Scandal torna anche la prossima settimana con una nuova puntata, la numero 17 di questa quarta stagione, in cui, al centro troviamo Cyrus Been. L’uomo che tutto sa e che tutto può, sin dalla prima stagione con le mani in pasta ovunque, si prepara ad affrontare il suo terzo matrimonio che niente ha a che fare con il primo, Janet una cattolica con la quale sperava di nascondere la sua omosessualità, e James, l’uomo della sua vita morto a causa sua. Nell’episodio dal titolo “L’anello” quando Michael finisce in una brutta situazione, i Gladiatori e Olivia Pope dovranno controllare i danni e mettere pressione su Cyrus affinchè chiudi il brutto affare sposando l’uomo.  Questo da il via ad una serie di flashback su Cyrus e sulla sua vita che ci lasceranno senza parole.



Stasera, venerdì 15 maggio 2015, su Fox Life si rinnova lappuntamento con la quarta stagione di Scandal. Verrà trasmesso il sedicesimo episodio, intitolato Il libro. Olivia deve fronteggiare Susanne Thomas, che ha minacciato di pubblicare un libro in grado di creare uno scandalo di grandissime proporzioni allinterno del mondo politico: per starsene buona la donna pretende 3 milioni di dollari, una sorta di ricatto. Insieme a Huck, Quinn e Abby la Pope cerca di capire quali siano le informazioni che ha in mano e dunque anche chi consentirebbe a pagare la somma: alla fine, però, la soluzione è più semplice di quanto pensassero.



Olivia Pope (Kerry Washington) è ancora alle prese con le devastanti conseguenze psicologiche del rapimento di cui era stata vittima nelle precedenti puntate. In particolare, la donna ha ormai paura di uscire all’esterno, con l’evidente timore di poter essere di nuovo vittima di un rapimento. Le cui conseguenze non sono però soltanto di ordine psicologico, ma vanno ad investire anche altri settori, compresa la politica. Proprio mentre Liv si sta aggirando per il suo appartamento con una pistola, infatti, sente un trambusto provenire dal pianerottolo, a causa di una discussione tra una anziana signora e il padrone di casa dellappartamento accanto, quello in cui lei stessa era stata trattenuta, prima di essere portata via dai rapitori. Quando capisce il motivo del litigio, ricorda all’uomo che dal punto di vista legale deve attendere prima di procedere allo sfratto, per poi fare entrare la donna. Nel corso della conversazione che ne scaturisce, scopre che si chiama Rose ed è una vecchia amica che sta cercando disperatamente Lois. Dopo essersi intrattenuta a lungo con lei, accetta quindi di attivarsi per dare una risposta alla sua ricerca, ovvero ritrovare il cadavere della sua vicina di casa, che del resto sa benissimo essere stata uccisa dai suoi rapitori. 



Torna quindi nel suo ufficio e affida il compito di dare vita alle indagini a Huck (Guillermo Diaz) e Quinn Perkins (KatieLowes), che ben presto riescono a rintracciare il cadavere della donna, grazie ad una traccia lasciata da una operazione all’anca cui si era sottoposta anni prima. Quando Olivia chiede alla donna perché fosse così legata a Lois, Rose le spiega che in effetti le due donne non erano semplici amiche, ma che si erano amate in gioventù, prima di essere separate dai genitori e dal matrimonio della prima. Proprio per questo motivo e non farla soffrire ulteriormente, Liv decide però di nasconderle la verità dicendole che Lois è morta su una panchina di un parco, a causa di un aneurisma cerebrale, senza soffrire. L’altra conseguenza del rapimento di Olivia, avviene invece sul piano puramente istituzionale.

Dopo le dimissioni del vicepresidente Nichols (Jon Tenney), l’uomo che aveva ordito il rapimento, il presidente Grant (Tony Goldwin) è infatti riuscito finalmente a trovare un vice in grado di non oscurare le mire presidenziali della moglie Mellie (Bellamy Young), nella persona di Susan Ross, una senatrice repubblicana capace, ma allo stesso dotata di un candore inusitato per un politico. Quando però la donna viene presentata alla stampa, rovina tutto straparlando e comportandosi in modo abbastanza discutibile. Un esordio che potrebbe stroncarle ogni possibilità di essere accettata dai due rami del Parlamento, in particolare il Senato, controllato dai democratici. Proprio per cercare di superare l’incidente, viene allora ingaggiato Leo Bergen (Paul Adelstein), l’uomo che aveva in precedenza cercato di portare alla presidenza Sally Langston (Kate Burton) e poi causa della separazione tra Abby Whelan (Darby Stanchfield) e il procuratore di Stato David Rosen (Joshua Malina). Leo si attiva immediatamente, ma la sua cura porta ben presto allo stremo Susan Ross, spingendola addirittura a paventare la sua rinuncia. Sarà Abby a risolvere la situazione, licenziando Leo e ingaggiando al suo posto Olivia, la quale capisce che proprio il candore può diventare il punto di forza della donna. Quando però la Ross nonostante un’ottima prova di fronte al Senato trova insospettate resistenze, è ancora Liv a capire che il problema non è lei, ma Fitz, la cui decisione di scatenare una guerra in Angola per riaverla indietro, non è mai stata digerita dai senatori.

Sarà proprio lei, infatti, a spingere il presidente a presentarsi in Senato per far capire di aver sbagliato nel portare il paese in un conflitto dissennato, avendo in cambio il via libera per la sua nuova vice. La terza vicenda che ha caratterizzato la puntata di Scandal è quella relativa al B613, ovvero l’organizzazione segreta guidata dal padre di Olivia e in precedenza da Jake (Scott Foley). In una delle puntate precedenti, infatti, Huck aveva cercato di convincere la sua ex moglie di aver dovuto lasciare la famiglia per proteggerla dall’organizzazione e per farlo aveva deciso di lasciare una lunga serie di documenti segreti in grado di provare le sue parole. La donna, però, che di mestiere è un battagliero avvocato, decide di portarli proprio a David Rosen, il quale si rende immediatamente conto del grave pericolo che il renderli pubblici può comportare per tutti, a partire proprio da Olivia. Insieme a Jake cerca allora di convincere Huck a testimoniare il falso, ovvero di negare tutto, in modo da non esporre al rischio il figlio e la moglie. Huck sembra inizialmente aderire al piano, ma poi, nel corso dell’audizione con Rosen, decide all’improvviso di non tacere più. La puntata termina con Huck che riporta a casa la moglie, proprio mentre il Procuratore di stato mette al corrente Jake di aver deciso a sua volta deciso di perseguire il B613, a costo di mettere a repentaglio la sua carriera e, probabilmente, anche la sua vita. Nella prossima puntata, proprio la vicenda del servizio segreto parallelo assumerà probabilmente una importanza molto rilevante.