Nella puntata di mercoledì 15 aprile2015 del programma di approfondimento Chi lha visto? condotto da Federica Sciarelli, come al solito viene dato spazio ai principali casi di misteriose scomparse e omicidi avvenuti in Italia (clicca qui per la replica video streaming di rai.tv). Il primo caso di cui si parla in trasmissione è quello relativo alla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la donna cinquantenne che viveva con il marito Mirco e il figlio disabile a Ca’ Raffaello. Pochi giorni fa sono stati rinvenuti i resti di ossa umane nel cimitero di un paese vicino, San Gianni di Sestino. In un primo momento si era pensato che potesse trattarsi proprio della donna, ma all’analisi si è scoperto che in realtà quelle ossa appartengono a un uomo. Ci si chiede dunque ora di chi si tratti e se ci possa essere comunque un collegamento tra questo rinvenimento e la storia di Guerrina. L’uomo in questione aveva tre denti d’oro e questo è un dettaglio importante che potrebbe aiutare la sua identificazione. Alla scoperta si è giunti grazie alle indicazioni di un presunto sensitivo, che ha condotto gli inquirenti fino alla cappella contenente le ossa umane. Gli inquirenti sono convinti del coinvolgimento nella scomparsa di Guerrina del vice parroco del paese, Padre Gratien. Egli è ora trattenuto in Italia con un divieto di espatrio che scadrà il prossimo 25 aprile. Quello che si sa per certo è che tra lui e Guerrina c’era qualcosa che doveva andare oltre la semplice amicizia. Dai tabulati telefonici si è scoperto infatti che i due si scambiavano centinaia di messaggi, tra i quali uno in cui Guerrina diceva di essere rimasta incinta e di volerlo dire a tutti, svelando la loro relazione all’intera comunità. Poi c’è la questione di Mirco e della donnna rumena che egli avrebbe voluto far venire in Italia. Federica Sciarelli ha voluto ascoltare il suo avvocato in merito. Il legale ha fatto presente che Mirco sarebbe stato seplicemente vittima di una truffa online e che non avrebbe mai avuto una relazione con quella donna. Egli dunque non avrebbe mai tradito sua moglie Guerrina. Le intercettazioni telefoniche di certo non fanno pensare al meglio, come quella telefonata in cui Padre Gratien si dice preoccupato perché Mirco lo aveva visto con una valigia in mano. Ma cosa conteneva? Perché il vice parroco era così preoccupato? Aveva qualcosa da nascondere? Si cambia argomento. Alessio, invece, è un ragazzo che ha perso la vita alla stazione di Senigallia. Egli era appena tornato con i suoi amici da un concerto. Una navetta li aveva portati fino alla stazione, dove i tre si erano messi a dormire. Poi, ad un certo punto, Alessio si sarebbe alzato dicendo di dover andare in bagno e non sarebbe più tornato. I suoi amici pensarono subito che fosse salito su qualche treno e andarono via senza cercarlo. Poco dopo, però, sarebbe venuta fuori la macabra verità. Il ragazzo, infatti, era finito sotto un treno. Tutti, la mamma per prima, escludono il suicidio, ma la signora ha deciso di andare fino in fondo nel cercare la verità su questa vicenda, dato che non le è stato mostrato neanche un video che possa confermare che la morte di suo figlio sia dovuta a un incidente. La versione ufficiale, infatti, è che Mirco si sarebbe avvicinato ai binari per un bisogno fisiologico e le cuffiette che aveva alle orecchie per ascoltare la musica gli avrebbero impedito di sentire l’arrivo del treno che lo avrebbe travolto inesorabilmente. La mamma ha pensato di rivolgersi, insieme al suo avvocato, a “Chi l’ha visto?”, per lanciare un appello a tutti coloro che potrebbero aver visto Alessio al concerto quella notte tra il 6 e il 7 dicembre, perché qualsiasi testimonianza potrebbe rivelarsi utile. Il successivo caso di cui si parla è quello della coppia assassinata a Pordenone. Gli inquirenti continuano a indagare anche sulla morte dei due fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone. I due ragazzi uccisi a Pordenone avevano un presentimento che qualcosa di brutto potesse accadere loro? Sicuramente nel comportamento di Teresa in quei giorni immediatamente a ridosso dell’omicidio si nota qualcosa di strano. La ragazza era agitata e nervosa e sembrava quasi avesse paura di restare da sola, da quel che raccontano coloro che lavoravano con lei e la frequentavano regolarmente. Anche il giorno stesso in cui i due ragazzi hanno perso la vita, Teresa aveva rifiutato di prendere parte a un pranzo di lavoro, dicendo di dover stare con Trifone. In realtà i tabulati telefonici dimostrano che era rimasta da sola. Sicuramente saranno di grande aiuto nella ricostruzione dei fatti le telecamere poste nel parcheggio della palestra e le testimonianze di quegli amici che hanno visto Trifone e Teresa per ultimi appena qualche minuto prima che fossero assassinati. Un loro amico ad esempio, dice di averli salutati all’interno della palestra, mentre un altro sarebbe uscito e passato davanti alla macchina appena dopo l’evento ma non si sarebbe accorto di nulla, non avrebbe sentito gli spari, e non lo avrebbe insospettito neanche il fatto di aver visto Teresa in macchina con la testa piegata e poggiata al finestrino. La ragazza in quel momento era già morta. Nel frattempo spunta un altro indizio piuttosto inquietante. Pare infatti che a partire da sette giorni prima dell’omicidio, proprio sul luogo del delitto qualcuno avrebbe deposto delle rose. Potrebbe trattarsi di una sorta di rituale? L’inviato di “Chi l’ha visto?” è andato ad ascoltare cosa ha da dire l’uomo che ha ritrovato quelle rose. Infine, un altro caso riguardante una donna scomparsa, questa volta da ben 10 anni, è quello della siciliana Giovanna Maniscalco. Un nuovo scenario si prospetta adesso sul suo conto e si ipotizza che la donna possa aver cambiato nome e viva ora nel Lazio presso un istituto di religiose.