Va in onda sul canale Cielo una pellicola uscita nei cinema cinque anni fa con Micheal Gondry dietro la macchina da presa, ovvero “The Green Hornet”. Il film è una trasposizione su grande schermo di un personaggio nato e sviluppatosi tra radio e televisione, chiamato appunto “The Green Hornet”, che in italiano è traducibile con “Il Calabrone Verde”. Nel cast figurano attori del calibro di Seth Rogen, Christoph Waltz e Cameron Diaz. Britt Reid (Seth Rogen) è un figlio di papà, dedito alle feste e alle donne. Tutto questo è possibile grazie al fatto che suo padre è James Reid (Tom Wilkinson), magnate proprietario del “The Daily Sentinel”, pubblicato a Los Angeles. Le cose però cambiano quando il padre muore per una fatalità. Il figlio, dopo il funerale, decide di azzerare lo staff del padre, mantenendo in organico solo la cameriera e richiamando poi Kato (Jay Chou), che oltre a essere stato per anni il meccanico del padre è anche una persona dalle qualità nascoste e un campione di arti marziali. Britt e Kato, dopo aver bevuto troppo, si svelano a vicenda di aver sempre detestato James Reid e quindi decidono di sfregiare il monumento funebre per lui eretto. Poco dopo salvano una coppia alle prese con dei malviventi, ma la polizia li crede essere gli autori dell’aggressione e li insegue senza successo. Britt prova a convincere Kato a combattere con lui i criminali spacciandosi per tali. Alla fine Kato cede e si mette a costruire una vettura futuristica, battezzata “Black Beauty”. Nel frattempo Britt si occupa del “marketing” e attraverso alcuni articoli che fa pubblicare su quello che ora è il proprio giornale fa accendere i riflettori su “Il Calabrone Verde “, soprannome di un nuovo misterioso e pericoloso esponente della criminalità cittadina, che altro non è che lui. Britt prende alle sue dipendenze Lenore Case (Cameron Diaz). Quest’ultima, una laureata in criminologia avrà il ruolo di segretaria e ricercatrice e senza capirlo viene utilizzata per rendere sempre più interessante il personaggio de “Il Calabrone Verde”. Britt e Kato cominciano a tessere la tela per entrare in contatto con Benjamin Chudnofsky (Christoph Waltz), un russo che è riuscito ad assumere il controllo di tutta la criminalità della città. Nel frattempo Britt invita a cena Lenore, ma quest’ultima preferisce uscire con Kato. il quale intanto viene a sapere che è usanza di Chudnofsky uccidere i rivali dopo averli invitati in un luogo isolato per un chiarimento. Kato ne mette al corrente Britt, che si sta proprio recando a un incontro con il boss e non vuole sentire ragioni: il risultato è che rischia quasi di essere ucciso, ma lui e Kato riescono a salvarsi. Tornati a casa hanno una violenta lite e Britt alla fine licenzia lui e Lenore. Kato subito dopo riceve una proposta da Chudnofsky per uccidere l’amico, mentre Britt si rende conto che Frank Scanlon (David Harbou), il procuratore distrettuale, non è l’integerrimo uomo di legge che vuole far credere e che tra le varie malefatte commesse vi è anche quella di aver ricattato James Reid per far si che il suo giornale facesse passare il messaggio che la criminalità in città era sotto scacco. Scanlon a questo punto svela a Britt come ci sia lui dietro la morte del padre e contemporaneamente si palesa Kato, che si scaglia contro gli uomini di Chudnofsky per fare in modo che Britt possa scappare. Tuttavia il procuratore e Chudnofsky hanno oramai capito chi c’è dietro “Il Calabrone Verde”. Dopo una sparatoria con Chudnofsky e i suoi scagnozzi Kato riesce a ucciderli tutti e pur ferito elimina anche Chudnofsky. A questo punto giungono gli uomini della SWAT, che feriscono “Il Calabrone Verde”. Tuttavia Kato e Britt riescono a eliminare anche il procuratore distrettuale e a fuggire da Lenore, che pur infuriata per essere stata una pedina del loro folle piano, cerca di curare la ferita di Britt, senza però riuscirci. Il giorno dopo Britt sta ricordando alla stregua di un eroe il procuratore quando all’improvviso compare l’auto de “Il Calabrone Verde”: al suo interno vi è Kato che con una pistola a salve spara verso l’amica per dargli modo di potersi recare in ospedale a far curare la vera ferita. Il film si conclude con i due amici che continuano a combattere la criminalità sotto le mentite spoglie de “Il Calabrone Verde” e che fanno aggiustare il monumento funebre eretto in ricordo del padre di Britt.