Luciano Fontana, nuovo direttore de Il corriere della sera, sarà tra gli ospiti che stasera interverranno a Che tempo che fa, la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabio Fazio. Nei giorni scorsi un attacco al nuovo direttore è apparso sulle pagine de Il Foglio, in un articolo di Camillo Langone intitolato “luciano Fontana come Marco Mengoni: “Luciano Fontana come Marco Mengoni. Il nuovo direttore del Corriere e il solito cantante della televisione. Sul medesimo giornale, in prima pagina il successore di De Bortoli scrive che lItalia ha una visione arretrata delle donne e della loro vita, dalla famiglia al lavoro, a pagina 43 il successore di Renato Zero esalta il diritto di voto alle donne (notizia fresca, fra laltro). Che la prima pagina del primo quotidiano italiano sia identica alla pagina degli spettacoli passi, preoccupa invece il dilagare, senza uno straccio di contraddittorio, del pregiudizio genderista e malthusiano secondo cui una donna si compie come elettrice, o amministratrice delegata, piuttosto che come madre”.
Tra gli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda questa sera su Rai 3 c’è anche Luciano Fontana. Classe 1959, è un giornalista italiano, neo direttore, dal 1 maggio di questo anno, del Corriere della Sera. Una vita trascorsa nel giornalismo la sua, legata alle firme di grandi reporter e uomini di cultura italiani, a partire Tullio De Mauro che lo ha seguito nella compilazione e discussione dalla tesi di laurea in Filosofia del Linguaggio.
Il debutto ufficiale nel mondo della stampa avviene nel 1986, con l’assunzione nella redazione de l’Unità, dove resta per oltre dieci anni diventando capo dell’ufficio centrale. Dopo l’esperienza a l’Unità, Luciano Fontana passa, nel 1997 al Corriere della Sera, di cui diviene vice-direttore prima, nel 2003, e, come detto, da pochi giorni direttore. La nomina, decisa dal consiglio di amministrazione del gruppo RCS, non viene del tutto inaspettata, visto che Fontana era già condirettore del giornale dal 2009 insieme a Ferruccio de Bortoli.
La scelta ricaduta su Luciano Fontana, tra l’altro effettuata con voto unanime, evidenzia la volontà del gruppo di mantenere una certa continuità nei progetti avviati in passato, che verranno proseguiti e rinnovati nei prossimi anni. E nonostante il suo nome fosse già il più gettonato, se non probabilmente l’unico previsto, Luciano Fontana ha comunque confessato la sua emozione nel ricevere questo incarico di grande prestigio e responsabilità. Perché se da un lato è vero che la direzione di un giornale può permettere di creare e di dare vita a una serie di progetti, è anche vero che il periodo storico non è dei migliori per dare vita a progetti a lunga scadenza.
Così le previsioni del nuovo Corriere diretto da Fontana sono soprattutto quelle di un giornale concentrato sulle inchieste e sugli approfondimenti, in particolare su quelli legati alle news in campo economico e internazionale. Largo spazio anche a tutta la trasformazione digitale, che permetterà di avere prodotti rinnovati di sfruttare tutte le moderne tecnologie per un’informazione sempre più moderna e consona ai tempi. Altri punti fondamentali della direzione di Fontana riguarderanno la competizione sul fronte informativo e, soprattutto, il mantenimento di autonomia ed indipendenza del giornale.
Naturalmente la prima richiesta del Comitato di Redazione al nuovo direttore è stata relativa al mantenimento dell’attuale organico, punto sul quale Fontana non si è ancora sbilanciato, anche se da più voci è arrivata la notizia circa la possibilità di ulteriori tagli a un personale già ridotto negli anni scorsi. Così come non si è sbilanciato sul rapporto con la politica e il governo, evidenziando che il giornale seguirà sempre una linea di criticità e coerenza, evitando le inutili e preconcette ostilità ma anche, allo stesso modo, i plausi mancanti di senso critico.