Marco Liorni e Cristina Parodi tornano oggi, mercoledì 13 maggio 2015, sul piccolo schermo di Rai 1 con una nuova puntata de La vita in diretta, a partire dalle 16.00. Tra gli ospiti di oggi ci sarà un gruppo che sta festeggiando i 40 anni di carriera nel mondo della musica, i Matia Bazar, formati nel 1975. La storica band ha recentemente pubblicato un nuovo dvd+cd live proprio per celebrare l’occasione: si esibiranno con qualche loro successo nello studio di via Teulada? Oltre al loro intervento, come sempre, i due presentatori torneranno ad occuparsi di informazione, con le ultime novità di cronaca.
La puntata si apre con un ricordo della cantante Mia Martini, a vent’anni dalla sua scomparsa. Si passa poi a parlare della fabbrica della pace, un evento in cui 7.000 bambini hanno incontrato il papa, accogliendolo ne “La fabbrica della pace” e gli hanno chiesto come sia possibile lavorare per creare la pace nel mondo. Papa Francesco ha spiegato ai giovani ascoltatori come sia necessario lavorare ogni giorno per mantenere la pace e che dove c’è ingiustizia non ci può essere pace. Si ritorna in studio, con un grande applauso al papa, e Liorni da la linea alla rubrica dello chef Gianfranco Vissani, che ci parlerà di Porto Cesareo. La principale attività svolta nella cittadina è la pesca e per questo motivo la cucina è tipicamente legata ai prodotti marini e al pesce: il cuoco mostra una come cucinare una ricetta tipica, una zuppa di pesce chiamata Quatara di Porto Cesareo.
Si ritorna in studio dai due giornalisti e si parla della forte perturbazione in arrivo sulla penisola, un vero e proprio ciclone. Liorni annuncia la pagina della cronaca: si inizia con la vicenda di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa a Carraffaello, che coinvolge anche due parroci. In studio alcuni ospiti e molte interviste ai protagonisti della vicenda, tra cui quella di Padre Gian Battista, a cui la donna avrebbe fatto molte confidenze. Finita la pagina dedicata al caso Guerrina, Cristina Parodi, annuncia il nuovo caso di cui si parlerà, l’omicidio di un giovane ragazzo, Gianluca Monni, avvenuta a Nuoro, e di Stefano Masala, che potrebbe essere coinvolto nella vicenda e di cui non si trovano più tracce, ma solo la sua auto carbonizzata. Stefano sembra sparito nel nulla: per gli investigatori, le vite finite dei due ragazzi sono collegate.
Altro argomento di cui si discute è la presenza di un numero elevato di armi proprio in quella provincia; tra gli ospiti Padre Bruno si sofferma sulla riflessione riguardo a come l’orgoglio porti ad azioni di vendetta, che si tramutano in tragedie. Al ritorno in studio viene affrontata la vicenda di Domenico Maurantonio, il 19enne padovano morto in gita scolastico, a Milano, cadendo dal balcone dell’hotel che ospitava la scolaresta. Vengono mandate in onda molte interviste, tra cui quella alla preside della scuola frequentata dallo studente. Va in onda un servizio sul bonus bebè, che permetterà ai neo genitori, con un Isee inferiore ai 25.000 euro, di ricevere un assegno mensile di 80 euro (160 a chi ha un Isee inferiore ai 7.000 euro). La puntata si conclude con la storia di Abu, raccontata da Cristina Parodi, a simboleggiare i migranti morti negli ultimi mesi al largo delle coste siciliane.