Il contenitore pomeridiano di Rai 1 condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi, La vita in diretta, torna in onda anche oggi – martedì 28 aprile 2015 – con una nuova puntata. La trasmissione, molto attiva sui social network, ha cominciato la giornata con gli auguri di compleanno ad Anna Oxa, Paola Barale e Ilary Blasi, che oggi spengono le candeline (clicca qui per vedere il tweet): mentre aspettiamo di scoprire di che cosa si occuperanno oggi i due presentatori, eccoli riassunto della puntata di ieri: 4000 morti e 7000 dispersi, sono questi i numeri dell’ultimo aggiornamento dal Nepal e sono destinati ad aumentare tragicamente. Le vittime italiane sono 4 tra cui Renzo Benedetti e Marco Pojer, travolti da una frana a Rolwaling Valley dove si trovavano per fare trekking. I compagni Attilio D’Antoni e Iolanda Mattevi, sopravvissuti, si trovano all’ospedale di Kathmandu per curare le ferite riportate. Vittima del terremoto nepalese anche Oskar Piazza, speleologo e volontario del soccorso alpino del trentino e Gigliola Mancinelli speleologa e anestesista, oltre che volontaria dell’unità di elisoccorso di Fabriano. La compagna di Piazza è decisa, “Mi basta uno zaino e sono pronta ad andare a prenderlo, lo riporto a casa. Si sono salvati invece i compagni di viaggio, Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzarni di Genova.



La Parodi contatta al telefono la madre di Antonini, la signora Rinalda De Paoli è felice per la salvezza del figlio ma disperata per la morte di Gigliola che considerava come una figlia. Alessandro Cassieri del Tg1, si trova a Kathmandu dove sono state allestite tende di emergenza per dare un primo soccorso ai sopravvissuti, la situazione è disperata ma tutto il mondo si sta mobilitando per aiutare questa popolazione. Antonio Piersanti, sismologo, afferma che “sapevamo che c’era il rischio di un forte sisma in quelle zone ma non potevamo sapere quando e dove sarebbe esploso”. L’ultimo terremoto in Nepal fu nel lontano 1934 in un’altra zona. Stefano Zannini di medici senza frontiere, “è stato difficile arrivare ma abbiamo fatto il possibile”. Servono acqua, medicinali, tende e personale. Cambiamo completamente atmosfera e andiamo a Londra dove si sta vivendo un momento di gioia ed eccitazione per l’arrivo del Royal Baby che sembra farsi attendere. Sale la febbre delle scommesse sul nome del nascituro, Alice, Charlotte o Diana? E ancora dall’Inghilterra, ospite di Cristina Parodi a La vita in Diretta il cantante Jack Savoretti. Madre inglese e padre “molto genovese”, dice Jack “A casa c’era sempre musica italiana”. Presenta il suo album Bitney Scars, “un album sofferto” secondo la Parodi che esprime la sua ammirazione per il cantante. Jack Savoretti, “Un album che porta le cicatrici di chi ha sofferto ma è sopravvissuto”. Da un’artista a un altra artista, 9 volte a Sanremo presenta il suo nuovo disco “La lupa”, Fiordaliso. La cantante dopo molte vicissitudine ha raggiunto ora la serenità da mamma e nonna. “Con gli uomini sono un disastro” afferma “sto bene da sola”. Torniamo a parlare di Padre Graziano e Guerrina Piscaglia, sembra che il frate su suggerimento del suo avvocato, Fanfani, non intenda cambiare la sua linea difensiva e resta in silenzio. Giuttari, pensa che si dovrebbe indagare sulle attività losche del religioso. Da dove venivano i 10 mila euro ritrovati nella sua giacca? Cosa nasconde? E perché ha minacciato la prostituta che frequentava abitualmente quando quest’ultima gli ha parlato di Guerrina?



Il 3 luglio il processo per Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio. Sembra ci siano nuove prove che incastrano il muratore bergamasco, sono state trovate tracce di cellule in parti delicate del corpo della bambina. Claudio Salvagni, avvocato di Bossetti, richiede la ripetizione del test del DNA. Veronica Panarello, la madre accusata dell’omicidio del figlio Loris, chiede e ottiene di essere ascoltata dagli inquirenti. La donna cambia la sua versione originale dicendo di essersi ricordata ora la strada che ha percorso il giorno dell’omicidio, ma resta ferma su un punto, “Sono innocente”. Sentenza storica per il fisco, annullata una cartella esattoriale a causa di una firma eseguita da un dirigente non autorizzato. Si prevede una valanga di ricorsi, ma come fa il cittadino a sapere se chi ha firmato è autorizzato o no? Lo spiega il prof. Lupi, tributarista, “Basta entrare sul sito delle Agenzie delle Entrate e far scorrere i nomi dei dirigenti autorizzati”.

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