Stasera a Viva il 25 aprile in onda su Rai Uno ci sarà come ospite anche Antonio Albanese. Attore, regista, cabarettista e scrittore è nato in provincia di Lecco, a Olginate, nel 1964 da una famiglia di origine siciliana. Noto comico e protagonista di tanti film di successo, Albanese ha iniziato la sua carriera in radio, presso alcune emittenti locali, dove si occupava di musica rock, ma la sua vera vocazione era la recitazione e, alla fine degli anni Ottanta, si iscrive alla scuola di arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Dopo il diploma, però, capisce che preferisce la comicità e inizia a esibirsi allo Zelig, il piccolo teatro di Milano che ha visto nascere diversi talenti della comicità italiana. Nel 1992 sbarca poi sul palcoscenico del Maurizio Costanzo Show in veste di attore di cabaret, ma nonostante appaia anche in alcune trasmissioni televisive, come Su La Testa di Paolo Rossi, la fama quella vera tarda ad arrivare finché non diviene un membro del cast di Mai Dire Gol. Nell’ironico programma della Gialappa’s Band, Albanese ha modo di farsi conoscere con alcuni buffi personaggi di sua invenzione. Ci sono il timido Epifanio, l’aggressivo Alex Drastico, il giardiniere interista di casa Berlusconi, Pier Piero e poi ancora Frengo, il tifoso pugliese.



La celebrità gli consente anche di cimentarsi nel cinema e nel 1996 fa il suo debutto come regista e protagonista del film L’oomo d’acqua dolce. Da quel momento Antonio Albanese inizia ad alternare la carriera di attore con quella di cabarettista e i ruoli che interpreta al cinema ricordano spesso i suoi personaggi. Il primo regista a dargli fiducia è Carlo Mazzacurati, che lo vuole come protagonista del drammatico Vesna va veloce, poi egli stesso, con la collaborazione di Vincenzo Cerami, scrive, dirige e recita in La Fame e la sete, dove intepreta contemporaneamente i ruoli di tre fratelli i cui caratteri rispecchiano quelli dei suoi personaggi comici più famosi. Mentre la carriera di attore prosegue con un successo crescente, Albanese non dimentica la sua passione per la comicità e partecipa ad alcune trasmissioni televisive, tra cui Mai dire Domenica e Mai dire Lunedì della Gialappa’s, ma il cinema pare assorbirlo sempre più, viste anche le offerte di registi famosi che lo vogliono nelle loro pellicole. Lo chiama diverse volte Mazzacurati, Pupi Avati lo consacra con La Seconda Notte di Nozze, ma ci sono anche la Archibugi, Manfredonia, Veronesi e persino Woody Allen, che lo vuole per un ruolo nel suo To Rome With Love.



Il grande successo al botteghino, quello con la S maiuscola, arriva però con Qualunquemente (2011) in cui recita nei panni di Cetto Laqualunque e a cui segue nel 2013 Tutto Tutto Niente Niente. L’ulima sua fatica è La Sedia della Felicità. La recitazione di Albanese, sempre molto sentita, gli ha permesso di figurare molto spesso tra i candidati per l’assegnazione del David di Donatello e del Nastro d’Argento come migliore attore protagonista, ma al momento si è aggiudicato solo il Globo d’Oro 2014 per il suo ultimo film, L’Intrepido. Seppure non premiato, Albanese ha però raggiunto la vera consacrazione come attore, con il noto film di Pupi Avati, La Seconda Notte di Nozze, dove recitava a fianco di Katia Ricciarelli, apprezzatissimo dalla critica.

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