Francesco manifesta ad Anna la sua intenzione di stabilirsi con lei nel residence, dando vita ad una vera e propria famiglia. Nel frattempo Lucia accompagna Aurora dalla mamma, e acconsente a farla restare nel residence, sancendo con un abbraccio la ritrovata amicizia con Anna. La donna ha infatti compreso che l’atteggiamento della madre di Camilla è stato quello di una vera amica, impegnata a voler preservare la serenità della piccola Aurora al massimo delle proprie potenzialità. Anna e Aurora corrono allora mano nella mano verso gli altri inquilini del residence, entusiasti di rivedere tra loro la più piccola del gruppo, e pronti a brindare ripetutamente in suo onore. Si conclude così “Una casa nel cuore”, un film capace di emozionare e di insegnare che dopo una caduta, per quanto questa sia grave, con onestà e dignità, è sempre possibile rialzarsi.
Nel frattempo Alberto ha un malore e viene portato in ospedale, ma la vera novità nel film “Una casa nel cuore” è rappresentata dalla richeista del marito di Anna di incontrare la donna in carcere. Sandro chiede alla moglie di dare il suo assenso affinché gli venga restituita la libertà provvisoria. Nel colloquio i due hanno un duro scontro in cui Sandro palesa tutti i suoi limiti accusando la donna di provare ribrezzo per lui solo perché in carcere. Ovviamente le ragioni di Anna sono diverse, e nulla hanno a che vedere con la situazione economica di Sandro. Intanto Alberto si risveglia in ospedale e incredibilmente parla verso Anna dicendole:”Andrà tutto bene, vedrai Anna”. Queste però, sono le ultime parole di Alberto, che muore un attimo dpo gettando la comunità della casa del fiume in preda allo sconforto. Un diluvio abbattutosi sulla Capitale ingrossa il Tevere, e tutti gli inquilini scappano dalla casa sulo fiume. Augusto non è intenzionato a lasciare l’abitazione, Anna perciò rientra dentro per non abbandonarlo, e viene travolta con lui dall’onda potente del fiume ingrossato. Tratti in salvo dagli altri inquilini, Anna e Augusto vedono il ristorante galleggiante scivolare via con la piena del Tevere, ma è proprio in questo frangente disperato che Augusto trova la forza per coinvolgere tutti quanti a lottare per cercare di ottenere una casa vera. La battaglia di Augusto è vittoriosa, e agli inquilini viene affidato con un provvedimento di emergenza un residence inutilizzato. Qui la vita di Anna può ripartire su della solide fondamenta,
Anna intanto riceve dalla televisione notizia dell’arresto del marito, mentre la figlia è al letto con la febbre alta. Mentre la donna è fuori, nella casa sul fiume due uomini fanno irruzione per occupare l’abitazione, e Aurora nel trambusto generale scappa senza dare sue notizie. Ritrovata dalla polizia e riconsegnata alla madre, Aurora e Anna hanno un duro scontro, in cui la figlia accusa la madre di pensare solo a Francesco e di essere la causa dell’allontanamento del padre. Quando Anna le rivela che il padre è in galera, Aurora le risponde che lei è una bugiarda e a quel punto la madre le rifila uno schiaffo di cui si pente immediatamente. Il giorno dopo nella casa sul fiume si reca un’assistente sociale per prelevare Aurora e portarla in una casa famiglia. Anna promette ad Aurora che il giorno dopo andrà a riprenderla, e la figlia si stringe a lei in un abbraccio commovente. Aurora viene intanto affidata temporaneamente alla famiglia di Camilla dietro il consenso della stessa Anna, che appare comunque rancorosa verso Lucia per avergliela sottratta. Arriva così il Natale, e Anna sofferente per l’assenza della figlia si reca disperata in un casinò, dove viene trovata ubriaca da Francesco e riportata nella casa sul fiume, dove Augusto la striglia ricordandole che bisogna mantenere la dignità, in qualsiasi situazione.
