Ieri, lunedì 13 aprile 2015, è andato in onda un nuovo appuntamento con Quinta Colonna, il talk show condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4. Ecco cosa è successo e i vari ospiti presenti in studio: Ignazio La Russa è stato il primo ospite di ieri sera a Quinta Colonna. Intervistato dal conduttore, Paolo Del Debbio, egli ha parlato dei suoi primi anni in politica, sempre rigorosamente a destra. La sua generazione era diversa da quella di oggi, tant’è vero che passò almeno 20 anni a fare politica semplicemente, senza neanche candidarsi, inseguendo solo degli ideali molto forti. L’inviata è andata a Paternò, un paese della Sicilia alle pendici dell’Etna, dove c’è la casa di infanzia di Ignazio La Russa. Un vecchio amico ha raccontato di quando insieme giocavano a calcio. Subito dopo Del Debbio ha voluto mostrare a La Russa il video di una conferenza stampa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale ha promesso che non ci saranno aumenti delle tasse.
Intanto c’è più di un miliardo da spendere, il cosiddetto tesoretto. La Russa lo ha definito come il miglior venditor di fumo, anche più bravo di Berlusconi, a suo dire. Gli italiani del resto hanno constatato che la pressione fiscale è salita, anche se Renzi afferma di averla abbassata. L’inviato di Quinta Colonna, Poletti, è andato al campo Rom di Ciampino per capire quale sia la situazione. Insieme a Dijana Pavlovic della Consulta Rom di Milano e a Mario Giordano, ospiti in studio, si discusso proprio in merito ai campi rom e alla provocazione di Matteo Salvini della Lega Nord, che ha proposto di raderli al suolo. Vanno davvero sgomberati? Roberto Marcato della Lega Nord è d’accordo con Salvini e ritiene che anche i Rom debbano sottostare alle leggi italiane se davvero vogliono essere considerati nostri connazionali. E’ arrivata poi in studio anche Daniela Santanché di Forza Italia. Mario Giordano si è detto indignato per le dichiarazioni di due giovani rom che, intervistate dall’inviata a Roma, hanno detto di voler continuare a rubare perché riescono a guadagnare più di 1000 euro al giorno. A questo punto in studio si è accesa la polemica tra la Pavlovic, la Santanché e Mario Giordano. Quest’ultimo si è detto indignato del fatto che le due ragazzine possano rubare tranquillamente come se fosse una cosa normale.
Allo stesso modo la Santanché ha definito impensabile tutto questo. La Pavlovic ha invece difeso i Rom, sostenendo che i giornalisti abbiano sbagliato a intervistare delle minorenni senza autorizzazione dei genitori. La criminalità nei campi sicuramente è presente, ma andrebbe anche dimostrato, secondo lei, che quelle due ragazzine siano effettivamente delle Rom. Un signore dal Campo Rom di Ciampino interviene dunque per dire che gli zingari non rubano, eppure alla richiesta di mostrare le fatture del rame che ha di fronte, afferma di non averle. Un servizio è stato dedicato anche alla guerra scoppiata tra Rom e vigili a La Rustica a Roma qualche giorno fa. Ospite in studio c’era proprio un vigile urbano presente quel giorno, Marco Milani. Egli ha spiegato di essere stato aggredito e di aver dovuto impugnare la pistola. Diverse volte gli è capitato di andare nei campi Rom ma poche volte sono accaduti episodi sconcertanti come questo. Restando sempre in tema, a Pistoia, a due passi dal nuovo ospedale, si trova un po’ di tutto, dalla sporcizia ai campi abusivi. Proprio lì c’è persino una rete fognaria a cielo aperto. A pochi passi, poi, c’è un nuovo campo con delle caratteristiche più dignitose. Adesso si attende dalla Regione un aiuto per lo sgombero, in quanto le condizioni di vita sono disumane tra fogna e discarica.
La Pavlovic ha subito criticato la gestione dei 60 milioni di euro finanziati da Maroni, che sono stati usati male. A Trento invece, dove c’è un’inviata in collegamento, la situazione è completamente diversa. I Rom vivono in un campo gestito in modo differente e fanno persino la raccolta differenziata dei rifiuti. Del Debbio ha allora invitato quei Rom ha intervenire direttamente nei confronti dei loro connazionali per invitarli a comportarsi diversamente, in modo tale da difendere la categoria. La Santanché si è indignata perché, ha detto, non è scritto da nessuna parte che noi italiani dobbiamo mantenere chiunque. La Pavloic allora ha ribattutto che se i soldi vengono stanziati per uno scopo ben preciso allora è per quello scopo che devono essere usati. Nella seconda parte della trasmissione sono arrivati nuovi ospiti, Daniele Martinelli, Laura Ravetto di Forza Italia e Massimo Bitonci, il sindaco di Mestre in collegamento.
In un servizio abbiamo ascoltato alcune persone anziane lamentarsi di essere state derubate dai nomadi. I cittadini italiani chiedono una tutela maggiore per poter vivere tranquillamente le loro case e i loro quartieri. L’inviato è andato a Padova a scoprire in cosa consiste l’ordinanza del sindaco Bitonci, che ha stabilito che i venditori di kebab chiudano alle ore 20.00. I proprietari parlano di razzismo, ma il sindaco ha spiegato che il problema è chi frequenta i locali in questione. La città ha bisogno di regole ben definite ed egli afferma di aver seguito i suggerimenti degli stessi cittadini. Il sindaco ha introdotto così anche il divieto di accattonaggio e la polizia locale fa le multe a chi chiede l’elemosina per strada. Adesso, a suo dire, la situazione nel quartiere della stazione è notevomente migliorata e anche i cittadini di Padova sono molto soddisfatti. In studio intanto si continua a discutere animatamente sulla necessità di difendere prima dei Rom gli italiani che non hanno neanche i soldi per pagare le bollette della luce e che non sono aiutati da nessuno.
Replica Quinta Colonna, puntata 14 aprile 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Quinta Colonna trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming proposto da Mediaset, cliccando qui.