi preso dall’artista.
Replica Volare – La grande storia di Domenico Modugno, puntata 23 marzo 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere l’ultima puntata della fiction Volare – La grande storia di Domenico Modugno grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.