Francesco, il funzionario della onlus che ha trovato la casa sul fiume a madre e figlia, si impegna a fondo, e trova ad Anna un lavoro come donna delle pulizie in un condominio. Lavare le scale non è il massimo della vita, ma è comunque una base di partenza per cercare di ripartire. Francesco, di ritorno con Anna alla casa sul fiume, propone alla donna di fare una passeggiata, ma Anna fraintende, e pensa che l’uomo voglia ricevere “qualcosa in cambio” per quanto fatto per lei. Francesco chiarisce le sue intenzioni, ma Anna sottolinea ad una delle coinquiline che nella sua vita adesso c’è spazio solo per la figlia. Anna capisce però che è il caso di scusarsi con Francesco, e durante una passeggiata sulle rive del Tevere si confida con l’uomo raccontandole il suo precedente rapporto con il marito. E’ proprio in questa occasione che tra i due arriva un primo bacio, ma Anna dopo qualche secondo si ferma, lasciando l’uomo sulle sponde del fiume con la scusa di dover andare a prendere la figlia a casa dell’amica Camilla. Una volta giunta a casa dell’amica, Anna viene accolta da Lucia, la madre di Camilla, che le rivela che Aurora si è confidata con Camilla raccoontandole la complicata situazione vissuta. Lucia si offre di ospitare Aurora fino a quando le cose non si saranno sistemate, ma Anna rifiuta rabbiosamente, sgridando la figlia per aver raccontato tutto all’amica.
Il film “Una casa nel cuore”, si conferma un condensato di emozioni. Dopo il furto subito, Anna rassicura Aurora, e la figlia dopo aver preso un po’ di coraggio prova a sdrammatizzare la situazione proponendo un selfie alla mamma. Le due non fanno in tempo a prendere il cellulare che subito vengono aggredite da tre ragazzi che cercano di forzare la vettura per rubare il dispositivo alle donne. Anna riesce fortunatamente a fuggire, e la mattina dopo riceve da un funzionario di una onlus che ha preso a cuore la sua situazione la notizia che una particolare sistemazione potrebbe essere a loro disposizione: si tratta di un ex ristorante galleggiante sul Tevere. All’interno della struttura, “gestita” dal verace Augusto, dormono in molti, e ogni inquilino ha la sua storia. Ci sono due centurioni, c’è Alberto, che prende in simpatia la piccola Aurora mostrandole dei piccoli giochi magici, ma che non parla da anni. Il compito di Anna è quello di rassicurare la figlia sulla loro attuale condizione, promettendole che la loro vita migliorerà col tempo, ed è proprio questo ciò che la donna cerca di realizzare, proponendosi anche nei vari mercati ortofrutticoli come aiutante. Nel frattempo Aurora è restia a tornare a scuola, e per qualche giorno Anna asseconda la volontà della figlia. Nella difficoltà della loro condizione, il legame tra madre e figlia appare più saldo. La comunità di inquilini che condivide con loro la particolare sistemazione sul fiume del resto sembra una famiglia, e fa di tutto per far integrare le due donne.
Sandro sparisce dalla circolazione, lasciando moglie e figlia in una situazione economica devastante. I suoceri di Anna non sembrano voler rivelare tutto ciò che sanno sulla sparizione del figlio, giustificando la decisione dell’uomo di partire per qualche tempo. In grave crisi, Anna è costretta a vendere tutti i suoi averi, ma non riesce a risollevare le finanze familiari, e nel corso della notte viene aggredita in casa da due uomini, che dicono di vantare un credito di 200.000 con Sandro. I due costringono la donna ad aprire la cassaforte, e prima di andare via minacciano Anna e Aurora. La piccola Aurora in una prima fase non sembra accettare la nuova condizione familiare, attribuendo alla madre la partenza del papà, ma con il passare dei giorni si cala nella situazione, arrivando persino ad offrire ad Anna la collanina regalatale dalla nonna per tentare di racimolare qualche soldo. Anna arriva a vendere la sua fede nuziale ricavando 400, e una volta preso alloggio in una pensione molto economica, prima inizia a proporre la sua candidatura per diversi posti di lavoro, poi si mette alla ricerca di una casa popolare. Mamma e figlia si vedono costrette ad abbandonare anche la pensione, e dopo il rifiuto della suocera di ospitarle nella loro casa, le due trascorrono la notte in macchina. Dopo essere costrette a spostarsi, in quanto troppo vicine ad un’ambasciata, Anna e Aurora, scendono per qualche istante dall’auto dirigendosi verso una pasticceria, ma la passeggiata si rivela un errore “fatale”: la macchina infatti è stata aperta, e le valige contenenti tutti gli averi di madre e figlia sono state rubate!
