Nella puntata di mercoledì 29 aprile 2015 della trasmissione di approfondimento Chi lha visto? condotta su Rai Tre da Federica Sciarelli si parla di diversi casi di cronaca al momento ancora irrisolti (Clicca qui per la replica video streaming di rai.tv). Si parte con la misteriosa scomparsa di Guerrina Piscaglia avvenuta esattamente un anno fa e della quale sembra che gli inquirenti abbiano unidea piuttosto precisa di quello che è successo. Nello specifico secondo questa ricostruzione dei fatti, Guerrina Piscaglia dovrebbe essere stata uccisa da Padre Graziano che in questo momento si trova agli arresti presso la casa circondariale di Arezzo. Lorario dellassassinio dovrebbe cadere in un intervallo di tempo che va dalle ore 13,46 e 14,40 e dovrebbe essere avvenuto al di fuori della canonica di Cà Raffaello, lungo la strada statale Marichiese. Sempre secondo gli inquirenti, padre Graziano avrebbe lasciato il corpo lì per poi ritornare a completare lopera con relativo occultamento una volta preso il cellulare della vittima. Ci sono una serie di testimonianze che vengono evidenziate nel corso della trasmissione ed ossia di come due vicini di casa avrebbero visto la donna incamminarsi lungo la strada che porta in direzione Rimini, mentre la zia della stessa Guerrina ha rimarcato di aver visto padre Graziano tutto intento nel pulire la propria auto. Il focus viene quindi spostato sulla serie di telefonini che sono stati inviati dal cellulare della donna e che secondo gli inquirenti sono stati inviati dopo la sua scomparsa con il solo obiettivo di depistare le indagini. Inoltre, nelle ultime ore è emersa una discussione che padre Graziano ha avuto su Skype in lingua francese con un utente anonimo e dalla quale sembrerebbe siano state fatte delle minacce allo stesso sacerdote con il fine di mettere in rete un presunto video compromettente. Si passa poi al duplice omicidio di Pordenone nel quale hanno perso la vita Trifone e Teresa. Secondo la ricostruzione proposta dalla nonna di Teresa ed avvalorata da una telespettatrice potrebbe essere che dietro alla vicenda ci possa essere un ex fidanzato stalker e che quindi il tutto abbia avuto un movente passionale. Secondo la ricostruzione ci potrebbe essere anche stato un litigio con qualcuno nellambito del lavoro che Teresa faceva di sera. Questo qualcuno avrebbe potuto chiedere alla donna qualcosa che lei non abbia voluto dare o concedere. Si passa a parlare della vicenda di cui è rimasto vittima Enrico, un ragazzo pestato da un gruppo composto da quattro ragazzi di cui due maggiorenni e due minorenni. Enrico ha riportato problemi seri sul proprio corpo e soltanto grazie allintervento di un tassista egli è salvo anche se presenta un buco permanente al cervello. Il pestaggio è stato ripreso da alcune telecamere fisse, grazie alle quali sono stati arrestati tutti i quattro componenti di questa mini banda che si era già macchiata dellaggressione di una coppietta che era stata derubata. Di questi quattro ragazzi, tre di essi sono in carcere mentre il terzo, il figlio di un noto avvocato è agli arresti domiciliari. Nel corso del programma emerge come in relazione alla rapina subita dalla coppietta, questultima non aveva voluto procedere penalmente grazie ad un accordo per mezzo di una somma pattuita con la famiglia dellavvocato.
Il successivo caso di cui si è discusso nel corso della puntata è quello relativo alla scomparsa di Sergio Russo, che si sarebbe dovuto presentare alla cerimonia di giuramento del proprio figlio Yuri. Viene sottolineato come luomo fosse in un momento particolarmente difficile della propria vita, in quanto da quattro anni aveva perso il proprio lavoro, non frequentava più il suo migliore amico entrando in un vortice depressivo.
Si parla della vicenda dei coniugi Luigi Simeone ed Immacolata dei quali vengono mostrate le immagini dei funerali ai quali cè stata grande partecipazione. Secondo la ricostruzione, alla base del duplice omicidio cè latto di vendita di una casa che i due avevano a Melito, in provincia di Napoli, per la voglia di trasferirsi ad Aversa. Nella vicenda sembra essere implicato un ragazzo di 28 anni, Antonio Raiano che stava seguendo per loro la fase di compravendita e sembra che il possibile movente sia da ricercarsi nel rogito con una caparra di 20mila euro versata e della quale non si ha nessuna traccia da un punto di vista degli atti notarili. Il ragazzo secondo gli inquirenti conduceva una vita ben al di sopra delle proprie possibilità e pare avesse consumato i soldi che i genitori gli avevano dato per lacquisto di una casa, spendendoli in regali, viaggi e quantaltro. Per risanare le proprie finanze il ragazzo potrebbe aver commesso tale omicidio.