E andata in onda ieri sera su Rai Uno la prima puntata di Senza parole, il nuovo programma condotto da Antonella Clerici. A tutte le persone presenti nello studio è stato dato un cartellino sul quale scrivere ciò che non hanno mai avuto il coraggio di dire a qualcuno. I biglietti sono anonimi e dunque non c’è pericolo alcuno d’essere scoperti. Alcuni sono già pronti per essere letti. La conduttrice va poi tra la gente, così da trovare i primi due protagonisti. Si tratta di Maria e Vincenzo, che entrano nella particolare sfera dove non possono sentire ciò che accade all’esterno. Sul palco si scopre quindi chi li ha invitati: è Luca, che viene da Siracusa, è sposato a ha dei figli. La sua storia racconta di legamenti rotti in un icidente in moto, una carriera calcistica interrotta per una disfunzione ventricolare, fino all’infarto del 2005. Ottiene un defibrillatore interno. Ad aiutarlo è Stefania, amica d’università che diventerà sua moglie. Nel 2009 attende il trapianto, è in lista, e nel 2011 arriva l’operazione. Per lui che si salva, un ventenne muore, proprio il figlio di Maria e Vincenzo. L’uomo ne parla dolorosamente in ospedale con un altro padre, quello di Luca. Si sono già incontrati, nel giorno dell’anniversario della morte di Emanuele. Maria contattò Luca, provando anche ad ascoltare il suo cuore. La storia viene poi raccontata artisticamente dai Die Mobilès, con uno spettacolare gioco d’ombra. Finalmente Luca li incontra nuovamente, con Maria che ascolta ancora il cuore di suo figlio battere.



Ancora tra il pubblico a caccia di una coppia romana, Emiliano e Francesca, che entrano nella sfera. Ecco Corrado, padre di lei e ormai nonno da tempo. Si parla di Clorinda, moglie di lui morta nel 2000. Nonostante l’età adora ancora ballare, e quando prendeva sua figlia in discoteca vi restava ancora qualche ora. Ecco un numero di danza in diretta sulla rete nazionale. Una bella soddisfazione. Tanto per dimostrare di non essere affatto un vecchietto, nonostante i 74 anni d’età. Un vecchio video di Nuti, quando ancora stava bene, che canta per sua figlia Ginevra. Eccola sul palco, anni dopo, Ginevra Nuti, che canta la stessa canzone che suo padre le dedicò al tempo. Tra il pubblico anche Annamaria Malipiero, sua madre. La Clerici già non resiste, e siamo a metà puntata, ma le lacrime sono difficili da trattenere. Il ritmo accelerea e si passa ai signori Berardi, che subito vengono mandati nella sfera. Ecco Luisa, 26enne crotonese, loro figlia, che a breve si laureerà e ha un tatuaggio ispirato a un brano di De Gregori. Era sovrappeso da giovane e all’università soffre di anoressia. Il tutto ebbe inizio quando il suo ex la confrontò con una ragazza alta, bionda e magra. Rapidamente iniziò a mangiare sempre meno, come una sola caramella a colazione e un bicchiere d’acqua nel resto della giornata, scendendo fino a 39 kg. Nessuno sapeva, perché lei si rendeva conto della cosa e se ne vergognava. Fu sua madre a salvarla quando la vide nuda. Al tempo pesava 33 kg. Pur restando in silenzio con tutti, Luisa ha sempre scritto tutto sul suo diario, e il regalo che fa ai suoi genitori è quello di mostrarglielo in un video.



Ecco entrare in studio Fabrizio Frizzi, che incontrerà 3 persone legate alla sua vita. Lui però non potrà parlare in alcun caso. Non si tratta di persone della sua quotidianità, e così Frizzi mette le mani avanti, dicendo d’avere scarsa memoria purtroppo. Ecco Denis, suo amico, per così dire, che non vede da ben 40 anni. Il viso è familiare, ma non sa collocarlo nel tempo. Gli occhi eterocromi e la sua voce però fanno il resto. Si parla di un’estate insieme e una ragazza svedese che preferì Denis a lui. La seconda è Roberta Manfredi, con la quale ha esordito. La riconosce subito. Il terzo è davvero semplice, Fabio, suo fratello. Si scherza ma senza parlare ovviamente. Infine i due cantano insieme un brano dell’Equipe 84. Ancora biglietti dal pubblico, e si va a caccia di storie interessanti. Le telecamere inquadrano un giovane ragazzo, Gianfranco. In studio c’è sua madre che parla di lui, che vorrebbe vivere di musica. Al liceo vittima dei bulli. Lui non si è mai confidato con lei, se non sul finire del liceo, quando i bulli sono passati a tormentare un suo amico. L’università l’ha frequentata a Roma, dove studia ancora canto e recitazione. Lei gli dice di continuare perché questè è il suo cammino. Ecco che per lui c’è Arisa, che canta Controvento, facendolo piangere. Stranezze di costumi, dietro all’abito nero la cantante ha un microfono. Non si sa perché non potesse tenerlo in mano, ma è in pratica legato sul suo sedere. Serve per duettare col ragazzo. Si passa a Valentina e Nicola, lasciatisi dopo 2 anni e mezzo. Hanno solo 18 anni. Lei ha avuto dei problemi e lui le è stato accanto, poi però si è allontanato. Lei vuole riconquistarlo e per farlo lo manda al cinema per un documentario che si scopre essere la storia di loro due. Alla fine entrano in studio insieme. L’ultima storia è quella di Angelo e Maria, sordi entrambi. Lei da sempre, lui dopo un bombardamento. A tradurre è Umberto, loro figlio, che vuole ringraziarli. Arisa canta La Notte, accompagnata dalla Fantauzzi, che canta il brano nella lingua dei segni. 

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