Il film “Una casa nel cuore” si apre con Anna (Cristiana Capotondi) intenta a cambiare taglio di capelli dalla parrucchiera, e a fare spese in gioielleria. Proprio nel momento di pagare, la carta di credito di Anna sembra avere qualche problema, ma la donna ha del contante con cui pagare l’acquisto degli orecchini di perla appena comprati. Subito dopo, Anna si reca al saggio di danza della figlia Aurora, a cui non riesce a presenziare il marito Sandro, il quale non sembra apprezzare il nuovo taglio della moglie. Fin dalle prime battute appare lampante la devozione di Anna nei confronti del marito, apparso al contrario autoritario e freddo rispetto alla compagna. Sulla vita di Anna si abbatte però un fulmine a ciel sereno: un ufficiale giudiziario si reca infatti a casa dei due, per notificare lo sfratto! In preda allo sconcerto, Anna scopre infatti che il marito non pagava da mesi il mutuo, che la sua agenzia immobiliare era chiusa, e che ha portato via di casa tutti i suoi vestiti.
Tra pochi minuti “Una casa nel cuore” andrà in onda su Rai Uno come film in prima tv. La pellicola racconta la storia di Anna: la sua vita va in frantumi quando il marito la lascia e lei si ritrova senza casa. Grazie alla figlia Aurora la donna troverà la forza di continuare. In attesa di trovare un alloggio e un lavoro la donna si adatterà a vivere in macchina. Per fortuna in suo aiuto arriverà Francesco. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Una casa nel cuore” sintonizzandovi su Rai Uno, il film sarà visibile in diretta streaming su Rai Tv: cliccate qui per vederla
Nel film “Una casa nel cuore”, Cristiana Capotondi interpreta una madre coraggiosa che affronta una situazione di crisi e di difficoltà. In un’intervista pubblicata sul sito di Rai Tv l’attrice parla così del suo personaggio: “Di Anna ho amato soprattutto le difficoltà. Il mio personaggio è una donna abituata a vivere in un modo agiato che a un certo punto si trova a non poter dare alla figlia quello che vorrebbe. Questo la fa sentire frustrata per cui Anna cercherà di riconquistare la figlia dimostrandole che è una donna matura. E’ un percorso interessante per una donna che dovrebbe già esserlo, visto che è madre di una bambina di 12 anni, ma che finora ha vissuto come una donna che poteva contare in tutto e per tutto sul proprio uomo per provvedere alle necessità di una famiglia”. Clicca qui per vedere l’intervista di Cristiana Capotondi.
Nel video di anteprima di “Una casa nel cuore“, il film di Rai 1 in onda stasera, appare subito chiaro che Anna (Cristiana Capotondi), la protagonista, si trova in una situazione in cui anche le poche certezze che possedeva sono crollate. Debiti su debiti da saldare, con un marito che è scappato, una figlia a carico – Aurora (interpretata da Aurora Giovinazzo) – e anche senza più unoccupazione. Le prove che deve affrontare sembrano insormontabili: la vita è un percorso accidentato afferma infatti la voce in sottofondo, mentre la protagonista cerca di rimettersi in sesto, dal momento che ha perso anche la casa e vede strapparsi via sua figlia. Aurora, infatti, andrà a stare in una casa famiglia in modo da avere un tetto sopra la testa. Sembra però che, grazie ad un incontro, Anna riuscirà a ricomporre pezzo per pezzo ogni tassello della sua vita, capendo anche una verità fondamentale: clicca qui per vedere il video disponibile su Rai.tv.
