Vittorio Cecchi Gori e Lucky Red ai ferri corti. Il tema del contendere è “Non ci resta che piangere”, il film capolavoro con Massimo Troisi e Roberto Benigni. Attraverso il suo ufficio legale, il produttore cinematografico ha intimato alla casa di distribuzione di non riportare nelle sale cinematografiche il film diretto da Troisi e Benigni nella sua versione restaurata. A 30 anni dal suo esordio al cinema, “Non ci resta che piangere” potrà essere prioettato nei cinema di tutta Italia solo con il consenso di Vittorio Cecchi Gori: “In nome e nell’interesse di Vittorio Cecchi Gori, produttore dell’opera cinematografica ‘Non ci resta che piangerè, si invita e diffida la società in indirizzo -si legge nella diffida inoltrata alla Lucky Red dallo Studio Legale Passalacqua- nonchè tutti i soggetti da questa coinvolti, a procedere con la distribuzione della versione aggiornata dell’opera sopra menzionata in assenza di previa autorizzazione e assenso del produttore, titolare dei diritti, al netto delle intervenute vicende societarie”. Il film avrebbe dovuto essere proiettato, proprio in occasione del trentesimo anniversario, tra il 2 e il 4 marzo in 200 sale cinematografiche italiane. Il film campione d’incassi negli anni ottanta sarebbe tornato al cinema in una versione restaurata e rimasterizzata grazie al contributo di Medusa, Roberto Benigni e Marco Gaudenzi della Film&Video.



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