La mini serie televisiva diventata un film per Canale 5, Io Ti Troverò, ci ha tenuto compagnia ieri sera in prime time. Ecco in dettaglio cosa è successo nella serie che si ispira a delle storie vere, e abbastanza tristi, che accadevano diversi anni fa nella Spagna: moltissimi bambini infatti, dopo la loro nascita, venivano dati per morti, e venduti a delle facoltose famiglie che, godendo del fatto di essere ricche, ma impossibilitate ad averne, acquistavano i piccoli come se fossero delle merci, come se questi fossero un bene comune che si può comprare al market. Una situazione dunque impossibile da sostenere, e che ha creato diverse polemiche in Spagna, nonché ha rovinato la vita a moltissime persone.
La serie inizia con una donna, abbastanza attraente, che si trova su un autobus: la ragazza, visibilmente incinta, pensa sul da farsi ed al suo passato, ed a come poter mantenere la sua creatura. Durante il viaggio verso Madrid, la donna guarda anche un foglio, dove vi sono riportati alcuni dati: è l’anno 1974, quello durante il quale uno degli scandali più paurosi degli ultimi tempi si è abbattuto sulla Spagna.La ragazza, che si è recata a Madrid in cerca di una nuova sistemazione, non sa che alle sue spalle vi è una figura non proprio rassicurante: si tratta di una suora, che con un sorriso quasi agghiacciante, la osserva, senza però farsene accorgere, e anch’ella riflette sul da farsi. Sembra infatti che una nuova vittima sia stata trovata, e la suora, che si pregusta il suo piano, non le toglie per un attimo lo sguardo di dosso, come farebbe un avvoltoio o un qualsiasi altro predatore quanto è pronto a cacciare e a dare il colpo di grazia alla sua vittima. Il nome della ragazza che aspetta un bambino è Violetta: lei è molto spaventata, e viene convinta dalla suora ad entrare nel suo convento e clinica, in maniera che possa essere aiutata.La ragazza, una volta giunta a destinazione, si accorge che tante altre ragazze come lei si trovano nella struttura, e dunque si sente maggiormente sicura: ma il destino riserverà per lei delle sorprese dal sapore amaro, che le rovineranno la vita.Da tutt’altra parte invece, una coppia facoltosa discute sul loro futuro: la donna non può avere dei figli, ma il marito, che crede molto nel potere dei soldi e della corruzione, le spiega che il Signore farà loro la grazia, concedendogli un figlio.Questo non fa altro che rendere la situazione alquanto complessa: l’uomo infatti sostiene che ci penserà lui ad avere un figlio, mettendo dunque da parte la donna, che non sembra affatto convinta. Ma purtroppo per lui, il bimbo che avrebbe dovuto ricevere non va bene: questo infatti è malato, e viene visto dall’uomo come guasto, e pertanto decide di non acquistarlo, come si farebbe con un prodotto scadente che presenta diversi difetti. Per questo motivo dunque la suora, che si chiama Eulalia, decide di mettere in atto il suo piano diabolico: dopo il parto di Violetta, la bimba viene data alla famiglia ricca, i Guzman, la quale dunque può realizzare il suo sogno. A Violetta però viene data una notizia sconvolgente: il medico della clinica le spiega che sua figlia è morta, anche se la ragazza, in preda alla disperazione, sostiene di averla vista viva e sentita piangere.Anche Conchita, un’altra ragazza ricoverata nella clinica, subirà la stesa sorte: sua figlia verrà posta su un auto che partirà per Valencia, dove sua figlia verrà adottata da una famiglia anch’essa ricca. Passano gli anni, e Violetta diviene la bambinaia dei Guzman, licenziata poi per evitare che la verità possa venire a galla.Tutto questo è un lungo ricordo: si passa dunque ai tempi attuali, dove Susanna, figlia di Violetta, è adulta ed un figlio e vive una vita spensierata.Violetta non ha mai smesso di cercare la figlia, e lo stesso fa Conchita, seppur suo marito, ormai stremato e malato, ha perso al speranza. I colpi di scena si susseguono: Conchita viene rintracciata da Susanna, e seppur questa non crede che quella sia sua figlia, il marito ormai prossimo alla morte, la costringe a riconoscerla come tale.Violetta ha avuto invece un altro figlio, e lavora nel convento della suora Eulalia: il figlio però, amante dei social network, decide di inserire un messaggio e di creare una lapide per la sorella, che pensa sia deceduta da piccola. Susanna scopre dunque che Conchita non è la madre naturale, e si reca da Violetta, con la quale trascorrerà diverso tempo, per recuperare tutto il tempo che hanno perduto, mentre Conchita ritrova sua figlia, grazie ad un testamento della madre adottiva, che prima di morire aveva scritto tutte le notizie utili per permettere alle due di potersi finalmente riunire.
Finale dunque incredibile per una storia basata su un fatto di cronaca reale che ha sconvolto una nazione intera. Nessun mistero o finale in sospeso, dato che si è trattato di un lungo film incredibile e ricco di colpi di scena, promosso a pieni voti dalla critica ed anche dagli spettatori sui social network, che hanno avuto la possibilità di affrontare una tematica molto pesante ma comunque ancora d’attualità, ovvero la vendita dei bambini nelle cliniche alle famiglie facoltose che non ne possono avere.
La mini serie spagnola diventata un film tv, è andata in onda ieri, 30 Aprile, su Canale 5 in un’unica puntata. Tutti coloro che non hanno visto o vogliono rivedere la puntata unica possono trovarla Cliccando qui.