Sabato 9 maggio 2015 è andata in onda una nuova puntata di Che fuori tempo che fa. Viene subito introdotto Flavio Caroli, il noto critico d’arte, che si getta nell’ardua impresa d’introdurre la storia e le opere di Leonardo da Vinci, per il quale è stata organizzata una mostra a Milano. Si analizzano inoltre i suoi incredibili studi di fisiognomica, in merito ai quali Caroli ha scritto anche un libro. Vengono letti alcuni suoi pensieri, come quando descrisse la forza come un’incredibile virtù dello spirito umano, una sorta di potenza inimmaginabile eppure invisibile, che viene infusa nei corpi umani soltanto a causa di un’accidentale violenza del mondo esterno.
Un aspetto quasi sconosciuto del modus operandi scientifico di Leonardo viene poi descritto in studio. Il genio italiano si affiancava a un medico e insieme scorticavano cadaveri per studiarli. L’accompagnamento musicale stasera è offerto dai Negrita, che cantano live dai Musei San Domenico in Emilia-Romagna, a Forlì. Qui c’è un’altra mostra interessante che viene consigliata, quella dedicata a Boldini. Il gruppo sarà ospite anche sabato prossimo, cantando Il gioco, il loro nuovo singolo, mentre stasera propone Monna Lisa di Graziani. Ci si diverte con una finta Gioconda trasformata, il cui volto diventa quello di Pau. Gramellini parte con le notizie della settimana, affrontando la sentenza della Corte Costituzionale in merito alle pensioni, che costringerebbe il governo a restituire miliardi ai propri anziano, ma l’Italia non è in grado di farlo, e allora si tenta ancora una volta di arginare il tutto e far fessi un po’ tutti.
Gramellini si fa una domanda giusta e onesta, ovvero perché mai un lavoratore onesto, che ha versato tutto ciò che doveva, ora dovrebbe sentirsi in colpa nei confronti di uno Stato predone se chiede quanto gli è legittimamente dovuto. Lo Stato ha stretto un patto e per questo pretende costantemente soldi, ma ora non rispetta quando accordato e vede con cattivo occhio chi pretende di lamentarsi. Si fa un accenno poi ai vitalizi che pare siano stati eliminati, anche se non è così, perché alcune condanne non sono state prese in considerazione, e comunque per perdere il vitalizio si dovrà essere condannati a più di sei anni. Per Gramellini si sta facendo una gran confusione, come se ce ne fosse stato bisogno, tra diritto di un politico e privilegio. Quello del vitalizio è un privilegio, che ha l’aspetto e le caratteristiche di un feudo medievale, che viene tramandato a consorte e discendenza.
Qualcosa di assurdo, che Renzi ha preso in mano per farlo diventare uno strumento ottimale in vista delle regionali che a breve si svolgeranno. A dire il vero però gli unici a perdere il vitalizio sono i grandi politici famosi e condannati come Berlusconi, che di certo non ne avevano bisogno. Tutti gli altri, il folto gruppo, continuerà a percepire denaro a nostre care spese. In collegamento c’è Fabio Volo, che parla da Campovolo, luogo che richiama ovviamente Luciano Ligabue. Prima dell’incontro col cantante però ecco un’emozionante volo in elicottero, registrato, ed ecco infine il lve dell’intervista. Al cantante viene consegnato un regalo, ovvero un quadro con il suo disco di platino, che è ben il settimo nella sua lunga carriera colma di successi. Lui però non intende fermarsi affatto, ed ecco che il 19 settembre tornerà proprio a Campovolo per il terzo enorme concerto, che ormai è diventato un must per tutti i suoi fan sfegatati.
Fabio prova a suonare la chitarra per qualche secondo, ma Fazio non intende far volatilizzare i suoi telespettatori, e così lo interrompe quasi subito simpaticamente. Amare critiche al PD da parte di Gramellini, che prende un po’ in giro la pallina fatta girare dalla Bindi alla Camera in occasione della votazione della legge elettorale, che ovviamente il giornalista non condivide affatto, e prova ad analizzare il comportamento degli iscritti al partito democratico che, pur osteggiando Renzi, hanno votato sì per quieto vivere, e chi ha votato no, forse non lo ha fatto per una propria ideologia. Parte un video esilarante che ha fatto il giro del web, quello della caduta di Berlusconi. Gramellini prova a non riderne troppo e poi gli fa i complimenti per come, alla sua età, si sia rimesso in piedi, pronto con una nuova battuta, come a cancellare quanto accaduto e riprendere in mano le redini della discussione e l’attenzione della platea. Collegato da casa sua, Costanzo introduce il suo ultimo libro, dal titolo Le mie tele-visioni.
Il conduttore spiega come il programma di Fazio sia un punto di riferimento per i consigli letterari, in un Paese dove la gente è solita leggere molto poco. Dice che quando guarda la televisione lo fa spesso col muto, e si diverte a osservare gli show di bricolage, che mostrano cose che alla fine nessuno farà mai a casa. Fazio gli fa i complimenti per la nuova edizione del Costanzo Show, ma lui ammette di non stupirsi ormai più di nulla a questa età. Gramellini critico sulla riforma scolastica, che mette pieni poteri nelle mani di dirgenti che faranno favori a destra e manca. Ecco Garrone, che presenta Tale of Tales, ispirato a Basile. Fazio si dice sconvolto dalla visione in anteprima della pellicola. Garrone ci tiene a sottolineare l’aiuto incredibile di tecnici italiani, nonostante un cast internazionale. Gramellini parla della figlia di Kate e Francesca, la piccola nigeriana nata in nave. Tra 30 anni, dice, sarà interessante ritrovarle. Il suo editoriale è infine dedicato al piccolo in un trolley che ha provato a superare la frontiera tra Marocco e Spagna.
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