In un video pubblicato su Youtube vediamo Maria Carla Fruttero al Salone del libro 2013 con Luciana Littizzetto. Le due scherzano prima di una conferenza sulle foto che vengono fatte: “Tanto poi tegono solo quelle brutte, lo fanno anche con Berlusconi e col Papa”. Mentre Luciana Littizzetto parla, Maria Carla sorride e commenta annunendo: “Sì è verissimo, lo facevano soprattutto col Papa prima di questo”. Clicca qui per vedere il video.



O Questa sera ospite della puntata di Che tempo che fa sarà anche Carlotta Fruttero, figlia del noto scrittore Carlo, scomparso il 15 gennaio del 2012. Maria Carla, questo il vero nome di Carlotta, ha anche una sorella, Federica, ed è stata molto vicina al padre, anche nel suo ultimo periodo di vita. Tanto che già nel 2013 poté dare alle stampe La mia vita con papà, in cui ha raccontato molti episodi dello spaccato quotidiano del padre.



Carlo Fruttero è nato a Torino il 19 settembre del 1926. A scuola non andava molto bene e si appassionò a libri durante la guerra. Venne infatti sfollato con la sua famiglia e si rifugiò nel Monferrato, in un paesino dove sorgeva un castello con una fornitissima biblioteca. I testi, oltretutto, erano in prevalenza in lingua francese e inglese. Così, Carlo imparò le lingue e cominciò a leggere tantissimo, per circa tre anni, il periodo necessario alla fine del conflitto. Nel frattempo cominciò gli studi universitari, durante i quali conobbe Italo Calvino. Dopo la guerra emigrò a Parigi, quindi in Belgio. Poi mise a frutto le lingue imparate e diventò traduttore per Einaudi. Grazie al lavoro con leditore conobbe Franco Lucentini, e tra i due nacque un forte sodalizio. I due scrissero molte antologie di racconti a partire dal 1960. Nel 2002 Lucentini si tolse la vita. Fruttero continuò a scrivere e il suo ultimo libro, a quattro mani con Massimo Gramellini, risale al 2010.



Tuttavia, proprio in questi giorni, e proprio grazie a Carlotta, sta per uscire un libro postumo di Fruttero. Si tratta di Da una notte all’altra. Passeggiando tra i libri in attesa dell’alba. Il testo contiene delle specie di schede su alcuni grandi libri di ogni tempo. Un progetto a cui Fruttero stava lavorando e che aveva concepito con Fabio Fazio. Dunque a tre anni dalla sua scomparsa, Carlo Fruttero torna a offrirci degli interessanti spunti di riflessione.