“Una Casa Nel Cuore“, non mantiene il titolo del romanzo da cui è tratto, scegliendo un titolo più popolare rispetto a “Condomio Occidentale” di Paola Musa che, come spiega Cristina Capotondi in una intervista rilasciata dall’attrice a tvblog, risulta così più dolce e di maggiore presa sulle persone: “Condominio occidentale è estremo. Una casa nel cuore è un titolo più dolce, che colpisce per esempio la mia mamma. E forse va bene così”. L’attrice continua presentando Anna, la protagonista da lei interpretata, definendola come un personaggio che esiste nella realtà, al centro di una storia che parte da una forte amicizia che poi degenererà…
Stasera Rai Uno propone il film Una Casa Nel Cuore, diretto da Andrea Porporati, che ha come protagonista la brava Cristiana Capotondi. La fiction è liberamente tratta dal romanzo “Condominio Occidentale”, di Paola Musa. Vediamo la trama. Anna (Cristina Capotondi) è una donna fragile o, almeno, questa è la prima impressione che offre di sé. Vittima dei compromessi, condivide più o meno di buon cuore la routine quotidiana, anche se questo vuol dire sottomettersi a un marito soffocante e prepotente (Ludovico Vitrano). Una mattina però scopre come tutte le proprie certezze possano svanire di punto in bianco: il marito è scomparso; la sua attività lavorativa è fallita e l’uomo è fuggito via, per scappare da debiti e usurai. Il ricatto e la dipendenza, che avevano scandito finora i ritmi dell’esistenza di Anna, lasciano adesso il passo all’incertezza e alla disperazione. La donna si ritrova improvvisamente precipitata in una condizione di miseria e povertà, che dovrà fronteggiare con la figlia tredicenne, Aurora (Aurora Giovinazzo).
Saranno però proprio le difficoltà ad aiutare la fragile Anna ad affilare gli artigli: madre e figlia, al cospetto dei tempi duri che si prospettano, sapranno riscoprire un inedito affiatamento, che le aiuterà a raddrizzare la rotta, riprendendo in mano il timone della loro esistenza. Una Casa nel Cuore è un film sincero, che racconta la rinascita e il rinsaldarsi del legame tra una giovane madre e la figlia adolescente; ma è anche un viaggio in una Roma assolutamente inedita, quella dei quartieri più marginali e lontani dai percorsi turistici, dove la facciata dura e minacciosa tipica della periferia, si mescola con grandi slanci di umanità e solidarietà. La sventura che le ha colpite, porterà le due donne a incontrare gente nuova, sia feroci avvoltoi che belle persone disposte ad aiutarle, con il poco di cui dispongono. Saranno queste ultime a imprimere un’autentica svolta nelle loro esistenze: tra gli ultimi, gli emarginati e i senzatetto, Anna e Aurora riscopriranno tutta la profondità e la lealtà dei legami più veri.
Al termine di questo viaggio, Anna si scoprirà decisamente più forte; consapevole che soltanto dopo aver toccato il fondo, si può aspirare ad una rinascita. Madre e figlia, rimaste senza una casa dove poter vivere, in attesa che venga loro assegnato un alloggio popolare, andranno ad abitare in una casa galleggiante sul Tevere, proprio qui incontreranno una folta schiera di nuovi amici, che restituiranno loro la voglia di vivere.
Persone come Augusto (Giorgio Colangeli), che assolve un po’ il ruolo di sindaco di questo bizzarro condominio fluviale di case galleggianti, capo carismatico che rivendica il diritto alla normalità, per quell’insolita comunità che presiede. Oppure come il tenero Francesco (Simone Montedoro), grazie al quale Anna riscoprirà le gioie dell’amore puro. Persone come Michela Andreozzi nei panni di un’amica di Anna: donna sensibile e delicata, alle prese con una scelta estremamente difficile.