L’omicidio di Lila, a due puntate dal gran finale della prima stagione de Le regole del delitto perfetto in onda su Fox, rimane ancora irrisolto: nell’episodio in onda oggi – 1×14 “The Night that Lila Died” – Wes e Laurel torneranno a dubitare del ruolo di Rebecca e i sospetti dei due volgeranno ancora da quella parte. Gli allievi del brillante avvocato arriveranno a rileggere, tirare fuori e riesaminare tutti gli incartamenti relativi al caso, soprattuto quelli di Rebecca stessa, compresa la sua valutazione psicologica. Mentre Annalise cerca in tutti i modi di tirare fuori di prigione Nate che è stato accusato dell’omicidio di Sam, finalmente i telespettatori potranno godersi qualche dettaglio in più su quanto è accaduto quella fatidica notte in cui Lila è stata uccisa: dal momento che si avvicina l’ultima puntata, si avvicina finalmente anche la verità. Clicca qui per vedere il video promo del quattordicesimo episodio de Le regole del delitto perfetto.
Stasera, martedì 7 aprile 2015, su Fox va in onda un nuovo appuntamento con Le regole del delitto perfetto (titolo originale How to Get Away With Murder): verrà trasmesso il 14esimo episodio, intitolato “The Night that Lila Died”, che precede il finale di stagione. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo rimasti settimana scorsa: Nate (Billy Brown) viene perquisito e sbattuto in carcere, a causa del piazzamento di prove ordito per farlo arrestare. Laurel (Karla Souza) va da Frank (Charlie Weber) e lo ringrazia d’aver piazzato l’anello. Connor (Jack Falahee) invece va da Oliver, con in mano una bottiglia di finto champagne, così da festeggiare insieme il suo periodo di sobrietà. Rebecca (Katie Findlay) invece viene chiamata dalla polizia, che intende interrogarla sulla telefonata con Nate la notte dell’omicidio di Sam. Ecco entrare in scena la madre della Keating, che riesce con facilità a entrare in casa della figlia, la cui porta è aperta.
Si ritrova dinanzi Bonnie (Liza Weil) e Frank e fa loro una partaccia sulla sicurezza. I due la guardano con sorpresa, e tentano di liberasi di lei dicendole che, data la situazione delicata, non si accettano nuovi clienti. Lei però li fulmina con uno sguardo e gli spiega chi è. La sola presenza di Ophelia basta ad Annalise (Viola Davis) per tornare una piccola ragazza insicura. Dinanzi a sua madre si lascia finalmente andare, e non solo dinanzi a uno specchio, commiserandosi al pensiero di quella che è ormai diventata la sua vita. Ophelia sarà anche dura, ma di certo non ha dimenticato come dovrebbe comportarsi una madre in certi delicati frangenti. Nel frattempo i ragazzi della professoressa si mettono a lavoro su un nuovo caso. Dovranno difendere un’infermiera, che dovrà rispondere dell’accusa di stupro da parte di uno dei suoi pazienti. Data l’indisponibilità di Annalise, il caso sarà diretto da Bonnie, che ha il merito di scovare un testimone chiave, riscattando un po’ il proprio personaggio. Nel frattempo i ragazzi sono preoccupati dalla situazione venutasi a creare. Sanno benissimo che Nate è innocente, ed è ovvio che inizino a porsi domande sull’operato di Annalise. Michaela (Aja Naomi King) parla con Frank e gli dice che in un modo o nell’altro dovranno tirar fuori Nate di prigione. Lei però ha fiducia in Annalise, e crede abbia già pronto un piano per risolvere il tutto. In casa Keating Ophelia ha già preso il controllo di tutto.
