Va in onda questa sera su Rete 4 il film “Inside man” con Denzel Washington. Nella pellicola vediamo il detective Frazier trattare con il bandito Russel, barricato in una banca. Col trascorrere del tempo il detective intuirà che nella vicenda c’è qualcosa che non quadra. I sospetti del poliziotto verranno confermati dall’arrivo di un’ambigua negoziatrice, Madeline White. Ecco il trailer del film
Su Rete 4 va in onda questa sera “Inside Man“, pellicola con Spike Lee dietro la macchina da presa, grande successo del regista afroamericano e con Denzel Washington e Clive Owen tra i protagonisti principali. La storia si snoda attraverso un continuo uso del “flashforward” e si svolge in un anno imprecisato della nostra epoca, nella Grande Mela. Un gruppo di cinque rapinatori, capitanato da Dalton Russel (Clive Owen), uomo dalla mente geniale e con un grande interesse per la filosofia, entra all’interno della “Manhattan Trust”, istituto di credito che ha al suo vertice Arthur Case (Christopher Plummer), uomo potente e affermato. Tutti i presenti nell’edificio vengono quindi sequestrati e costretti a vestirsi in modo identico a quello dei rapinatori. A cercare di salvare la vita degli ostaggi e incaricati di gestire il caso sono Keith Frazier (Denzel Washington) e Bill Mitchell (Chiwetel Ejiofor). Dei due detective, il primo si trova alle prese con una indagine degli Affari Interni: è accusato di corruzione pur essendo totalmente estraneo alla vicenda. I due arrivano sul posto e prendono le redini del reparto di agenti capitanato da John Darius (Willem Dafoe). Nel frattempo Arthur Case apprende di quanto sta accadendo e quando gli viene comunicata qual è la filiale sotto attacco comincia a preoccuparsi: all’interno di una delle cassette di sicurezza c’è infatti la risposta al perchè del suo successo, un qualcosa che deve rimanere segreto. Decide quindi di assumere Madeline White (Jodie Foster), esperta nell’ambito delle mediazioni internazionali. La donna arriva alla banca e convince Frazier ad aiutarla offrendogli una promozione e la decadenza dalle accuse contro cui sta lottando. Ottiene così la possibilità di entrare nella banca e dialogare con Dalton. Parlando con quest’ultimo viene alla luce il motivo del successo di Case: la sua fortuna trae origine dai rapporti che in gioventù aveva con i nazisti e grazie ai quali ha potuto fare propri averi e beni degli ebrei morti nei campi di concentramento. Tutto ciò è provato da alcuni documenti che Dalton ha trovato in una cassetta di sicurezza. Dalton pone un netto rifiuto all’idea di dare questi documenti alla donna e così si scopre che la volontà sua e dei suoi complici è fare propri i documenti nonchè i gioielli appartenuti ad ebrei deportati che sono a fianco ai documenti in questione e divulgare la compromettente vicenda. Nel frattempo i rapinatori riescono a confondersi con gli ostaggi e cominciano a lavorare per dare modo al loro capo di nascondersi all’interno dell’istituto una volta terminata l’azione. Intanto Frazier comincia una trattativa con Dalton arrivando anche a parlarci faccia a faccia. I due hanno una colluttazione ma si rendono conto di rispettarsi l’un l’altro e il detective giunge addirittura a fare una confessione a Dalton relativamente alla sua vita privata, con il capo della banda che lo sprona a cambiare idea riguardo alla impossibilità di sposarsi con la fidanzata. Le forze speciali sono pronte ad intervenire quando all’improvviso un ostaggio viene freddato. Tutto ciò si rivelerà però essere una finzione per creare un diversivo e alla fine i rapinatori escono insieme a tutti gli ostaggi, confondendosi con essi. Nel frattempo Dalton si è nascosto nella doppia parete costruita in precedenza dai compagni, portando con sé i diamanti. Frazier e Mitchell interrogano tutti i presenti all’interno della banca ma non riescono a capire chi siano i cinque rapinatori. Passa una settimana e nella banca tutto sembra essere tornato alla normalità. Dalton abbandona il proprio nascondiglio e si avvia verso l’uscita. Si imbatte in Frazier che è in banca per fare una verifica sulla cassetta di sicurezza dove Chase custodiva il proprio inconfessabile segreto. Dalton lo urta volontariamente e gli lascia cadere un diamante in tasca. Il detective scopre che la cassetta di sicurezza è quasi del tutto vuota: vi è solo un anello Cartier, lasciato come prova del passato indicibile di Case. Frazier e il collega vanno nell’ufficio del direttore della banca e lo mettono di fronte alle proprie responsabilità. L’uomo comincia ad essere preda dei sensi di colpa per quanto fatto, in attesa che il suo destino si compia. Nel frattempo Frazier scopre il “regalo” di Dalton e capisce che l’uomo ha voluto dargli modo di regalare alla fidanzata quell’anello che non poteva permettersi con il proprio stipendio.