Viva la libertà film Rai3 – Nel film Viva la libertà in onda stasera su Rai Tre vedremo Giovanni Ernani (Tony Servillo), nei panni del gemello Enrico, tenere un discorso citando un filosofo francese per parlare di politica. Il tema centrale è la catastrofe: Giovanni stupisce tutti criticando aspramente il proprio partito e assicura che con lui le cose cambieranno. Nella fase finale del discorso Giovanni afferma con convinzione: “Nessuno potrà dire i tempi erano oscuri perché loro hanno taciuto”. Clicca qui per vedere la scena 



Viva la libertà film Rai3 – In una delle scene di Viva la libertà, il film in onda questa sera su Rai Tre, vediamo Tony Servillo nei panni di Giovanni, il fratello gemello del politico Enrico Olivieri, sul palco durante una manifestazione del partito. Ad attenderlo c’è una folla enorme e Giovanni inizia il suo discorso parlando della passione, una parola chiave in politica e la vita. Poi senza annunciarla, Giovanni inizia a recitare la poesia di Bertol Brecht “A chi esita”. La folla esplode in un’ovazione. Clicca qui per vedere il video 



Viva la libertà, la trama del film – Rai Tre propone stasera in prima serata uno dei film italiani più interessanti delle ultime stagioni: Viva la libertà di Roberto Andò. Il film, uscito nel 2013, è stato vincitore nello stesso anno di due David di Donatello: quello per la miglior sceneggiatura e quello a Valerio Mastrandrea come miglior attore non protagonista. Viva la libertà è la trasposizione cinematografica del romanzo “Il trono vuoto”, firmato sempre dallo stesso Andò e vincitore del premio Campiello. Rispolverando l’intramontabile espediente dello scambio di persona, che sin dai tempi di pirandelliana memoria ha dimostrato di funzionare bene, tanto sul palcoscenico quanto su carta stampata, il regista mette in scena l’attualissima deriva identitaria della politica italiana, mondana e salottiera; il disagio del dovere amministrare il potere, continuando al tempo stesso a essere realmente se stessi. Ma lo fa con tatto e leggerezza, evitando di scandire sentenze e condanne, lasciando semmai che sia lo spettatore a giungere da solo alle sue personalissime conclusioni. Film intenso e intelligente, sorretto dalla mostruosa bravura dei suoi interpreti.



La vicenda narrata è tanto attuale quanto spiazzante. Enrico Oliveri (Toni Servillo) è un politico che sta attraversando una profonda fase di declino, sia personale che professionale. Leader del principale partito di sinistra d’opposizione, viene contestato e messo in discussione dai suoi stessi militanti. Sceglie così di concedersi una pausa di riflessione, anche per lasciarsi alle spalle un’asfissiante crisi coniugale, rifugiandosi a Parigi. Qui troverà ad accoglierlo Danielle (Valeria Bruni Tedeschi), sua amante di un tempo, donna intellettualmente molto fervida, legata sentimentalmente ad un regista, e professionalmene all’organizzazione del festival del cinema di Cannes.

Intanto a Roma Andrea Bottini (Valerio Mastrandrea), collaboratore fidato di Oliveri, sorta di cinico deus ex machina del dietro le quinte della politica, prova a rimettere insieme i cocci del partito, rimasto orfano del suo segretario. Per fare ciò contatta Giovanni Ernani (sempre Servillo, bravissimo a sdoppiarsi), insegnante di filosofia affetto da disturbi bipolari, ma anche fratello gemello di Enrico; proponendogli di sostituirsi al segretario, almeno fin quando Oliveri non si sentirà pronto a fare il suo ritorno in politica. proprio Anna (Michela Cescon), moglie di Enrico, a suggerire a Bottini questa soluzione, sostenendolo e reggendogli il gioco. Giovanni accetta con entusiasmo e curiosità la proposta bizzarra di spacciarsi per il fratello.

Ispirato dalla poesia e dal senso morale, propri della sua indole di filosofo, sorprende i media, l’opinione pubblica e i membri del partito, riconquistando rapidamente consensi e riportando sensibilità e cultura all’interno della vita politica. Così, mentre il bipolare Giovanni, scopre forse nella politica la sua vera dimensione, rivelandosi un leader migliore di quanto non fosse il fratello; anche Enrico, in Francia, ricomincia ad assaporare con pienezza il sapore della sua vita, lontano dal peso di quelle responsabilità divenute per lui ormai insostenibili. Entrambi i gemelli, dunque, sembrano avviarsi sereni verso un domani migliore, rispetto al reciproco e burrascoso passato.