Tra i tanti ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo, su Canale 5, ci sarà anche Karin Proia, una delle attrici italiane più amate e apprezzate non solo per la sua bravura ma anche per la sua bellezza mediterranea. Nata nel 1974 e originaria di Latina, la bellissima Karin Proia è una delle protagoniste della celebre fiction in onda su Canale 5, Le tre rose di Eva 3 in cui interpreta Marzia Taviani, la più grande delle sorelle Taviani, una ragazza semplice, con alle spalle una situazione familiare molto difficile che l’ha profondamente segnata e che nonostante ciò riesce a reagire con forza alla vita, facendo le veci di madre nei confronti delle due sorelle minori, Aurora e Tessa, con le quali ha un rapporto a tratti conflittuale.



Karin Proia vanta molti anni di esperienza nella televisione, nel cinema e nel teatro italiano, ed è diventata nel tempo una professionista molto apprezzata. La sua carriera è iniziata con la partecipazione a “Non è la Rai”, il programma di Gianni Boncompagni, andato in onda dal 1991 al 1995, trasmissione cult della televisione italiana. Dopo “Non è la Rai” ha partecipato ad altre trasmissioni, tra le quali “Numero Uno”, presentato da Pippo Baudo, e “Scommettiamo che”. Molto attratta, sin da piccola, al mondo dello spettacolo, Karin non riesce ad iscriversi in tempo al corso di regia cinematografica, organizzato dal “Centro Sperimentale di Cinematografia” e opta per il “DAMS” dell’Università La Sapienza, continuando a frequentare corsi di recitazione. Nonostante non sia riuscita a portare a termine gli studi universitari, Karin Proia riesce comunque ad affermarsi con grande successo nel panorama del cinema, del teatro e della televisione italiana, iniziando a mietere grandi successi, uno dopo l’altro: il 1995 la vede protagonista in teatro, assieme a Michele Placido, nella tragedia di Arthur Miller, “Uno sguardo dal ponte”, diretta da Teodoro Cassano, in cui interpreta Catherine. Seguono le partecipazioni in altri film, tra cui: “Cinque giorni di tempesta” (1996) di Francesco Calogero e “Terra Bruciata” (1999), di Fabio Segatori. Karin Proia ha recitato anche come attrice per il piccolo schermo nella fiction “La vita che verrà” (1999) di Pasquale Pozzessere, nel film per la tv “Vola Sciusciù” (2000), diretto dal regista Joseph Sargent, in “Crociati” (2001) di Dominique Othenin-Girard, “Lo zio d’America” (2002), di Rossella Izzo e “Area paradiso” di Diego Abatantuono e Armando Trivellini (2010). Karin Prioia ha inoltre partecipato a diverse campagne pubblicitarie sia in Italia che all’estero, diventando un personaggio molto apprezzato anche all’estero. Tra le pubblicità delle quali Karin è stata protagonista figura il celebre tormentone pubblicitario del 2005 “Antò, fa caldo”, trasmesso per diversi anni dalla televisione italiana. Continua poi con il teatro, interpretando altri fortunati ruoli, tra cui quello di Tuzza, nel 2006, nella pièce teatrale “Liolà” di Luigi Pirandello, per la regia di Gigi Proietti. Per tre anni, precisamente dal 2008 al 2010, è una delle attrici della serie TV “Boris”. Nel 2008 debutta come regista, realizzando il suo primo e fortunato cortometraggio, intitolato “Farfallina”, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, grazie al quale ha ricevuto molti premi in diversi festival sia in Italia che all’estero oltre alla grandissima soddisfazione di vedere la protagonista del suo cortometraggio, Emanuela Aurizi, premiata come migliore attrice al “Valdarno Cinema Fedic”. Seguono per Karin altri importanti film per il cinema e la televisione, come la sit-com “Ombrelloni” e il film “Il ritorno” del regista tedesco Olaf Kreinsen, fino ad arrivare all’ultima fiction, “Le tre rose di Eva”. La nascita della figlia Tea, avuta dal marito Raffaele Buranelli, ha rappresentato un altro successo personale per l’attrice, oltre a quelli professionali. 

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