Ieri è andata in onda una nuova puntata di Report, la trasmissione dinchiesta condotta da Milena Gabanelli su Rai 3: ecco di che cosa si è discusso. La puntata comincia con un servizio dedicato alla Società italiana ANAS, che si dovrebbe occupare di gestire gli oltre venticinque milioni di strade ed autostrade del territorio nazionale. Questa grande società dal 2006 è governata da Pietro Cucci il quale, per rigore di cronaca, guadagna 750.000 euro l’anno per dirigerla, esclusi benefit vari di ogni ordine e grado. Prima di questo incarico, il fortunato dirigente era presidente dell’IRI, nominato da Romano Prodi. Poi gli fu dato l’incarico di presiedere la società interessata alla realizzazione dello Stretto di Messina, poi sciolta e messa in liquidazione per la mancata realizzazione del progetto. In parallelo alla direzione dell’Anas, Pietro Cucci presiede anche la Direzione Collaudo del Mose, per la modica somma di 747 mila euro l’anno che si sommano ai guadagni dell’ANAS.



La nuova legge di due anni fa, che vieta il cumulo delle cariche e quindi degli stipendi, lo costringe ad auto licenziarsi dalla carica di Presidente mantenendo invece lo stipendio da Direttore generale. Naturalmente percepisce una liquidazione da 1800,000 euro sempre auto liquidate e vive con uno stipendio da 240,000 euro l’anno. Con un abile gioco di parole risponde all’inviata di Report che non si è auto pensionato ma ha deciso di andare in pensione dopo quarantacinque anni di onorato e duro lavoro. Sul fatto di mantenere la dirigenza dell’ANAS dice giustamente che è un fatto assolutamente normale e legale, in Italia, che una società pubblica o privata scelga un pensionato per dirigerla. E’ lecito anche che lo stesso si porti al lavoro dei vecchi compagni di squadra di provata esperienza come Alfredo Baio, Stefano Granati e Luigi Conforti. Il primo proviene dalla società Stretto di Messina, gli altri sono due amici colleghi dell’IRI. Il mega direttore realizza anche una televisione personale per ANAS, naturalmente per ottimizzare il lavoro e l’immagine della società, assumendo altre persone e distribuendo euro a pioggia anche alle nuove società legate all’indotto ANAS/Televisione. A dirigere la neonata televisione mette un amico fidato e di provata esperienza come Giuseppe Scanni. Il Dottor Scanni è attualmente alla dirigenza della commissione collaudo della Agrigento-Caltanissetta pur essendo, di fatto, un responsabile delle relazioni esterne. La trasmissione entra nel vivo con l’ingresso della nota giornalista Milena Gabbanelli che centra la questione su come l’ANAS affida gli appalti alle varie aziende del settore. Perché ANAS è la più grande azienda appaltante d’Italia che affida lavori per diversi miliardi di euro. Purtroppo una buona parte dei dirigenti delle varie società appaltanti sono al momento indagati dalle procure di mezza Italia. A pagare naturalmente sempre i cittadini, sia di tasca che a volte con la vita. Il viadotto sulla Palermo -Agrigento è crollato dopo solo una settimana dalla sua inaugurazione, avvenuta con tre mesi d’anticipo rispetto alle previsioni, elargendo così anche i benefit previsti per queste occasioni. Vengono fuori una serie di intrecci poco chiari.



Dirigenti che si dimettono ed altri che vengono nominati al loro posto per permettere il completamento dei lavori. Nessuno collauda la grande opera prima di consegnarla agli automobilisti. Report prova a contattare i nuovi manager ma questi si rifiutano. Si scopre che gli appalti sono suddivisi tra le solite grandi aziende che a loro volta poi subappaltano ad altre locali secondo accordi misteriosi. Il Direttore Generale Ciucci sembra arrancare un pò durante le varie interviste degli inviati. Le indagini portano a scoprire intercettazioni in cui si parla di mazzette e dove si asserisce che i lavori sul viadotto incriminato, chiamato Scorciavacca, sono una emerita porcata e che alle spalle c’è un giro di mazzette non indifferenti. Ciucci ovviamente nega tutto citando in ragione dell’ANAS i rigidi controlli che vengono effettuati.



Fatto sta che la Palermo Agrigento dopo i lavori di ammodernamento sta crollando pezzo dopo pezzo, insieme ai dirigenti dei vari ministeri che hanno presieduto i lavori. Ciucci invece rimane a fare il pilastro portante della società ANAS. Il servizio di Report si trasferisce tra l’Umbria e le Marche, dove l’ANAS ha costituito una società apposita per realizzare lavori in quelle zone. In particolare nella galleria Lafranca ci sarebbero dei problemi alle volte. Un testimone anonimo rivela all’inviata di Report che i lavori non sono stati eseguiti in maniera idonea e che la galleria potrebbe subire dei cedimenti, soprattutto per il rischio sismico dell’area. Dall’inchiesta si scopre che la situazione è uguale in altre parti d’Italia. Il problema è dovuto ai ribassi che si fanno per ottenere l’aggiudicazione dei lavori. Si passa poi a parlare dell’eterna Salerno-Reggio Calabria.

Dal direttore generale Ciucci al Ministro Lupi, tutti si affannano a dire che si sta completando, invece i lavori continuano insieme alle spese. Il servizio continua con gli altri problemi legati alle strade ed autostrade nazionali, dove i problemi sono sempre gli stessi. Ciucci ed i suoi dirigenti amici risultano adesso indagati per danno erariale. Intanto sul viadotto Italia, un operaio rumeno ha perso la vita per il crollo di una campata. Il servizio di Report continua alla ricerca di anomalie ormai consuete per ogni tipo di lavoro, fino ad arrivare alla connessione tra i lavori nelle aree stradali e l’antico problema dei rifiuti che sommergono ormai le aree del nostro paese un pò ovunque. Le strade sorgono su aree inquinate. Tutti sanno tutto ma nessuno è mai intervenuto per cambiare lo stato delle cose. Le connivenze sono ad ogni livello mettendo in rischio la salute e la vita dei cittadini ogni giorno. Il Direttore Generale Ciucci respinge ogni accusa con apparenti scusanti che in realtà non riescono a smontare le prove documentali e chiede di valutare l’operato ANAS nel suo complesso non nei singoli episodi. In effetti, nel complesso, si è aggiunto il crollo dell’autostrada Palermo-Catania.

Replica Report, puntata 12 aprile 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Report trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv, cliccando qui.