Trova dei vestiti sporchi di Sam e inizia a lavare tutto, facendo notare ad Annalise che si tratta di cose molto costose, come tutto del resto in questa casa. Le ricorda che erano molto poveri, della casa andata a fuoco, e del fatto che, nonostante tutto, lei abbia sempre provveduto a vestirla e sfamarla. Annalise odia questo tipo di discorsi, e tra loro è già lotta di occhiatacce. Il confronto è infuocato, e si scopre che Annalise non è neanche il vero nome dell’avvocato, bensì Anna Mae. In pratica, gettandosi alle spalle il passato da povera, ha dimenticato tutto, le proprie origini, i suoi genitori e anche il suo nome. Sua madre però la zittisce in due secondi e, mostrando il coraggio che nessuno ha mai avuto, le chiede dritto in faccia se abbia ucciso lei suo marito. Annalise non risponde, e allora Ophelia insiste, ma ottiene soltanto silenzio, e forse questa è una risposta molto chiara. Intanto il caso di stupro è ancora in corso, e ha subito una svolta con un esperto informatico che ha trovato in rete un sito sul quale l’infermiera avrebbe descritto la violenza nei dettagli. Lei però insiste dicendo che il sesso era consensuale, e che l’uomo ha iniziato il tutto. Bonnie in breve perde il controllo della situazione e finisce con l’urlare contro i ragazzi di Annalise, perchè non l’ascoltano, e in fondo non la rispettano affatto. Wes (Alfred Enoch) va dalla professoressa e le chiede consigli sulla questione Rebecca, ma Ophelia lo manda via di forza.
Intanto la ragazza viene interrogata e sostiene che Nate quella notte l’abbia chiamata per piazzare delle prove, ma che lei rifiutò. Connor chiede aiuto a Olivee per il caso, e lui riesce a scovare il profilo della presunta vittima sull’app per incontri gay. Mentre Bonnie si diverte a vestire i panni di Annalise, Michaela usa la sua sensualità per riuscire a strappare informazioni utili a Connor in merito al caso di Nate. Scopre così cos’ha fatto Rebecca, facendo la spia su di lui. A questo punto Wes, che viene a sapere di tutto questo, mette finalmente insieme i pezzi del puzzle. Decide dunque di scavare a fondo sulla vita di Rudy Walters, il precedente inquilino del suo appartamento, e scopre che è ricoverato in una clinica psichiatrica. Finalmente Annalise esce dal letto, andando in cucina con in mano una bottiglia di vodka. Ancora una volta ecco un duro scontro con sua madre. Annalise prova a parlare delle molestie da parte di suo zio Clyde, chiedendo a sua madre se lei sapesse. La donna però la zittisce dicendo che ormai è morto.
Si scopre come lei abbia conosciuto Sam, che era il suo psicologo, al quale si rivolse per gettarsi alle spalle la sua vecchia vita. Bonnie riesce a vincere il caso, scoprendo che la vittima voleva solo ottenere dei soldi dal caso, così da dividerli col suo amante. Tutto ciò le dà sicurezza, e nel parcheggio si getta su Asher (Matt McGorry), senza sapere che Frank è seduto in auto lì vicino e vede tutto. Wes parla con Laurel di Rudy e finalmente inizia a mettere in discussione i suoi sentimenti per Rebecca, che potrebbe avere altri scopri. Finalmente Ophelia si decide a parlare di Clyde, raccontando ad Annalise di come lo abbia visto uscire dalla sua cameretta. A quel punto fece andare i suoi figli a casa di sua sorella, lasciando Clyde ubriaco in casa, con una sigaretta accesa in bocca. Poco dopo quella casa andò a fuoco, e la responsabile fu lei, che non avrebbe mai permesso a quel mostro di cavarsela.
Le regole del delitto perfetto, trama puntata 7 aprile 2015 Laurel e Wes cominciano a sospettare nuovamente che sia stata Rebecca ad uccidere Lila e per questo tirano di nuovo fuori i fascicoli della polizia e le valutazioni psicologiche raccolte, ristudiandoli. Nel frattempo, Annalise si occupa del caso di un prete che viene accusato di aver ucciso un altro prete, dopo averlo visto violentare un ragazzino.