Daniel, in realtà, ha confessato, non si è sempre chiamato così. Nato a Grottaglie, in provincia di Taranto, all’anagrafe si chiama Daniela. Oggi ha 29 anni, ed ha confessato che sta affrontando un percorso molto lungo, e molto duro, per poter cambiare completamente la sua identità, affinché ciò che traspare fuori di lui corrisponda davvero a quello che sente di essere. Daniel non è una drag queen, come Conchita Wurst, ad esempio, ma un vero e proprio trans gender. La sua scelta implica quindi un lungo calvario tra medici e trattamenti, che lui sta affrontando con serenità, tanto da parlarne apertamente in trasmissione. Il suo sogno, ha confessato, è di diventare Danny a tutti gli effetti. La cosa di cui è maggiormente felice, ha detto anche, è che la sua voce non se n’è andata: a seguito delle terapie che sta subendo, infatti, temeva sarebbe cambiata. Invece, ha detto, mi è rimasta attaccata addosso. I giudici si sono dimostrati estremamente solidali con la coraggiosa scelta del ragazzo. J-Ax ha lodato soprattutto la performance canora, dicendo che Daniel era riuscito a far riviver il tamarro anni Ottanta celato in lui. Pelù, con la solita irriverenza, ha giudicato che Daniel, correndo su due binari, forse ha quella marcia in più per sfondare in questa edizione di The Voice. Noemi ha invece ribadito che è la voce di Daniel che l’ha colpita, al di là di tutto, mentre Francesco Facchinetti ha espresso la sua stima per il coraggio e la dignità con cui questo ragazzo sta lottando per diventare ciò che sente di essere. Potendo scegliere tra tutti e quattro, Daniel ha fatto un’altra mossa spiazzante: ha deciso di premiare la sua parte femminile, e di aderire al team di Noemi. J-Ax si è complimentato, e soprattutto lo ha incoraggiato con le parole migliori che potesse scegliere. Gli ha infatti detto: Noi oggi vediamo quello che sei sempre stato. Daniel Petrarulo ha dei concorrenti molto agguerriti e altrettanto dotati di talento, ed è pronto a dare battaglia fino all’ultima nota.