La7 propone questa sera una nuova puntata di Cozza nel paese delle meraviglie, visibile anche in diretta streaming. Chissà se anche stasera il comico Maurizio Crozza si diletterà in una nuova imitazione del senatore Antonio Razzi, una delle imitazioni più famose di Crozza. Lo scopriremo stasera, tra le tante divertenti imitazioni del comico genovese. Clicca qui per seguire la diretta streaming video di Crozza nel paese delle meraviglie



Maurizio Crozza tornerà anche questo venerdì su La7 per una nuova puntata di Crozza nel Paese delle Meraviglie 2015. Il comico genovese proporrà i suoi migliori sketch e tra questi quasi sicuramente vederemo il “Matteo Renzi Show”, Matteo Salvini e l’immancabile appuntamento finale con Roberto Giacobbo e “Kazzenger”. Tra le altre imitazioni potrebbero esserci quella del senatore Antonio Razzi e di Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria. In attesa di scoprire quali sorprese ci riserverà questo appuntamento con il one-man show si Maurizio Crozza, ecco quanto accaduto nell’ultima puntata, quella andata in onda settimana scorsa.



Crozza dà inizio allo show con il proprio monologo. Parla di com’è ingrassato in questi giorni e poi passa a discutere di squadre e schieramenti rivali. Ovviamente si parla di Renzi, che appare in doppia foto alle sue spalle, ma a sua moglie in studio spiega che è quello a destra, perché in ogni caso Renzi è sempre quello posizionato a destra. Si introduce la discussione del premier contro i gufi che lo vorrebbero vedere cadere, tra i quali rientrano molti media, a suo dire pessimisti e costantemente contrari a quanto fatto dal suo governo. Si tira in ballo poi Mattarella, che ha cambiato idea sull’Italicum, apponendo la firma alla proposta di legge. Ora che ha fatto questo passo sconsiderato e un po’ ribelle, dice Crozza, corre il rischio che in una decina d’anni si ritrovi a fare il leader dei Rolling Stones. Lo imita brevemente e racconta di come la sua fidanzatina abbia deciso infine di lasciarlo perché lo reputava incostituzionale. Una volta passato l’Italicum però i poteri nelle mani di Renzi sono divenuti incredibilmente vasti. Può fare in pratica di tutti, anche sciogliere le Camere, come un sovrano supremo della galassia, ed ecco Renzi in Balle Spaziali, con Crozza che indossa i dentoni e un mantello con cappuccio per impersonificare l’imperatore di Star Wars. Pretende il potere dai sudditi che governa e comanda.



L’imperatore Renzi affronta anche la scomoda questione delle proteste per la scuola, ma rassicura che non è andata come hanno raccontato i media, dal momento che non tutti hanno scioperato come si dice. Sua moglie Agnese era a casa infatti. Si prende un po’ in giro Civati, cantando per lui una versione rifatta di E Pippo non lo sa. Qualcosa di buono però questo governo pare averla effettivamente fatta, come l’abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari condannati. Anche in questo caso però si è dovuto inserire delle clausole che rendono l’effetto decisamente ridotto. Infatti non cambierà nulla per i condannati per reati quali il finanziamento illecito o l’abuso d’ufficio. Se un tribunale ti ha condannato a due anni o meno, allora il vitalizio non te lo toglie nessuno. Se poi hai seguito un percorso autorizzato di riabilitazione, di certo i tuoi soldi saranno al sicuro. In pratica si è deciso di giocarsi il tutto per tutto in vista delle elezioni regionali, che sono tra venti giorni, ma è una finta clamorosa, che colpirà forse qualche nome importante della politica, così da far scena, e comunque non ne avrebbero realmente bisogno per condurre l’agiata vita che fanno. Tutti gli altri per continueranno a ricevere un bel po’ di soldi pubblici. Partendo dal concetto che il vitalizio sia sbagliato già di per sé come concetto, e che ha contribuito alla caccia al posto in Parlamento da parte di personaggi quali Razzi, ovvero marionette al servizio del capogruppo, che votano quanto gli è stato detto al fine di restare il più possibile seduto e aumentare il quantitativo del proprio vitalizio.

Detto questo, e considerandolo regolare ai fini di legge, è quantomeno ridicolo che personaggi della politica macchiatisi di crimini, più o meno gravi, vengano dapprima condannati dallo Stato attraverso un tribunale e poi aiutati con ingenti somme di denaro a non perdere il proprio agiato stile di vita. Crozza è furioso stasera, perché per l’ennesima volta si è provato, riuscendoci, a prendere per il naso gli italiani, che probabilmente alle regionali saranno condizionati a scegliere il PD, che vanta tra le candidature quel personaggio assurdo di De Luca, che in quanto a guai con la giustizia è uno che ne sa molto. La rabbia del comico però la si intuisce quando inizia a fare i nomi, citando uno a uno tutti coloro che non dovrebbero avere il vitalizio, e che per queste eccezioni volute dal governo Renzi, continueranno a essere pagati regolarmente a fine mese da noi. Inoltre, quasi come un feudo, il vitalizio è reverdìsibile, e dunque è qualcosa che non sparirà dopo la morte dell’ex parlamentare, passando senza alcun diritto alla moglie e poi agli eredi. A questo punto diventa inevitabile l’imitazione di Razzi, che compare dinanzi alle telecamere per l’intervista solita di Zalone, ma subito s’arrabbia e mette la mano dinanzi all’obiettivo quando il giornalista gli parla dell’idea di eliminare il vitalizio. Alla fine però si calma quando gli viene piegato che varrà unicamente per le condanne al di sopra dei sei anni, e Razzi dice sereno che ciò non capiterebbe mai a un politico. Si pensa poi a tutti gli anziani che andranno a votare e che saranno buggerati probabilmente da questa trovata di Renzi.

Crozza è davvero nervoso e dice la sua sugli anziani, ovvero sul motivo della loro esistenza. Semplice, per guardare i programmi di Barbara D’Urso. Razzi alla D’Urso farebbe la corte, ma costituzionale e con rito abbreviato. Arriva il solito momento musicale, e stasera si gioca con Mamma mia, prendendo in giro tutti i politici seduti a far nulla che attendono di prendere qualche milione. Si scherza e ride in politica, e intanto si guadagna tantissimo Razzi consiglia nella canzone di farti un tuo senato, tanto oggi tutti è possibile. Si parla di Expo, che dovrebbe affrontare la tematica del cibo sostenibile per l’ambiente, ma a mangiare pare siano stati solo gli architetti. Molti si sono rifatti l’auto in questa storia dell’Expo, dice, e poi scherza sul Rolex del protestante, dicendo che anche il Che lo indossava con eleganza. Si conclude con lo speciale Tg La7, con Mentana preso d’assalto da parenti calabresi, con la Sarchioni che chiacchiera con la sorella in Sardegna e Cerata che deve andare al bagno. Infine ecco le nuotatrici.