Sarà ospite dello special di Rai Uno, “Viva il 25 aprile”, Elisabetta Salvatori: è una nota attrice e autrice di successo. Nata in Versilia, dopo gli studi artistici si dedica al mondo del teatro riscoprendo la sua innata indole a narrare storie di tutti i tipi, soprattutto favole. Il suo concetto di raccontare è legato alla valigia poiché riesce a definirlo come una sorta di teatrino viaggiante. Dove ci sta una storia là vi è un teatro. Si avvicina anche al mondo della narrazione per adulti, dove scompare completamente dalla scena dal punto di vista fisico per essere presente solo con la voce. Resta molto legata alla sua terra tanto che durante i suoi spettacoli passa dall’italiano al dialetto con molta naturalezza dimostrando una grande sicurezza e padronanza del linguaggio. Ogni storia che racconta è frutto di una grande ricerca e di tanto studio, affinché tutto sia documentato e vengano narrati solo fatti veri.



Tanti sono gli episodi storici da lei affrontati come la storia della bisnonna vissuta nel ‘900, gli avvenimenti della guerra legati alla sua città e l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Anche gli episodi della Seconda Guerra mondiale non la lasciano indifferente. Infatti Racconta dei partigiani uccisi in Versilia dai tedeschi. Anche i temi culturali legati al mondo dell’arte non mancano narrando della vita di Antonio Ligabue o quelli religiosi legati a episodi che hanno visto come protagonisti Caterina da Siena o Beatrice di Pian degli Ortani. “Non c’è mai silenzio”del 2009 è la sua ricostruzione sui fatti avvenuti durante la strage alla stazione di Viareggio, mentre “La bellezza non muore” richiama la vita di Ilaria del Carretto. Elisabetta ha sempre dichiarato che la vita è un dono meraviglioso, che va vissuta in ogni istante e che viene data proprio affinché qualcun altro possa tramandarla. Infatti, raccontare vuol dire proprio tramandare, far sì che determinati episodi che hanno avuto un grande valore non siano mai dimenticati, che servano per le esperienze future e per costruire la vita degli altri.



In una recente intervista ha dichiarato che ama raccontare la vita di persone vere, episodi che le sono rimasti bene impressi nella mente e nel cuore. Ogni personaggio da lei richiamato è stato grande per qualcosa, non solo quelli più famosi, ma anche i più umili di cui nessuno ricorda il nome. La sua carriera nasce come pittrice e soltanto dopo aver assistito a un corso di teatro decide di intraprendere questa affascinante avventura, rimasta folgorata dalla bellezza del raccontare. 

Nel momento in cui le viene chiesto come avviene la scelta dei personaggi, Elisabetta Salvatori risponde che in realtà sono loro a scegliere lei. Resta legata a ogni spettacolo anche se “Viola” e la “Bella di Nulla” risultano ancora molto emozionanti per temi trattati e per i personaggi. Per il futuro vi sono ancora tante storie da raccontare e tanti progetti.