Venerdì 24 aprile è andata in onda su Rai Uno la puntata de “Il Commissario Montalbano” intitolata “Par condicio”, replica di un episodio della quinta stagione. Ecco cosa è successo in questa puntata. La prima scena vede una ragazza scendere da un motorino per poi risalirci frettolosamente perché inseguita da due malviventi. Riesce a fuggire in campagna colle dove abbandona il motorino e corre mentre le sparano senza riuscire a ferirla gravemente. Catarella telefona a casa di Montalbano per avvisarlo che c’è stato un omicidio ed è dovuto andare sul luogo perché tra il congedo parentale del neo papà Mimì Augello e l’impegno di altri colleghi, non c’erano altri poliziotti a disposizione. Il cadavere è sfigurato, infatti l’uomo è stato ucciso da un colpo di lupara in pieno viso, tipica firma della mafia. Accanto al corpo vengono trovati i documenti, si tratta di Angelo Bompensiero, marito di Mariuccia Cuffaro figlia del boss della famiglia Cuffaro che da anni opprime il territorio di Vigata. L’ipotesi dell’omicidio di mafia non convince Montalbano. Innanzitutto l’uso della lupara, sul viso dell’uomo da uccidere che viene portato nella cava di proprietà della sua famiglia mafiosa di appartenenza. La mafia non uccide più così. Inoltre le due famiglie sono in una fase di pace da 10 anni e non sembrano esserci stati episodi che possano avere interrotto questa convivenza. Come se non bastasse, ad acuire i dubbi del commissario c’è la presenza di Lillino Sinagra ai funerali dell’uomo dei Cuffaro. Se fossero stati loro a compiere l’omicidio, perché mai andare a porgere le condoglianze? Un ulteriore elemento di dubbio lo porta lo scontroso medico legale dottor Pasquano: prima del colpo di lupara l’uomo è stato colpito violentemente alla nuca e non presenta segni di colluttazione. Una modalità d’azione che non è della mafia. Montalbano è a pranzo col suo vice Mimì Augello che è rientrato dal congedo parentale perché non ne poteva più dei pianti del figlio neonato. Mentre discutono di lavoro, Montalbano subisce un duro colpo al cuore perché Calogero, proprietario e gestore della trattoria dove va sempre a mangiare, gli comunica che chiude il locale perché la salute non lo aiuta. Augello prova a consolare il suo capo consigliandogli la Trattoria da Enzo di cui ha sentito parlare molto bene. Nel frattempo arriva Fazio, l’ottimo collaboratore del commissario, a portargli la notizia che la risposta dei Cuffaro è arrivata, pare che sia iniziata una nuova guerra di mafia. Montalbano decide di dare una scossa all’inchiesta e accetta l’invito ad un incontro del boss Sinagra, durante il quale spiega che Angelo Bompensiero non è stato ucciso da loro e che la soluzione del caso è da cercare all’interno della famiglia rivale. Così convoca in commissariato Mariuccia Cuffaro, moglie di Angelo Bompensiero, la quale racconta che la sera dell’omicidio il marito è uscito di casa, senza spiegare dove andasse e che lei non ha chiesto nulla al marito. Anche questo comportamento insospettisce Montalbano. Il commissario viene a sapere della scomparsa di Eva, una ragazza che fa da badante al signor Scozzese. Montalbano, grazie a delle amiche della ragazza, scopre che il motorino ritrovato da Catarella appartiene proprio ad Eva. Effettua un sopralluogo con Fazio e Catarella sul posto del ritrovamento e scoprono che la giovane è stata nella stazione ferroviaria abbandonata dove vive Biagio, un uomo con seri problemi psicologici. Nel frattempo il questore informa Montalbano che a seguito delle pressioni politiche ricevute lo ha rimosso dalle indagini sull’omicidio di Angelo Bompensiero. Decisione che il commissario non rispetterà. Tra le poche parole dette da Biagio e la presenza di elementi che fanno pensare al passaggio di un gregge accanto alla stazione abbandonata, Montalbano si mette sulle tracce del pastore che avrebbe rapito Eva. Quando giungono nella povera abitazione del pastore vengono accolti da colpi di fucile. Inizia una sparatoria che vede ferito l’agente Galluzzo. La situazione viene risolta inaspettatamente da Catarella che spara al pastore ferendolo a morte. La ragazza viene trovata legata e imbavagliata ma viva ed è portata subito in ospedale dove viene ricoverata. Il commissario Montalbano va in ospedale per fare visita alla ragazza e si vede consegnare delle fotografie dall’amica di Eva. Foto che ritraggono la ragazza in compagnia di Angelo Bompensiero. A questo punto il quadro si ricompone e capisce che Sinagra gli ha detto la verità, l’omicidio del marito di Mariuccia Cuffaro non è frutto di una guerra di mafia ma della gelosia della moglie. Montalbano chiede ai due boss di vedersi in una cava per raccontare loro la vera storia dell’omicidio Bompensiero e chiede che l’assassino si costituisca, che la guerra tra le due famiglie si fermi e avverte che andrà avanti con le indagini su Mariuccia Cuffaro. La proposta viene accettata ma la donna tradita, piuttosto che finire in galera decide di suicidarsi.



Questa puntata è un riuscita operazione di fusione di due racconti che sembrano una storia unica. I personaggi sono sempre ben delineati e i dialoghi divertenti ed intensi. Il dramma dell’amore che ha portato una donna potente ad uccidere suo marito e a provare ad ammazzare la sua giovane amante, ha messo di nuovo in rilievo quanto la passioni pure più profonde possono portare ai dolori più intensi.



Replica Il Commissario Montalbano, puntata 24 aprile 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata de Il Commissario Montalbano intitolata “Par condicio” grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv, cliccando qui.

Leggi anche

Vincenzo La Scala e Ilaria Volta choc: "Ecco perché siamo stati allontanati da Uomini e Donne"/ "Colpa di…"