Chi è Anna Karenina? Molto spesso, nella storia del cinema e della televisione, si sono realizzati dei lungometraggi, o delle miniserie a puntate, che traevano ispirazione da romanzi o racconti famosi. Alcuni di questi libri hanno goduto di tanto successo da subire, nel corso del tempo, ben più di una trasposizione, e questo è il caso di Anna Karenina. Anna Karenina è un romanzo di Lev Tolstoj, scrittore russo dell’Ottocento noto soprattutto per un’altra opera, Guerra e pace. In Anna Karenina, pubblicato nel 1875 a puntate su un giornale, si racconta la storia della donna del titolo, la quale trova il grande amore in un uomo che non è suo marito, e per questo abbandona la famiglia. Segue il suo amante fino in Italia, ma quando lui la abbandona, per la disperazione e la vergogna, si suicida, gettandosi sotto le ruote di un treno. La tragica vicenda di Anna Karenina fu portata sul grande schermo quasi agli albori della storia del cinema, nel 1911. Il regista era il francese Maurice Maitre; la prima trasposizione russa invece risale al 1914. In entrambi i casi si tratta di film muti, ma la storia di Anna Karenina incontra il successo presso il grande pubblico quando di essa se ne impadronirono le major hollywoodiane. La MGM, Metro Goldwyn Mayer, produsse infatti due versioni, entrambe le quali godettero di un ottimo riscontro da parte del pubblico cinematografico. La prima è del 1927, e la seconda, quella di maggior successo, è del 1935. La regia è di Clarence Brown, e l’interprete principale è Greta Garbo, attrice conosciuta a quei tempi, e ancora oggi, come la divina. Il film fu giudicato tra i dieci migliori usciti in quell’anno, e vinse un premio importante in Italia, la coppa Mussolini al miglior film straniero alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La Garbo era stata protagonista anche del precedente film del 1927. Prima di questo film, c’erano state altre tre versioni: quella del 1915 di J.Gordon Edwards, quella del 1918 di Maton Garas, e infine una terza nel 1919 per la regia di Friedrich Zelnik. Una nuova versione di Anna Karenina fu prodotta dagli studi cinematografici londinesi nel 1948, e la regia è di Julien Divivier, regista noto per aver diretto alcuni degli episodi della saga cinematografica di Don Camillo e Peppone. L’attrice che stavolta veste i panni della tragica eroina di Tolstoj è la splendida Vivien Leigh, la Rossella O’Hara di Via col vento. Seguirono altre due versioni russe, nel 1953 e nel 1967. In tempi più recenti, la storia è stata nuovamente messa in scena in due lungometraggi di discreto successo. Il primo è stato diretto nel 1997 da Bernard Rose, ed è la prima versione statunitense che però è stata girata in Russia, nei luoghi in cui si svolge la vicenda letteraria. Ad interpretare Anna stavolta è stata chiamata Sophie Marceau, la diva francese che ha legato la sua notorietà al film Il tempo delle mele. Al suo fianco c’è Sean Bean, noto ai più per aver partecipato alla trilogia cinematografica di Peter Jackson de Il Signore degli Anelli, e alla serie televisiva Il Trono di Spade. L’ultimo film realizzato sulla figura di Anna Karenina, in ordine di tempo, è del 2012. La regia è di Joe Wright, e l’interprete femminile è Keira Knightley. Del cast fa parte anche Jude Law. Questo film ha avuto quattro nomination agli Oscar, ed ha vinto la statuetta per i migliori costumi. Per quanto riguarda invece le trasposizioni televisive, la prima risale al 1969; la successiva, del 1974, è una produzione italiana, uno sceneggiato andato in onda sulle reti Rai ed interpretato da Lea Massari. In Italia sono state prodotte altre de versioni di Anna Karenina, una nel 1995 intitolata Il grande fuoco, e una seconda nel 2013, con la partecipazione di Vittoria Puccini nel ruolo della protagonista. Nel corso degli altri ci sono state altre rivisitazioni francesi e americane, sia in forma di sceneggiati che di film per la televisione. La storia di Anna Karenina non smette mai di appassionare registi, sceneggiatori e il pubblico.